la nutro, la mia misantropia a caratteri minuscoli. la accudisco come la più delicata delle rose. del suo profumo me ne riempio le narici, della carezza delle sue spine ne lecco il sangue versato. non è malattia. è piuttosto vizio e peccato, amore e cicatrice. è vaccino autoprodotto. per resistere alla stupidità dilagante. e a te.
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martedì 2 novembre 2010
misantropia
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Liberi pensieri
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7 commenti:
Ciao Claudio, bella descrizione sono d'accordo... amore e odio, difesa, la misatropia ha il suo fascino, ti permette di stare con te stesso, ai tuoi interessi, non e' da tutti, diceva mi sembra shopy che un solitario si sente tale anche in compagnia, soprattutto quella insulsa, non e' una costrizione e un'auto costrizione che si puo' abolire a piacere, ma appaga, ciao grazie a presto buon inizio settimana rosa:)
Grazie, Rosa! Apprezzo moltissimo il tuo commento. Un abbraccio. Claudio. :)
Caro Claudio, la mia misantropia è figlia del tempo. E ho l'impressione che la mia solitudine, talvolta cercata, talaltra forzata, sia poi un ottimo rifugio per continuare a rispettarmi.
Buona serata.
Grazie Enzo. :)
Non ti conosco, ma a leggere ciò che scrivi mi sembri un tipo molto affascinante.
Ciao Paola, neppure io conosco te. Ma da quel che scrivi mi sembri una tipa molto perspicace... :D Battute a parte, grazie mille per essere passata in questo mio spazio lasciandoci anche un messaggio così gentile! Sei la benvenuta. :)
ahahaha :D
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