La Gradinata Nord “apparecchia” la sfida all'ora di pranzo con tanto di piatto, posate e striscioni contro l'assurdo orario di questo anticipo ma, ad andarsene a pancia piena sono gli storici rivali bianconeri. Sfida decisa nel primo tempo da una sfortunata autorete di Eduardo al 18' e da un assolo da manuale di Krasic al 23'. Sono queste le basi della vittoria corsara di una Juventus, più solida che bella, su un Genoa sopraffatto dall'intraprendenza ospite. Le traverse di Criscito e Kharja, e una ripresa più arrembante, non consentono al Grifone di evitare la terza sconfitta casalinga stagionale.
FORMAZIONI - Senza Palladino e Palacio ancora ai box, con Kharja e Rudolf in condizioni precarie, Ballardini conferma la l'undici che ha vinto a Cagliari ad eccezione dell'ungherese in panchina a causa di condizioni fisiche non ottimali. In campo, innanzi a Eduardo prendono posto Rafinha, Ranocchia, Dainelli e Kaladze; Rossi, Milanetto e Criscito compongono il centrocampo; Veloso fa da cerniera tra la coppia offensiva Toni-Mesto. Con Pepe squalificato e Amauri che si è aggiunto agli acciaccati, Delneri promuove Krasic dal primo minuto. Questi bianconeri in campo: Storari fra i pali; Motta, Bonucci, Chiellini e Grosso in difesa, Krasic, Felipe Melo, Aquilani e Marchisio a centrocampo; Quagliarella e Iaquinta davanti. Del Piero si accomoda in panchina.
PARTITA – Un paio di interventi da ordinaria amministrazione per i portieri e poi, è il 18', arriva il rocambolesco vantaggio juventino: tiro di Marchisio deviato da Dainelli, Eduardo tocca sul palo ma la palla rimbalza sul portiere oltrepassando la linea bianca. Raddoppio di Krasic 5 minuti più tardi al termine di un bellissimo slalom dalla destra sul quale la difesa genoana sta a guardare, botta di esterno e palla a infilarsi nell'angolo più lontano. Dopo che Marchisio spreca sul fondo la palla del possibile 0-3 il Genoa ha l'ennesima riprova che il pomeriggio non è dei più fortunati: clamorosa traversa di Criscito con Toni che, da due passi, calcia altissimo. Lo stesso bomber genoano, al 33', rimedia un giallo dopo aver “segnato” con la mano. Prima dell'intervallo Krasic gioca di nuovo a saltare i birilli genoani cercando di distribuire un po' di gloria a Iaquinta che, controllato da Ranocchia, “cicca” la deviazione vincente. Poi Storari si salva in angolo su tocco ravvicinato di Rossi.
Ripresa con due novità fra i padroni di casa, Destro e Kharja al posto di Mesto e Ranocchia, e una tra gli ospiti, Sorensen per Motta. L'ingresso del franco-marocchino dà maggior verve alla spinta offensiva genoana che vive di più intensità nei sedici metri bianconeri. Allo scoccare dell'ora di gioco Chiellini è provvidenziale nell'anticipare Toni pronto a segnare. Al 74' Kharja, complice una deviazione di Bonucci che dà alla palla una traiettoria maligna, costringe Storari a salvarsi non senza qualche patema. Poco dopo Destro sfiora il montante. Ballardini ora inserisce un altro attaccante, Rudolf, al posto di Veloso. Nel finale trova spazio anche Salihamidzic per Aquilani. Ma il generoso forcing genoano non trova soddisfazione. E' anzi Eduardo, di piede, a fermare un tentativo di Marchisio. Prima del triplice fischio Storari nega a Destro e Rudolf la rete della bandiera e Kharja colpisce la seconda traversa di marca rossoblù.
CHIAVE – Che molte cose importanti sarebbero accadute nei duelli fra Criscito e Krasic lo si sapeva sin da quando i due si erano dati amichevole appuntamento in quell'Italia-Serbia mai disputata per le note vicende. Stavolta il faccia a faccia c'è stato e, complice un giallo rimediato dal difensore dopo pochi minuti, a fare la parte del leone è proprio il biondo, indiavolato, esterno destro di Delneri.
CHICCA – Quando al 23' Krasic prende palla sulla destra e dà il via ad una percussione in slalom che lascia di sasso Criscito, Veloso e l'intera retroguardia rossoblù si capisce che l'azione non rimarrà fine a se stessa. Premonizione avverata e delizioso tocco finale nell'angolino più lontano del portiere vanamente proteso in tuffo.
TATTICA – 4-3-1-2 iniziale per Ballardini che passa presto al 4-3-3 avanzando sulla linea offensiva Rossi e retrocedendo Veloso; 4-4-2 per Delneri.
MOVIOLA – Non c'è due senza tre, no? Con Morganti il Genoa aveva perso entrambe le partite giocate contro la Juventus (3-1 a Torino e 2-0 al Ferraris), sul piano del risultato la gara di oggi non fa eccezione. L'arbitro di Ascoli Piceno alterna decisioni cervellotiche ad altre più precise come nel caso di alcuni episodi-chiave. 3', Storari esce sui piedi di Toni penetrato in area, non sembrano esserci gli estremi per concedere la massima punizione. Ancora lo stesso attaccante protagonista al 32' quando, con la mano, manda la palla nel sacco rimediando un cartellino giallo.
PROMOSSI & BOCCIATI - E meno male che Krasic non era al meglio! Il serbo è l'autentico mattatore in un match dall'alto tasso agonistico. Quasi sempre imprendibile, è l'autore del secondo gol; quello, cioè, che fa saltare gli equilibri della contesa. Un'ora (prima dell'avvicendamento con Sissoko, semplicemente perfetta (voto 8).
Sempre protagonista negli attacchi rossoblù, Toni si sfianca nel ruolo di sponda per compagni non all'altezza, perdendo inevitabilmente lucidità al momento di finalizzare. Voto 6.5 per l'impegno.
Mesto corre molto senza mai incidere davvero e perdendo troppi palloni. La ripresa la vede più comodamente dalla tribuna sostituito da Destro (Voto 5).
D'accordo che il denaro non ha odore e che le 34 televisioni che spargono per il globo le immagini della partita avranno dato il loro contributo, ma il rispetto per la passione dei tifosi nostrani (che complessivamente l'italico calcio foraggiano con ben più soldi) un minimo di considerazione dovrebbe meritarsela. Voto 0 a chi, raccontandoci la favola del “calcio moderno” se ne infischia totalmente.
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[Articolo per Goal.com del 21 novembre 2010]
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domenica 21 novembre 2010
Genoa-Juventus 0-2: Krasic è tornato e con lui, anche la JUVE!
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Football: Genoa 1893
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2 commenti:
Brutto Genoa eh?
Ciao Andrea. Anch'io in passato ho visto prestazioni del Genoa (molto) migliori di quella di oggi... ;)
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