Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
- - - - - - - - - - - - - - - -

Copertina

Copertina

Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 6 febbraio 2010

Peterborough United-QPR 1-0: Rangers, un altro scivolone tra beneficenza, caos e isteria

Ormai per battere ciò che resta dei meravigliosi Queens Park Rangers ammirati pochi mesi fa basta andare al minimo. A Peterborough lo sapeva benissimo anche il custode del quasi centenario London Road Stadium, figurarsi quel furetto di Aaron McLean. A lui, che da quelle parti ha il rispetto riservato all'inossidabile Queen Elizabeth, bastano 9 noiosi giri di lancetta per inchiodare alle proprie responsabilità i boss dirigenziali e tecnici del nobile club della capitale: è Boyd a crossargli la palla verso l'area piccola regalandogli quel dolce sapore del goal che gli mancava da due mesi. Trasformazione facile facile, sbattuta in faccia agli oltre 1500 Hoops - loro sì davvero Super - giunti sin qui per cercare di far capire la loro forza a guardia della propria fede.

Gli ospiti provano a reagire con il loro giocatore inizialmente più vivace: Bent. Ma la smania del ragazzo appena giunto in prestito da Birmingham viene diluita dall'imprecisione. L'occasione più nitida capita sulla testa di Connolly al 34'; nonostante l'ottima posizione il bersaglio grosso resta un miraggio. I padroni di casa, da tempo desolatamente in fondo alla classifica, tengono bene. Nulla di particolarmente sostanzioso, ma quanto serve per rischiare il minimo e affacciarsi dall'altra parte digrignando i denti per far capire che un altro morsetto sarebbe alla propria portata. I Rangers trotterellano acuendo il senso di incompiutezza ogni volta che provano a finalizzare qualcosa.

Nel secondo tempo Gannon, accomodatosi solo 4 giorni fa sulla panchina dei Posh, propone Josh Simpson per Lee aumentando lo spessore del centrocampo. Dall'altra parte Harford continua a scuotere la testa e a meditare mentre al 55' Connolly avvisa Lewis, con un tiro non irresistibile, che il match è ripreso. A quel punto si rivede Ephraim, sostituisce Quashie. Nelle situazioni difficili occorre tenere i nervi saldi. Allo scoccare dell'ora di gioco Leigertwood se ne dimentica e, dopo un fallaccio su Rowe, si fa sventolare un cartellino rosso dall'intransigente mr. McDermid. Allora Mackail-Smith e per un paio di volte Boyd provano a chiudere i conti a stretto giro di posta: Ikeme è attento. Ma questo pomeriggio Tommy Rowe attira i “cattivi” dei Rangers più di quanto Vanessa Perroncel sappia attirare i giocatori del Chelsea. E' su di lui, infatti, che Ramage commette due interventi da “giallo” in meno di dieci minuti divenendo, all'82', protagonista della seconda espulsione di giornata. In 9 contro 11 la sfida perde quel poco di senso che le era rimasto. Per dovere di cronaca l'ultimo a (far finta di) crederci è Ephraim: botta imprecisa da fuori area mentre l'arbitro sta per mandare tutti a casa. E Harford non riesce neppure a racimolare dichiarazioni di circostanza.

Questo ennesimo passo falso spinge i Queens Park Rangers a 5 punti dalla zona retrocessione. Situazione ancora gravissima per il Peterborough che, pur avendo ottenuto un successo dopo cinque sconfitte consecutive, resta lontano 9 lunghezze dal quart'ultimo posto.

TABELLINO:
PETERBOROUGH UNITED: Lewis, Williams, Morgan, Lee (Simpson 46), McLean, Boyd (Frecklington 82), Mackail-Smith (McLeod 82), Rowe, Whelpdale, Bennett, Livermore.
SUBS NOT USED: Gilbert, McKeown, Geoghaghon, Reid.
GOAL: McLean (9).
BOOKINGS: Lee (45), Simpson (52), Bennett (83).
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Ramage, Leigertwood, Bent, Gorkss, Quashie (Ephraim 57), Connolly, Cook (Vine 81), Faurlin, Hill, Priskin (Simpson 65).
SUBS NOT USED: Stewart, Buzsaky, Cerny, German.
BOOKINGS: Ramage (73 & 82).
RED CARDS: Leigertwood (60), Ramage (82).
REFEREE: Mr. D. McDermid.
ATTENDANCE: 8.933 (Away: 1570).

2 commenti:

Wally West ha detto...

Dopo Harford ha ritrovato la parola e, come già in passato, era meglio se stava zitto.
secondo lui abbiamo perso solo per due semplici motivi:
1) sfiga
2) l'espulsione di Leigertwood.
Se ha ragione lui siamo a posto, io credevo peggio. Molto peggio...
Meno male che è solo colpa di Mikele e di un pò di malasorte...

:(

Claudio ha detto...

Harford si è dimenticato di elencare anche:
3)l'umidità
4)la strega cattiva
5)le congiunzioni astrali sfavorevoli
6)il bacon andato di traverso ai suoi difensori al momento della colazione mattutina
7)la scadenza dell'assicurazione dell'auto
8)la bionda in topless che segue in ogni partita Ikeme con l'obiettivo dichiarato di distrarlo
9)l'avatar di Paulo Sousa che gli si siede a fianco in panchina
10)l'"inspiegabile" leggerezza dell'essere che caratterizza il 95% delle nostre azioni offensive