Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 28 marzo 2010

Sampdoria-Cagliari 1-1: Gara a nervi tesi ma alla fine Guberti e Nenè dividono la posta

Non basta alla Sampdoria un goal di Guberti in apertura di ripresa per proseguire a vele spiegate la rincorsa verso l'Europa più nobile. Il Cagliari, senza molti titolari a disposizione, evita la quarta sconfitta consecutiva con un colpo di testa del neo-entrato Nenè a dieci minuti dal termine. Gara non proprio piacevole con una direzione di gara approssimativa. Blucerchiati con qualche rimpianto per non aver saputo gestire al meglio la prima parte. Nel finale ospiti con l’uomo in meno per l’espulsione di Nenè.

In campo – Rispetto all'undici sconfitto a Bari, Delneri nel 4-4-2 ripropone Lucchini e Gastaldello in difesa rilanciando Semioli e Poli a centrocampo. Davanti conferma scontata per la coppia d'oro Cassano-Pazzini.
Dessena squalificato, Lazzari, Jeda, Parola e Cossu indisponibili per infortuni vari. Nonostante ciò Allegri non rinuncia al suo 4-3-1-2. Marzoratti preferito a Lopez in difesa, così come Ragatzu vince il ballottaggio con Nainggolan per il ruolo di trequartista. Matri e Larrivey le punte.

Si gioca – Avvio di gara illusorio per chi si attende una gara piacevole. Al 5' Storari è strepitoso nel fermare un tiro di Matri da pochi centimetri. Trenta secondi dopo è Semioli a sfiorare il gol con un colpo di testa che fa la barba al montante destro con il portiere battuto. Poi i ritmi calano vertiginosamente e anche i buoni propositi s'infrangono sugli opposti blocchi. Al 21' Canini incorna a lato e al 37' Cassano si beve Astori nella lunetta dell'area concludendo senza precisione. Prima dell’intervallo solo sbadigli o poco più.

Ripresa con la Samp a condurre in occasione del suo primo tiro in porta della partita. E' il 3' quando Guberti s'inserisce in area avventandosi su un pallone toccato da Pazzini in mezzo a due difensori e, di piatto, sigla l'1-0. Cagliari vicino al pareggio al 52' quando Matri ha sul sinistro la palla giusta ma Storari si salva in angolo. Al 56' Astori spinge in area Cassano, l'arbitro sorvola. Poi Allegri sostituisce Larrivey con Nènè con lo scopo di aumentare il gioco in profondità. Il vantaggio aiuta i padroni di casa a giocare con maggior scioltezza. Al 63' solo l'istinto felino di Marchetti nega il raddoppio a Gastaldello. Nuovi cambi Accardi per Lucchini e, dall'altra parte il debuttante Gallon per Matri. All'80' Nenè, in sospetta posizione di fuorigioco, pareggia deviando in rete una punizione calciata dalla destra da Conti. Inutile il forcing finale doriano anche quando può giocarsi gli spiccioli di gara in superiorità numerica per l’espulsione di Nenè reo di aver scalciato Poli.

La chiave – Improvvisi cambi di posizione e inserimenti in diagonale degli esterni. Dopo una prima frazione abulica, è così che la Samp riesce a mettere pepe alla sfida contrastando il costante movimento di palla che gli ospiti hanno proficuamente attuato nel primo tempo.

La chicca – Pazzini che, fra Astori e Canini, riesce con ostinazione a far filtrare il pallone giusto consentendo all'accorrente Guberti di portare in vantaggio i blucerchiati.

Top & Flop – Guberti soffre a trovare spazi nella zona di sua competenza? Nessun problema: rimedia sfruttando al meglio quelli altrui. E' così che si sblocca il risultato di partite avare di emozioni. Nenè entra al 58' per un Larrivey non proprio in gran spolvero ed è lesto a timbrare l'1-1, poi macchia la prestazione con un cartellino rosso. Ragatzu svolgono senza sbavature il compito assegnato. Non impeccabili i piazzamenti difensivi in occasione delle reti subite.

TABELLINO:
SAMPDORIA-CAGLIARI 1-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: 48' Guberti (S), 80' Nenè (C).
SAMPDORIA (4-4-2): Storari 6.5; Zauri 6, Gastaldello 6.5, Lucchini 6 (dal 65' Accardi 6), Ziegler 6; Semioli 6.5 (dall'83' Testardi sv), Poli 6, Palombo 6.5, Guberti 7 (dal 74' Mannini sv); Cassano 6, Pazzini 6.5. A disposizione: M. Cassano, Scepovic, Tissone, Cacciatore. All. Delneri 6.5.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6.5; Canini 6.5, Astori 6, Marzoratti 6, Agostini 6.5; Barone 6, Conti 6.5, Biondini 6.5; Ragatzu 7 (dall'89' Verachi sv); Matri 6.5 (dal 65' Gallon 6), Larrivey 6 (dal 58' Nenè 7). A disposizione: Lupatelli, Ariaudo, Lopez, Dametto. All. Allegri 6.5.
ARBITRO: Banti di Livorno 5.
ESPULSI: Al 90+4 Nenè (C).
AMMONITI: Biondini (C), Gastaldello (S), Conti (C), Marchetti (C).
RECUPERI: 0' p.t.; 5' s.t.

[Articolo per Goal.com del 28 marzo 2010]

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sabato 27 marzo 2010

Preston North End-Queens Park Rangers 2-2: Priskin salva gli Hoops

Un altro pareggio, questa volta per 2-2 costringe i Queens Park Rangers a rinviare ancora una volta la soddisfazione di una vittoria esterna che manca dallo scorso 7 novembre. Al Deepdale di Preston, la squadra di Warnock inizia bene ma commette una distrazione difensiva che consente a Jones (37) di siglare il vantaggio. Nel secondo tempo un rigore trasformato da Davidson (56) illude i Lilywhites della vittoria. Rabbiosa, quanto rapida, la reazione degli ospiti che accorciano le distanze immediatamente dopo con Ramage (57) e acciuffano il pareggio con Priskin (65). All’ultimo secondo Ikeme e Hill salvano il risultato su doppio tiro di Mellor.

I Rangers partono con il piede giusto cercando di sorprendere i padroni di casa. Taarabt, uno dei più vispi tra le fila ospiti, impegna Lonergan in almeno un paio di circostanze. Anche German e Priskin provano inutilmente a superare il portiere. Il Preston esce fuori alla distanza rendendo la sfida particolarmente accesa grazie a rapidi rovesciamenti di fronte. Parkin prima costringe Ikeme ad un intervento di spessore (23’), poi (30’) un suo destro ravvicinato viene respinto dal palo. La sensazione è che il goal stia per maturare. Così è. Al 37’ Jones, sugli sviluppi di un corner di Chaplow, infila l’angolino destro da pochi metri sorprendendo una retroguardia non certo impeccable.

Ripresa con Vine al posto di German e con gli ospiti che nei primi due minuti concludono ben tre volte a rete su iniziative di Hill e del solito Taarabt. Al 50’ è però Mellor ad avere la chance di raddoppiare con un tiro che esce a fil di palo sulla sinistra. I Lilywhites allungano poco dopo. E’ il 56’ quando Gorkss commette un ingenuo fallo in area su Parkin; dal dischetto Davidson va a segno. Trascorrono pochi secondi ed il QPR si rimette in corsa grazie ad un’azione avviata da Taarabt e finalizzata al meglio da Ramage: 2-1. Ennesima occasione a stretto giro di posta per il Preston, ma Mellor calcia altissimo da ottima posizione. Ferguson cambia Carter con Sedgwick. Sempre l’attaccante di Sheffield in evidenza al 63’, stavolta la botta appare vincente ma Ikeme è bravissimo a salvarsi. Più provvidenziale l’intervento del portiere non potrebbe essere anche perché, al 65’, Priskin risponde a tutti i suoi (comprensibili) detrattori siglando il 2-2 con un’azione simile a quella che è valsa la prima segnatura. L’uomo assist, manco a dirlo, è sempre Taarabt. Un minuto più tardi il sorpasso sembra cosa fatta: Vine calcia, Lonergan respinge, riprende Faurlin mandando la sfera incredibilmente troppo in alto. E’ poi lo stesso Vine, liberissimo di concludere, a divorarsi la terza segnatura. A questo punto Brown rileva Parkin. Ma sono le energie complessive ad iniziare a venire meno. E’ probabilmente anche per questo, che la paura di rischiare impedisce ad entrambe le squadre di sbilanciarsi troppo per poi tentare il tutto per tutto a ridosso del triplice fischio: Gorkss alza di testa e, dall'altra parte, Mellor si vede mandare in corner il match-ball da un ritorno di Hill dopo che anche Ikeme gli aveva sbarrato la porta.

PRESTON NORTH END: Lonergan, Davidson, Chaplow, Carter (Sedgwick 59), St Ledger, Jones, James, Ward, Wallace, Parkin, Mellor.
SUBS NOT USED: Henderson, Hart, Mawene, Brown, Chilvers, Barton.
GOAL: Jones (37), Davidson pen. (56).
BOOKINGS: Carter, Chaplow, St. Ledger, Mellor.
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Ramage, Stewart, Leigertwood, Gorkss, Faurlin, Hill, Ephraim, German (Vine 46), Priskin, Taarabt (Buzsaky 90+2).
SUBS NOT USED: Cerny, Cook, Balanta, Tosic, Oastler.
GOAL: Ramage (57), Priskin (65).
BOOKINGS: Hill, Taarabt.
REFEREE: mr. A. Haines.
ATTENDANCE: 12.080.

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giovedì 25 marzo 2010

nulla rien nichts nada ничто nothing

né matrice né dio né io. né atomi nuclei o proiezioni mentali. datele una maschera è sarà tutto vero. datemi una maschera e di voi riderò ancor più forte. nulla rien nichts nada ничто nothing. nulla di più nulla di meno. gesti modellano ombre in cui sguazzi dentro. né sale né miele né fiele. né scienza filosofia o inconscienza. datele una carezza da far scendere sul viso. datemi una carezza e di voi riderò. F U C K !

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mercoledì 24 marzo 2010

Genoa-Palermo 2-2: Altalena di emozioni tutta EUROPEA, il Grifone si salva all'ultimo respiro!

Un rigore trasformato da Kharja al 97' salva il Genoa da una sconfitta ingiusta per l'impegno profuso ma quasi pronta per essere scritta negli almanacchi. 2-2 il risultato finale di una gara vibrante, decisa dalle reti di Hernandez (34'), Bocchetti (75') e Pastore (78'). Siciliani che chiudono in nove uomini per l'espulsione di Kjaer e l'infortunio di Balzaretti quando Delio Rossi aveva già effettuato tutti i cambi a sua disposizione.

In campo – Entrambe le compagini si affrontano in piena emergenza infortunati. Gasperini è fedele al 3-4-3 proponendo Tomovic sulla linea arretrata con il recuperato Rossi in panchina per ogni evenienza. In mediana Milanetto regista con Zapater al fianco. Davanti tridente con Palacio e Palladino a supporto di Sculli.
Delio Rossi propone un 4-3-1-2 con Goian a far diga dietro insieme a Kjaer mentre Bovo dà forfait durante il riscaldamento. Nel reparto centrale Bertolo viene preferito a Blasi. In attacco, con Pastore dietro le due punte, davanti la coppia uruguaiana Cavani-Hernandez e Miccoli accomodato in panca.

Si gioca – Si lotta su ogni pallone, anche con interventi sopra le righe. Nei primi 8' Valeri sventola il giallo al diffidato Milanetto e a Kjaer. Il Genoa costruisce occasioni importanti ma poi si smarrisce al momento di concretizzarle. Se l'incornata a fil di palo di Bocchetti dopo 10' può annoverarsi tra i casi fortunati, non altrettanto può sostenersi per il tiro a lato di Palladino al 18' e i due di Sculli a metà tempo. I rosanero sono sornioni e si rendono pericolosi per la prima volta al 27' quando Amelia rinvia maldestramente su Pastore, tiro di prima intenzione su cui il portiere mette una pezza. Nulla invece può al 34' quando, insieme a Criscito e Tomovic, è protagonista di un altro pasticciaccio difensivo con Hernandez che sguscia fra tutti come un'anguilla per poi depositare in rete un delizioso rasoterra. Milanetto prova a riacciuffare il pari ma conclude troppo centralmente. Sono così gli ospiti, al 40' ad andare vicinissimi al raddoppio con Cavani lesto a prendere in velocità la retroguardia di casa, Amelia gli sbatte la porta in faccia.

In avvio di ripresa il Genoa attacca a testa bassa ma senza lucidità. Palladino, al 50' cerca fortuna invano dai sedici metri. Altri cinque minuti e Gasperini cambia: fuori Mesto e Zapater per Rossi e Suazo a formare un 4-2-4. Al 65' Cassani ha sul destro il match-ball trovando solo l'esterno della rete. Dentro anche Kharja per l'acciaccato Tomovic. Al 67' Sculli non trova la deviazione vincente da due passi. Delio Rossi risponde inserendo uno scalpitante Miccoli per Hernandez. Al 75' il Genoa pareggia: corner dalla destra di Palacio e incornata di Bocchetti nell'angolino sinistro che rende vano il tuffo di Sirigu. Neppure il tempo di riorganizzare l'assalto finale che, tre minuti più tardi, Pastore riporta avanti gli ospiti con un destro sottomisura. Gli ospiti sembrano poter controllare ma all'88' Kjaer viene espulso per doppio giallo. Pochi attimi e una punizione di Milanetto viene alzata oltre la traversa da un prodigio di Sirigu. La sfortuna ora sembra accanirsi sul Palermo che, in fase di recupero resta in 9 dopo che Balzaretti è costretto ad uscire per infortunio. E, come nei più perfetti dei thriller, l'ultimo secondo offre il colpo di scena: Sirigu atterra Criscito penetrato in area e dal dischetto Kharja sigilla il 2-2 con una botta centrale.

La chiave – Il Genoa si perde in ostinati ricami attorno all'area avversaria neutralizzati dall'accorta tattica ospite che schiera sempre almeno 7 ordinatissime pedine dietro la linea della palla per poi lanciare come fionde i i tre elementi più offensivi.

La chicca – Il goal di Abel Hernandez, giocatore seguito a lungo da Preziosi, è bellissimo per tecnica e ostinazione. E' anche un po' merito dell'uruguaiano se nella circostanza i difensori genoani perdono l'orientamento facendo una figura non proprio eccelsa.

Top & Flop – Davanti il trio Pastore-Cavani-Hernandez, fa letteralmente ammattire una retroguardia genoana che fatica dannatamente a prendere le giuste misure. Sculli è l'anima di una squadra a cui cuore e impegno non difettano di certo, Kharja il cecchino dai nervi saldissimi.

TABELLINO:
GENOA-PALERMO 2-2 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 34' Hernandez (P); 75' Bocchetti (G), 78' Pastore (P), 90+7 Kharja (G) su rigore.
GENOA (3-4-3): Amelia 5.5; Tomovic 6 (dal 66' Kharja 6.5), Bocchetti 7, Moretti 6; Mesto 6 (dal 55' Rossi 6), Milanetto 6.5, Zapater 6 (dal 55' Suazo 6), Criscito 7; Palacio 7, Sculli 7, Palladino 6.5. A disposizione: Scarpi, Fatic, Aleksic, Lazarevic. All. Gasperini 6.5.
PALERMO(4-3-1-2): Sirigu 5.5; Cassani 6, Kjaer 6.5, Goian 6.5, Balzaretti 6.5; Migliaccio 7, Nocerino 6.5 (dall'86' Blasi sv), Bertolo 6.5 (dall'82' Tedesco sv); Pastore 7.5; Cavani 7, Hernandez 7.5 (dal 68' Miccoli sv). A disposizione: Benussi, Celutska, Bovo, Morganella. All. Delio Rossi 6.5.
ARBITRO: Valeri di Roma 6.
ESPULSI: Kjaer (P) all'89' per doppia ammonizione.
AMMONITI: Milanetto (G), Bocchetti (G), Cavani (P), Balzaretti (P).
RECUPERI: 1' p.t.; 7' s.t.

[Articolo per Goal.com del 24 marzo 2010]

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martedì 23 marzo 2010

Queens Park Rangers-Derby County 1-1: Cook non basta, anche i Rams fermano gli Hoops

Un altro 1-1 casalingo, questa volta contro il Derby County, impedisce ai Queens Park Rangers di incamerare tre punti utilissimi in chiave tranquillità. A Cook, andato a segno nel recupero della prima frazione, risponde Barker al 67’.

Warnock ritrova Stewart e Simpson e conferma Ramage. Clough ripesca l’esperto Savage dal primo minuto e dà fiducia a Porter. Buon primo tempo dei Rangers che, nelle fasi iniziali, sfiorano in più occasioni il vantaggio. I Rams, troppo rinunciatari e spesso sorpresi dalle azioni laterali portate dai padroni di casa, faticano a prendere contromisure per tenere la sfera lontana dai propri venti metri. Buon per l’attento Bywater che la virulenza finalizzatrice di Simpson e soci sia inversamente proporzionale alle opportunità create. La prima conclusione in porta degli ospiti giunge al 28’ su iniziativa di Barker. E’ il segnale che, almeno dal punto di vista del possesso palla, la formazione ospite è entrata in partita. Poco dopo la mezz’ora Connolly accusa un problema fisico e deve lasciare il posto a Hill. Quando lo 0-0 sembra non potersi schiodare, nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dal mr. Russell il QPR passa: Taarabt dimostra gran visione di gioco servendo Cook che, dal limite dell’area, è preciso nell’insaccare la palla nell’angolino sinistro.

Al rientro in campo c’è Leacock al posto dell’evanescente Sunu. La ripresa appare più equilibrata. Intorno all’ora di gioco si registrano gli ingressi di German per Cook e di Davies per Hunt. Gli effetti positivi giungono, quasi immediati, a favore del Derby County che agguanta il pari al 67' grazie a un tiro ravvicinato di Barker. Al 78’ Taarabt non riesce a far di meglio che sparacchiare alla sinistra della porta. Warnock prova a mischiare le carte: fuori Simpson, dentro Ephraim. I Rangers tentano di accendere il finale con una botta di Faurlin respinta da Barker. Anche il giovane German si spinge in cerca di gloria, ma la sua deviazione di testa è infelice. Nella fila ospiti entra anche Hulse per Porter con lo scopo di dare energie fresche in caso di eventuali ripartenze. Sono però i padroni di casa a sfiorare nuovamente il vantaggio con Vine che sfiora la traversa all’85’. E’ l’ultimo vero sussulto della partita, anche perché gli ospiti riescono in tutti i modi a far trascorrere i minuti che mancano al triplice fischio.

QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Ramage, Stewart, Leigertwood, Vine, Gorkss, Connolly (Hill 32), Cook (German 59), Faurlin, Simpson (Ephraim 78), Taarabt.
SUBS NOT USED: Cerny, Buzsaky, Balanta, Priskin.
GOAL: Cook 45+2.
BOOKING: Faurlin.
DERBY COUNTY: Bywater, McEveley, Green, Savage, Porter (Hulse 82), Barker, Pearson, Tonge, Hunt (Davies 61), Anderson, Sunu (Leacock 46).
SUBS NOT USED: David Martin, Teale, Moxey, Dave Martin.
GOAL: Barker 67.
BOOKING: Leacock.
ATTENDANCE: 12.569 (783).
REFEREE: Mr. Russell.

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sabato 20 marzo 2010

Queens Park Rangers-Swansea 1-1: German risponde a Dyer, buon punto contro l'ex Sousa

Un goal siglato ad un quarto d'ora dalla fine dal giovane panchinaro German consente al Queens Park Rangers di acciuffare un punto contro il lanciatissimo Swansea dell’ex Paulo Sousa. Gallesi in vantaggio con Dyer al 57’. Partita piacevole e risultato sostanzialmente equo.

Per la prima volta da quando è sulla panchina degli Hoops, Warnock è costretto a cambiare il suo undici base. Fuori per squalifica Stewart e per infortunio Simpson, trovano spazio dall’inizio Ramage e Buzsaky. Novità anche per Sousa reduce dallo scivolone casalingo contro il West Bromwich Albion. A Loftus Road si vedono Bauza (all’esordio stagionale da titolare), Richards e Cotterill al posto dell’acciaccato Monk e della coppia Pratley-Van der Gun relegati in panchina. In avvio i padroni di casa provano a sorprendere dalla distanza De Vries con un’invenzione di Taarabt, ma poi al 12’ devono ringraziare il palo della propria porta se un mancino di Dyer non finisce per scuoterne la rete. Il ventiduenne furetto degli Swans avrebbe subito un’altra ottima chance, ma Hill è provvidenziale a fare muro. A ridosso dell’intervallo un rasoterra di Buzsaky e una botta tesa di Bauza meriterebbero miglior sorte.

Gli ospiti ripartono bene. Ikeme viene impegnato da Gower e successivamente da Cotterill. I Rangers provano a riordinare le idee mentre il predominio territoriale ospite ora è evidente. Per loro l’occasione giusta arriva al 57’: Bauza calcia verso l’area avversaria una palla che colpisce la schiena di Hill per poi entrare nell’orbita di Dyer. Per il centrocampista, a tu per tu con il portiere, è un gioco da ragazzi siglare il vantaggio con un tocco nell’angolo mancino. Warnock richiama Buzsaky e Priskin per gettare nella mischia Cook e German. Proprio il centrocampista potrebbe essere decisivo un attimo dopo il suo ingresso servendo sulla testa di Connolly un pallone d’oro che però finisce beffardamente a lato con De Vries fuori causa. Il match ora sembra più equilibrato. Sousa cambia Cotterill con Van der Gun e il suo dirimpettaio Ephraim con Vine. I QPR guadagnano corners colmi di speranza. E' quello di Taarabt, battuto al 76’ dalla lunetta sinistra, a rivelarsi decisivo: De Vries respinge su Vine che rimette in mezzo dove German è lesto a fiondare nel sacco l’1-1. Rinfrancati dal pareggio i padroni di casa provano ad ottenere l’intera posta. Ma un po’ l’imprecisione, un po’ l’ottimo assetto tattico mantenuto dallo Swansea impediscono al risultato di cambiare ulteriormente.


QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Ramage, Leigertwood, Buzsaky (Cook 58), Gorkss, Connolly, Faurlin, Hill, Ephraim (Vine 73), Priskin (German 58), Taarabt.
SUBS NOT USED: Balanta, Cerny, Brown, Oastler.
GOAL: German (76).
SWANSEA CITY: De Vries, Williams, Tate, Britton, Dyer (Butler 84), Rangel, Bauza, Gower (Beattie 89), Richards, Kuqi, Cotterill (Van Der Gun 66).
SUBS NOT USED: Cornell, Pratley, Pintado, Trundle.
GOAL: Dyer (57).
BOOKING: Richards.
REFEREE: Mr. C. Boyeson.
ATTENDANCE: 15.502 (1.681).

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martedì 16 marzo 2010

Reading-Queens Park Rangers 1-0: Amara sconfitta, i Royals passano di rigore

Un penalty, guadagnato e trasformato da Sigurdsson a cinque minuti dalla fine, permette al Reading di battere 1-0 il Queens Park Rangers infliggendogli la prima sconfitta della gestione-Warnock. Londinesi in inferiorità numerica dal 45' a causa dell'espulsione di Stewart. Prova sfortunata ma comunque positiva degli Hoops.

Per il match al Madejski Stadium contro i rivali del Reading Neil Warnock conferma piena fiducia al suo undici base. McDermott, reduce da tre vittorie consecutive, recupera in extremis Griffin ma è costretto a relegare in panca Gunnarsson. Locali subito propositivi. Al 3' Sigurdsson dimostra di avere ancora buon fiuto del goal dopo la doppietta rifilata sabato al Bristol: punizione insidiosa con Ikeme chiamato a guadagnarsi subito la serata. I Rangers hanno il merito di reagire con Taarabt, rapido a prendere le misure alla retroguardia dei Royals. Innocuo un suo tiro al quarto d'ora, seguito da una deviazione fuori misura di Priskin. Al 22' ancora l'ungherese in evidenza con un tiro preda di Federici. E' sempre lui, alla mezz'ora, a produrre un destro in area di poco fuori. Il possesso palla è equilibrato, ma dalla loro gli ospiti hanno una maggiore capacità di pressione. Nel finale del tempo il Reading prova a graffiare con una conclusione di Howard che non trova lo specchio della porta. Trova invece con anticipo la strada degli spogliatoi Stewart reo, secondo l'arbitro Ward, di meritarsi due cartellini gialli nello spazio di una dozzina di minuti.

Il secondo tempo comincia senza novità nelle formazioni ma con Leigertwood arretrato per cercare di sopperire all'inferiorità numerica. Come accaduto in precedenza l'avvio sembra foriero di buone nuove per i padroni di casa: Kebe non è all'altezza dell'opportunità e Ikeme può salvarsi. Allo scoccare dell'ora di gioco Ephraim impegna Federici. Poi Rasiak e Church rilevano Howard e Long. La sfida resta livellata anche sotto l'aspetto della tenuta del campo. All'80' entra Ramage per Taarabt. I Royals conquistano metri e calci d'angolo tutti affidati all'onnipresente Sigurdsson. All'83' Hill interviene in area sull'islandese e il direttore di gara ravvisa gli estremi per la concessione del penalty. Connolly, il più vivace a protestare, si becca un'ammonizione insieme all'autore del fallo. Dagli undici metri il solito Sigurdsson realizza l'1-0. Per gli spiccioli di gara che restano Warnock inserisce German per Priskin ma nulla cambia davvero sino al triplice fischio.

TABELLINO:
READING: Federici, Mills, Tabb, Long (Church 67), McAnuff, Kebe, Ingimarsson, Bertrand, Sigurdsson, Howard (Rasiak 61), Griffin.
SUBS NOT USED: Hamer, Gunnarsson, Matejovsky, Robson-Kanu, Khizanishvili.
GOAL: Sigurdsson pen. (85).
BOOKING: Rasiak.
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Stewart, Leigertwood, Gorkss, Connolly, Faurlin, Hill, Simpson, Ephraim, Priskin (German 87), Taarabt.
SUBS NOT USED: Cerny, Ramage, Vine, Buzsaky, Cook, Borrowdale.
RED CARD: Stewart (45).
BOOKINGS: Faurlin, Leigertwood, Hill, Connolly.
REFEREE: Mr. Ward.
ATTENDANCE: 16.886.

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Recoil, ‘Selected’ in specialissime edizioni

Di ‘Selected’, il nuovo album di Recoil in uscita il prossimo 19 aprile in versione cd singolo e doppio, verranno offerte edizioni limitate in quadruplo vinile e in deluxe boxset di 1000 copie contenente 4 cd e altre memorabilie. Tutti i cofanetti saranno numerati e arricchiti da un autografo di Alan Wilder. Le edizioni limitate si possono acquistare solo presso la Mute Bank e verranno rese disponibili dal 17 maggio. Per andare incontro agli acquirenti del boxset la Mute invierà loro un link dal quale sarà possibile scaricare gratuitamente la versione 2 CD sin dal 19 aprile.

Questi sono i dettagli delle edizioni:
Deluxe limited edition 4 disc box set (Mute bank exclusive)
• 2 x CD 'Selected'
• 1 x CD additional music (exclusive)
• DVD films (exclusive)
• 3 x large scale booklets
• 12"x12" box with lift off lid
• 1000 individually numbered editions worldwide signed by Alan Wilder

Limited edition vinyl box set
• 4 x 180 gram audiophile vinyl pressings in individual sleeves
• 12 page booklet
• 12"x12" hardback slipcase box
• 1000 individually numbered editions worldwide

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domenica 14 marzo 2010

Genoa-Cagliari 5-3: Pokerissimo del Grifone, l'Europa torna nel mirino

Finisce 5-3 lo spareggio dei sogni europei rossoblù tra Genoa e Cagliari. I padroni di casa mettono le basi per il pokerissimo con un primo tempo devastante: 4 reti di Zapater, Palacio, Sculli e Rossi e 3 legni colpiti da Sculli, Bocchetti e l'immancabile Rossi. A mitigare il passivo ospite hanno pensato Dessena e Conti. Nella ripresa Matri e Milanetto sigillano il risultato al termine di una gara bellissima.

In campo – 3-4-3 per Gasperini che, nell'immediata vigilia, perde per infortunio anche Suazo. Linea difensiva con Bocchetti centrale; centrocampo con Rossi e Criscito a spingere sugli esterni con il compito di rientrare e Milanetto in regia; davanti Sculli supportato da Palacio e Palladino.
Assenze importanti anche per Allegri che schiera un 4-3-1-2. In difesa recupera Ariaudo piazzato a fare coppia centrale con Astori; in mediana Dessena e Biondini si sistemano alle spalle di Cossu che fa da cerniera con gli attaccanti Larrivey e Matri.

Si gioca – Genoa determinatissimo sin dall'avvio. All'8' solo il palo alla sua destra salva Marchetti da una girata rasoterra di Sculli all'altezza dei sedici metri. Al quarto d'ora un altro legno, stavolta la traversa, nega ai padroni di casa il vantaggio su missile di Bocchetti suggerito da una punizione accarezzata da Zapater. A sorpresa è invece il Cagliari a passare. Lo fa al primo tentativo: Baracani di Firenze non si avvede dell'uscita dal campo di un pallone che Matri, dalla sinistra, mette in mezzo per Dessena lesto a correggere in rete. La gara si innervosisce e ne fanno le spese il diffidato Rossi, Conti e Cossu che rimediano il giallo nel giro di pochi minuti. Al 31' Palacio può colpire centralmente ma il suo debole tocco è preda del portiere. Al 33' Rossi scheggia il terzo palo di giornata ma poco dopo Astori, già ammonito, atterra Palacio all'altezza del dischetto. E' un rigore che Zapater trasforma centralmente: 1-1. Il Genoa prosegue a manovrare in maniera efficace e compie il sorpasso al 39' con Palacio che, sulla linea bianca, finalizza un ottimo lavoro di Palladino. Ma i Grifoni non hanno neppure il tempo di gioire perché gli ospiti confezionano il 2-2 pochi secondi dopo grazie a una botta centrale di Conti. Non trascorrono neppure due giri di lancetta che il Genoa si riporta avanti con un colpo di testa di Sculli che elude l'intervento di Marchetti e marca il 3-2. Prima dell'intervallo c'è anche tempo per assistere al poker di Rossi autore di una girata pregevole.

La ripresa comincia con Barone al posto dell'incerto Ariaudo. Ma è il Genoa, al 54' a sfiorare ancora una volta il gol con Palladino con ravvicinata deviazione di testa. Sul rovesciamento di fronte Bocchetti è ingenuo a spingere Cossu in area. L'arbitro decreta la massima punizione che Matri realizza spiazzando Amelia sulla sua sinistra. Al 56' Sculli sembra poter colpire in maniera letale, Marchetti respinge sulla linea. Gasperini cambia Moretti con Mesto al 57'. Il festival del gol regala emozioni al 59' quando Palacio serve una palla d'oro a Milanetto che, per la quinta volta, buca il portiere con un destro secco. Il Genoa ora inserisce un guerriero puro, Juric, al posto del positivo Zapater. Allegri cerca energie nuove e al 67' sostituisce Larrivey con Jeda. Non ci sono pause. Trascorrono un paio di minuti e Sculli incorna sotto la traversa, Marchetti stavolta è strepitoso. All'82' Barone, di testa, impegna Amelia. Sempre il portiere genoano è chiamato all'intervento all'88' su rovesciata di Conti e in pieno recupero su stilettata di Barone.

La chiave – Spingere forsennatamente con il tridente offensivo sorretto da una linea mediana dedicata a tenere più in alto possibile il baricentro. Così il Genoa trasforma l'area del Cagliari in un set per la riedizione dell'assalto a Fort Apache.

La chicca – Palladino conquista palla all'altezza del vertice destro dell'area piccola avversaria, gioca a fare Houdini con un Marzoratti in preda a totale confusione, per poi servire Palacio dall'altra parte. L'argentino controlla per poi infilare di tacco il 3-2.

Top & Flop – Sulla fascia Palladino e Palacio sembrano scugnizzi in sella a motorini truccati. Ideale supporto per uno Sculli che, appena oltrepassa la metà campo sarda, ringhia come il più feroce dei mastini. Ottimi anche Milanetto e il solito incontenibile Marco Rossi.
Dall'altra parte Cossu è una spina che punge quasi ogni volta che la palla arriva dalle sue parti. Bene anche Matri che però ha il difetto di ostinarsi a cercare troppo l'uno-contro-uno invece che smistare la palla a compagni più liberi. Negativa invece la prestazione della difesa isolana nel suo complesso: concedere agli avversari 3 pali e 4 goal in 45' non è certo indice di saldezza.

TABELLINO:
GENOA-CAGLIARI 5-3 (primo tempo 4-2)
MARCATORI: 16' Dessena (C), 35' Zapater (G) su rigore, 39' Palacio (G), Conti (C), Sculli (G), Rossi (G); 55' Matri (C) su rigore, 59' Milanetto (G).
GENOA (3-4-3): Amelia 5.5; Papastathopoulos 7, Bocchetti 6.5, Moretti 6 (dal 57' Mesto 6.5); Rossi 7.5, Milanetto 7, Zapater 7 (dal 61' Juric 6.5), Criscito 6.5; Palacio 8, Sculli 7, Palladino 7.5 (dal 77' Kharja sv). A disposizione: Scarpi, Tomovic, Aleksic, Lazarevic. All. Gasperini 7.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 5; Marzoratti 5, Ariaudo 5.5 (dal 46' Barone 6.5), Astori 5.5, Agostini 6; Dessena 7, Conti 6.5, Biondini 6; Cossu 6.5; Larrivey 6.5 (dal 67' Jeda sv), Matri 6.5 (dal 78' Nenè sv). A disposizione: Lupatelli, Di Laura, Nainggolan, Ragatzu. All. Allegri 6.5.
ARBITRO: Baracani di Firenze 6.
AMMONITI: Rossi (G), Conti (C), Cossu (C), Astori (C), Boccheti (G), Papastathopoulos (G).
RECUPERI: 2' p.t.; 3' s.t.

[Articolo per Goal.com del 14 marzo 2010]

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sabato 13 marzo 2010

Sheffield United-QPR 1-1: Punto d’orgoglio, i Rangers sono tornati!

Da squadra in disarmo a guerrieri con il coltello fra i denti. Il QPR di Neil Warnock esce indenne da Bramall Lane offrendo una prestazione particolamente positiva sotto il profilo della personalità. Tra Sheffield United e Queens Park Rangers finisce 1-1, botta e risposta fra Creswell (44) e Taarabt (49) a cavallo del riposo. Palo di Ephraim sullo 0-0.

Per il ritorno nella sua città natale Warnock propone gli stessi undici che martedì hanno fatto un figurone contro il Plymouth Argyle. Quattro invece i cambi, dovuti a infortuni, a cui è costretto a ricorrere Blackwell rispetto al match perduto a Peterborough. La gara è piacevole e quasi sempre combattuta. I padroni di casa limitano l'emergenza puntando all'ordine tattico, gli ospiti sorprendono per la capacità di gestire il gioco al momento della riconquista della palla. La squadra di Warnock tiene e sfiora il vantaggio in più circostanze. Con Taarabt (8) e soprattutto con Ephraim che colpisce il palo sugli sviluppi di una punizione di Gorkss (19) e poi esalta le qualità di Bunn con un fendente destro da una dozzina di metri (42). Ma proprio quando i londinesi credono di avere preso le misure al pomeriggio, a passare sono i Blades: Yeates serve un generoso assist in area per la testa di Cresswell che davanti a Ikeme è impeccabile. E’ il 4° goal in 4 partite che l’attaccante di Bridlington infligge ai Rangers in meno di tre mesi! Prima dell’intervallo Simpson prova a livellare lo score, il portiere erge un altro muro.

Avvio di ripresa con i fuochi d’artificio. Dopo pochi secondi Ikeme è provvidenziale ad anticipare nell’area piccola Camara e Creswell pronti a ricevere un insidiosissimo cross di Yeates. Al 49’ Taarabt ruba palla a Seip, controlla e infila l’angolino sinistro della rete: è l’1-1. Quattro minuti più tardi è ancora il marocchino a guadagnarsi il ruolo di protagonista con una punizione che costringe al prodigio Bunn, palla oltre la traversa. Blackwell prova a invertire il senso del match inserendo una pedina spiccatamente offensiva come Henderson al posto di Harper. Nel finale c’è anche spazio per Little al posto di Yeates e, dall’altra parte, per Buzsaky e Cook a rilevare l’ottimo Taarabt e l’onnipresente Ephraim. A vincere è però la razionalità, e al triplice fischio di mr. Bates il pareggio è pronto per essere inserito negli archivi.

SHEFFIELD UNITED: Bunn, Montgomery, Morgan, Nosworthy, Yeates (Little 84), Harper (Henderson 68), Cresswell, Stewart, Seip, Quinn, Camara.
SUBS NOT USED: Bennett, Taylor, Fortune, Lowton.
GOAL: Cresswell (44).
BOOKING: Morgan.
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Stewart, Leigertwood, Gorkss, Connolly, Faurlin, Hill, Simpson, Ephraim (Cook 90), Priskin, Taarabt (Buzsaky 87).
SUBS NOT USED: Ramage, Vine, Balanta, Cerny, Borrowdale.
GOAL: Taarabt (49).
REFEREE: Mr. A. Bates.
ATTENDANCE: 23.456.

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martedì 9 marzo 2010

QPR-Plymouth Argyle 2-0: I Rangers tornano a respirare, Warnock fa il bis

Taarabt su rigore (36) e Stewart (49), regalano il secondo successo consecutivo ai Queens Park Rangers guidati da Neil Warnock. Vittima della serata è un Plymouth Argyle sempre più desolatamente penultimo in classifica. Gara intensa e a tratti nervosa. Giusta la vittoria dei padroni di casa maturata dopo una prestazione positiva.

Neil Warnock conferma lo stesso undici vincente nell'esordio contro il West Bromwich Albion. Quattro le novità di Mariner rispetto alla formazione che ha impattato contro il Preston Nort End: Sawyer, Judge, Mackie e Fallon.
Avvio con squadre intente soprattutto a contrastare la manovra avversaria. Al 13' è Judge a provarci per primo impegnando Ikeme. L'iniziativa dell'irlandese carica i Rangers che iniziano a spingere con maggiore convinzione. E' così che al 18' Simpson può battere a rete seppur con mira difettosa. La replica giunge quasi immediata: colpo di testa di Barker altrettanto innocuo, così come poca sostanza ha un tocco in area di Taarabt al 26'. I Pilgrims, insabbiati in zona retrocessione, giocano con poca tranquillità. Anche per questo a farsi preferire sono i Rangers, più abili a crearsi spazi negli ultimi sedici metri. La svolta è nell'aria. A renderla concreta al 36' è Kari Arnason autore di un fallo in area ai danni di Priskin. Dal dischetto Taarabt è micidiale: 1-0. Ora gli Hoops hanno in mano il match e Stewart, a cinque minuti dal thè caldo, incorna oltre la traversa la palla del possibile 2-0.

Il 29enne giamaicano mantiene calda la testa e, dopo neppure quattro giri di lancetta di secondo tempo, trasforma in oro un cross dalla sinistra di Taarabt con un'inzuccata vincente nell'area piccola. Al 53' anche Faurlin potrebbe finire nella parte nobile dei tabellini, ma è poco lucido al momento di mettere in freezer il risultato. Mariner prova a correre ai ripari: dentro Bolasie e Mason per Judge e Fallon. In campo si continuano a vedere soprattutto i Rangers. E' ancora Faurlin a voler essere protagonista, ma la scena gli viene rubata da un buon intervento di Stockdale. Al 65' si rivede Simpson, colpo tanto vicino quanto troppo angolato. Per cercare di riaprire il proprio match l'Argyle ora si affida sistematicamente ai cross di Bolasie, arma ripetuta e sempre disinnescata da pronte uscite di Ikeme. Al 73' Taarabt viene sostituito da Buzsaky, c'è spazio anche Cook e Vine inseriti al posto di Ephraim e Simpson: mosse più utili a inserire energie fresche che a mutare gli equilibri tattici. Il finale è solo esercizio di controllo del risultato o poco più.
Grazie a questi tre punti i West Londoners tornano a veleggiare in acque più tranquille. Sempre agitate restano invece quelle dei Pilgrims arenati a sette lunghezze dalla salvezza.

TABELLINO:
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Stewart, Gorkss, Connolly, Hill, Leigertwood, Faurlin, Ephraim (Cook 77), Taarabt (Buzsaky 73), Simpson (Vine 84), Priskin.
SUBS NOT USED: Cerny, Ramage, Borrowdale, German.
SCORERS: Taarabt (pen) (36), Stewart (49).
BOOKINGS: Hill, Connolly.
PLYMOUTH ARGYLE: Stockdale, Barker, Sawyer, Eckersley, Duguid, Fletcher, Johnson, Kari Arnason, Judge (Bolasie 55), Mackie, Fallon (Mason 55).
SUBS NOT USED: Larrieu, McNamee, Summerfield, Wright-Phillips, Cooper.
BOOKINGS: Duguid, Eckersley, Barker.
REFEREE: Mr. P. Tierney.
ATTENDANCE: 12.013 (863).

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sabato 6 marzo 2010

QPR-West Bromwich Albion 3-1: La cura del boss Warnock funziona!

Buona la prima! Dopo aver battuto il West Bromwich con il Crystal Palace, Neil Warnock si ripete all'esordio alla guida dei Queens Park Rangers. 3-1 il risultato finale cesellato dalle reti di Simpson (13), Connolly (18), Brunt (36) e Buzsaky (67). Grazie a questa vittoria gli Hoops, pur non tornando a veleggiare in acque più tranquille, sembrano poter ritrovare convinzione nei propri mezzi. Ai Baggies il passo falso di Loftus Road costa invece la piazza d'onore, adesso occupata dal Nottingham Forest vincitore in extremis sullo Swansea di Paulo Sousa.

I Rangers, nonostante un buon iniziale possesso palla avversario, mostrano compattezza rivelandosi letali ogni volta che riescono a concludere. Nel primo tempo ci provano seriamente in due sole circostanze, ma quando lo fanno trovano sempre il bersaglio grosso. Sono Simpson al 13’ e Connolly al 18’ a segnare da posizione ravvicinata facendo esplodere di gioia gli oltre 12 mila supporters entrati nel tempio in cerca di risposte positive. In una giornata dove gli equlibri strategici sembrano contare meno del solito, gli ospiti riaprono il match al 36’ con Brunt, puntuale a sfruttare di testa il solito errore difensivo nell’area piccola da parte dei difensori di casa. La gara è vivace e persino un po' nervosa. Prima dell’intervallo Ikeme interviene su tiro di Thomas.

La ripresa comincia con la stessa tensione agonistica messa in stand-by per un quarto d’ora. Al 59’ Warnock procede al primo cambio di giornata: Buzsaky per Ephraim. La risposta di Di Matteo è Miller per Cech. Ma è il nuovo boss dei Rangers ad avere migliori doti di preveggenza. E’ infatti proprio l’ungherese, al 67’, a riportare a un paio le lunghezze di vantaggio con un bolide da distanza siderale che non dà scampo a Carson. Nonostante la girandola di cambi e una pressione a tratti simile ad un assedio gli Albion non riescono a trovare spiragli decisivi per merito anche di Ikeme quasi sempre impeccabile nel tenere congelato il preziosissimo 3-1 di giornata.

TABELLINO:
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Stewart, Leigertwood, Gorkss, Connolly, Faurlin, Hill, Simpson, Ephraim (Buzsaky 59), Priskin (Vine 77), Taarabt (Ramage 69).
SUBS NOT USED: Cerny, Balanta, Borrowdale, German.
SCORERS: Simpson (13), Connolly (18), Buzsaky (67).
BOOKINGS: Priskin, Faurlin.
WEST BROMWICH ALBION: Carson, Olsson, Cech (Miller 64), Brunt, Thomas, Mulumbu, Watson, Tamas, Morrison (Dorrans 68), Cox, Reid.
SUBS NOT USED: Kiely, Mattock, Koren, Moore, Meite.
SCORER: Brunt (36).
BOOKINGS: Cech, Brunt.
REFEREE: Mr. S. Attwell.
ATTENDANCE: 14,578 (2,105).

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