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La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 13 novembre 2010

Nottingham Forest-Queens Park Rangers 0-0: Il tabù resiste, il primato no

Prosegue la maledizione del City Ground per i Queens Park Rangers, oggi scortati a West Bridgford da oltre duemila supporters. Mai, in tutta la loro storia, i londinesi sono riusciti a passare sul terreno del Nottingham Forest. Stavolta termina con uno 0-0, sesto pareggio nelle ultime sette gare. Il risultato è confortante sul piano dell’interpretazione della gara, meno gettando uno sguardo alla classifica. Come prevedibile, infatti, il Cardiff passeggia sullo Scunthorpe vincendo 4-2 in trasferta e spodestando dal trono la squadra di Warnock. Sul club, intanto, aleggiano spifferi di rivoluzione societaria secondo cui Mittal potrebbe disimpegnarsi dai Rangers cedendo le proprie quote ad Ecclestone. Il motivo? Virare sullo Sheffield Wednesday.

Il QPR gioca meglio e mantiene a lungo il possesso della sfera. Nel primo tempo il rischio peggiore lo corre in apertura, quando sotto porta l’ex-Blackstock incorna alto. All’iniziativa rispondono subito Ephraim e Taarabt impegnando un altro Red con gli Hoops nel proprio passato: Lee Camp. Il portiere si ripete alla mezz’ora su bolide da lontanissimo di Taarabt rifugiandosi in un angolo sui cui sviluppi Hill spedisce alle stelle un pallone invitantissimo. Poi il match scivola senza troppi sussulti verso il the caldo.
Anche nella ripresa a creare la prima opportunità è Blackstock, diagonale sinistro da 25 metri che si abbiocca fra le braccia di Kenny. Nonostante tutto Billy Davies mischia le carte: fuori Blackstock e Majewskj per Adebola e Earnshaw. Warnock non sta a guardare: dentro Agyemang, fuori l’opaco Hulse. Il braccio di ferro prosegue, ma ora il Forest spinge con maggior vigore chiamando Kenny a estrarre tutta la sua abilità su destro dal limite di MaGugan. Anche il neo-entrato degli Hoops tenta il colpaccio, ma il tiro viene intercettato dal buon Camp. Escono anche McGugan per Tyson ed Ephraim e Taarabt per Clarke e Rowlands. La sfida rimane sospesa in attesa di un acuto che non arriva mai per un eccesso di prudenza che coinvolge entrambe le compagini. L'incantesimo di Nottingham resiste anche al miglior QPR degli ultimi tempi. Quello che in questo pomeriggio autunnale allunga a 17 il record di gare terminate senza sconfitta.

NOTTINGHAM FOREST: Camp, Bertrand, Chambers, Morgan, Anderson, Cohen, McGugan (Tyson 79), Gunter, McKenna, Blackstock (Adebola 61), Majewski (Earnshaw 61).
SUBS: Smith, McCleary, Moussi, Lynch.
BOOKED: Blackstock (28), McKenna (85).
QUEENS PARK RANGERS: Kenny, Hill, Derry, Taarabt (Rowlands 89), Faurlin, Mackie, Gorkss, Walker, Hulse (Agyemang 67), Smith, Ephraim (Clarke 79).
SUBS: Cerny, Hall, Borrowdale, Andrade.
BOOKED: Hulse (65), Derry (90).
REFEREE: Mr. A. D’Urso.
ATTENDANCE: 22,859 (2,076).


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2 commenti:

Wally West ha detto...

Forse era meglio evitare il record ma vincere più partite.
Comunque resto ottimista.
'spetta che Hulse trova la forma e poi vedrai che scintille!
;)

Claudio ha detto...

Anche io credo che la voglia di allungare il record sia un fattore all'origine di tutti questi pareggi. Se non altro dal punto di vista psicologico. Nella terra di Robin Hood sembra che non si potesse chiedere più del punticino. Il bottino pieno lo faremo sabato prossimo contro il Preston North End per poi giocarci al meglio la gara interna contro il Cardiff. Allora sì che saranno scintille con Hulse che spadroneggerà alla grande!!! ;P