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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 21 settembre 2008

Sampdoria-Chievo 1-1: Langella lascia i blucerchiati ancora a secco di vittorie

L'ex-cagliaritano risponde a Franceschini. Gara condizionata dalla pioggia. Traversa di Delvecchio.
Le brioches lituane sono già un ricordo. Iachini si presenta al Ferraris con un Chievo che è pane durissimo per i denti di una Sampdoria apparsa con meno idee che energie. Così il risultato finale - 1-1 grazie a Franceschini e Langella - premia soprattutto la capacità clivense a tenere il campo. Stavolta nella Samp l’ossessiva ricerca di Cassano evidenzia soprattutto i limiti strutturali di un organico carente di alternative all’altezza dei titolari.

In campo - Consueto 3-5-1-1 da parte di Mazzarri che recupera a tempo di record Accardi, inserisce Dessena dal primo minuto e propone Delvecchio in avanti, complice un risentimento muscolare alla coscia sinistra di Bonazzoli che finisce in panchina. Dall’altra parte Iachini conferma il 4-3-3 con il colombiano Yepes ed Esposito preferiti a Cesar e Luciano. Langella, rientrato dalla squalifica, prende il posto di Iunco. Arbitra Ayroldi.

Si gioca - Sotto gli occhi di Mancini, Samp e Chievo cominciano con il freno a mano tirato. Colpa anche di un diluvio che in alcune parti rende il prato simile ad un acquitrino. Forse è anche per questo che per vedere un vero tiro in porta occorre attendere trenta minuti di confusione. Al 31’ ci si accorge di Squizzi che, in pochi minuti, si getta nel fango per acciuffare una pretenziosa girata di Franceschini e poi è tempestivo nel fermare Cassano un paio di volte. Gli ospiti reagiscono stuzzicando Mirante con Pellissier. Poi, con Luciano sostituto dell’infortunato Esposito, i secondi finali regalano le emozioni più forti: il solito Pellissier sfiora il montante destro in diagonale mentre Delvecchio coglie la traversa a portiere battuto.

La ripresa comincia con Sammarco al posto di Stankevicius e con i fuochi d’artificio. Tutti contenuti in 40 secondi: al 50’ la Samp passa con Franceschini che appoggia in rete un suggerimento dalla destra di Cassano, immediatamente dopo Langella viene imbeccato da Pellissier e pareggia agevolmente prima di sprecare il sorpasso pochi minuti più tardi. Mazzarri corre ai ripari: dentro Bonazzoli per Dessena. Il Chievo si dimostra più autoritario soprattutto a centrocampo e in fase di costruzione. E’ però la Samp, con Sammarco al 65’ e Bonazzoli al 76’, a mancare gol facili facili. L’ultimo quarto d’ora trascorre con gli ospiti ad amministrare la palla e i padroni di casa troppo spesso costretti a ripiegare su se stessi.

La chiave - Un violento acquazzone, scatenatosi pochi minuti prima dell’avvio, condiziona gran parte della gara. Il terreno pesante frustra molti tentativi di entrambe le squadre. Soprattutto in occasione delle ripartenze.

La chicca – Le imbeccate di Cassano e Pellissier, suggeritori per Franceschini e Langella, sono le cose più belle, calcisticamente parlando. Particolarmente curiosi sono invece stati i canonici 15 minuti d’intervallo che hanno trasformato il Ferraris in set cinematografico per le riprese del nuovo video promozionale di Tiziano Ferro. Sfondo? La gradinata sud, con i gradoni più bassi deserti visto che i tifosi (ma nell’occasione comparse più o meno volontarie) preferiscono pigiarsi sotto la copertura per evitare di bagnarsi.

Top & Flop – Palombo fa praticamente il triplo lavoro. Imposta, gioca da interditore e, quando Bottinelli rileva il malconcio Gastaldello, è costretto anche a fare il difensore centrale correndo avanti e indietro come un pazzo. Nei venti minuti in cui finisce in campo, infatti, l’argentino dà la sgradevole sensazione di inadeguatezza costringendo i compagni a tamponare le sue amnesie. Si vede solo all’ultimo minuto quando, di fronte ad un’incursione di Pellissier, è costretto a trovare il coraggio. Nel Chievo ad emergere è soprattutto l’organizzazione di gioco del collettivo. Difesa ordinata e centrocampo bravo a lanciare gli attaccanti. Evidentemente la scialba prova di Lecce è servita a qualcosa.

IL TABELLINO:
SAMPDORIA-CHIEVO 1-1
MARCATORI: 50’ Franceschini (S), 51’ Langella (C).
SAMPDORIA (3-5-1-1): Mirante 6; Lucchini 5.5, Gastaldello 6 (dal 68’ Bottinelli 5), Accardi 6.5; Stankevicius 5.5 (dal 46’ Sammarco 6.5), Dessena 6 (57’ Bonazzoli 5), Palombo 7.5, Franceschini 6.5, Pieri 6.5; Delvecchio 6; Cassano 6.5. (Castellazzi, Ziegler, Fornaroli, Bonanni). All. Mazzarri 5.
CHIEVO (4-3-3): Squizzi 6; Malagò 6.5, Mandelli 6.5, Yepes 6.5, Scardina 6; Pinzi 6, Italiano 7, Marcolini 6.5 (dal 61' D’Anna 6); Esposito 6 (dal 41’ Luciano 6.5), Pellissier 7, Langella 7 (dall’82’ Bogdani sv). (Sorrentino, Rigoni, Moro, Cesar). All. Iachini 7.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.5.
AMMONITI: Langella (C) e Palombo (S) per proteste, Malagò (C) e Dessena (S) per gioco scorretto.
RECUPERI: 2' pt; 4' st.
[Articolo per Goal.com del 21 settembre 2008]

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