Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 8 novembre 2009

Promossi & Bocciati di Genoa-Siena 4-2: Palacio carico come una molla, Curci poco lucido

Queste sono le pagelle di Genoa-Siena 4-2. La gara, apparentemente ipotecata dai padroni di casa con un primo tempo chiuso in vantaggio per 3-0 (doppietta di Crespo all'8' e al 18' e Palladino al 35'), torna in bilico nel finale. Sono il neo-entarto Paolucci all'80' e Maccarone all'82' a rimettere in gioco i toscani. A chiudere i conti pensa Floccari al 90'.

Palacio: La trenza è carico come una molla. Gioca con classe e con il sorriso sulle labbra mettendo lo zampino nel primo gol (palo), e servendo due perfetti assist in occasione della seconda e della terza rete. Straripante nel primo tempo, un po' meno nel secondo. Voto 7.

Palladino: Taglia la difesa toscana con la stessa meticolosità con cui ha il vezzo di fare con le maniche della sua casacca prima di scendere in campo. Partecipa all'happy hour del goal siglando il terzo. La sostituzione al 50' con il difensore Sokratis (Voto 6) vale una standing ovation e il meritato spazio per tirare il fiato dopo l'ultimo tour-de-force brindando alla convocazione in nazionale. Voto 7.

Crespo: La caccia al quarto mondiale della sua strepitosa carriera passa anche da gare come questa. Valdanito, uomo saggio oltre che autentico campione, lo sa benissimo e, dopo 69 secondi timbra già il cartellino. Concede il bis al 18' per poi continuare a ronzare pericolosamente in prossimità dei sedici metri sino a quando, dopo un'oretta, lascia i riflettori all'eroe di Europa League Sculli. Voto 7.

Floccari: Nella festa del goal rossoblù lui, entrando all'80', ha il merito di mettere il lucchetto nello scrigno con i tre punti proprio mentre gli ospiti iniziano a prenderlo a picconate per conquistare parte del tesoro. Decisivo per chi soffre di tachicardia. Voto 7.

Milanetto: Dopo aver rifiatato giovedì sera contro il Lille si riaccomoda in cabina di regia e, a dispetto dei suoi (quasi) 34 anni, riesce sempre a giganteggiare nella zona nevralgica del campo. Diffidato, rimedia un giallo che gli farà saltare la trasferta a Livorno. Voto 7.5.

Vergassola: Rientrato dalla squalifica, recita la solita parte di buon capitano di lungo corso che non molla mai e proprio mai. Al 66' costringe il portiere rossoblù a salvarsi con mestiere. Certezza. Voto 6.5.

Paolucci: Sua la rete della bandiera a dieci minuti dal triplice fischio che riapre il match. Entrato tardivamente. Voto 7.

Maccarone: Dopo aver girato a vuoto per buona parte dell'incontro sigla il 2-3 che accende il finale. Voto 6.5.

Ficagna & Brandao: Da come circondano Crespo per un'ora e mezza sembra che sotto la divisa da calcio indossino quella di gendarmi. Purtroppo per loro le evasioni dell'argentino sono ripetute ed ultrarapide. E non solo le sue. Voto 5 per entrambi.

Curci: Indeciso, ingenuo, raramente lucido. Se poi ci mettete che non viene protetto adeguatamente dai suoi compagni più vicini, è facile intuire che per lui sia stata una giornataccia. Al 30' è comunque strepitoso su Palladino. Voto 5.

Ghezzal: Sullo 0-1 il portiere Scarpi, oggi in vena di eccessive confidenze (Voto 5.5), gli regala la palla del possibile pareggio. Ma il franco-algerino ha la stessa reattività di un pensionato davanti ad una fetta della torta per il suo 80° compleanno. E' comunque su ogni pallone che gli rotola nelle vicinanze. Voto 6.

Reginaldo: subentrato nella ripresa al posto dell'evanescente Jajalo (Voto 5) fa quello che può per ridare un senso al match dei bianconeri. Si impegna. Voto 6.5.

L'amore per Gianluca Signorini: Venerdì scorso scadevano sette anni che, con la solita orgogliosa fierezza, il Capitano del Genoa salutava il suo popolo per volare nel terzo anello del Ferraris: il luogo immaginario dove tutti i genoani passati a miglior vita si ritrovano per condividere il loro amore per il Grifone. All'indimenticabile Gianluca la Nord dedica cori di commovente affetto. Voto 10.

[Articolo per Goal.com dell'8 novembre 2009]

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