Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
- - - - - - - - - - - - - - - -

Copertina

Copertina

Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

martedì 10 marzo 2009

Doncaster Rovers-QPR 2-0: Gli Hoops non sanno più vincere

Un’altra battuta d’arresto. La quarta nelle ultime otto gare dalle quali la squadra di Paulo Sousa ha raccolto la miseria di soli quattro pareggi. Nel Keepmoat Stadium di Doncaster il QPR cede 2-0 per una sfortunata autorete di Stewart al 23’ e un goal di Heffernan al 30’. La reazione ospite, basata più sui nervi che sull’effettiva organizzazione di gioco, non produce effetti concreti. Questo successo consente ai Rovers di agguantare in classifica i londinesi.

Il QPR si presenta nella tana del Doncaster con il piglio di chi vuol ben figurare. Al 9’ Di Carmine prima e Blackstock poi prendono di mira il bersaglio grosso, ma Mills e Sullivan intercettano la palla. E’ sempre il capocannoniere degli Hoops a provarci dieci minuti dopo incornando a lato. I padroni di casa si fanno vedere raramente dalle parti di Cerny ma per passare in vantaggio non devono neppure calciare in porta. A permetterglielo è infatti un’autorete di Damion Stewart che devià nella propria rete un lancio di Mills. Quando poi alla mezz’ora i Rovers ci provano seriamente riescono ad ottenere persino il raddoppio: troppo agevole per Heffernan correggere di testa un corner che Woods fa piovere dalla sinistra. La stessa coppia ha l’occasione di concedere il bis dopo un minuto, ma la sfera esce. L’uno-due è di quelli che spinge il morale a terra. E’ anche per questo che gli ospiti faticano a ripartire in maniera convinta affidandosi a iniziative solitarie come quelle che Leigertwood spara nella parte finale del tempo.

Nella ripresa gli ingressi di Rose e Lopez, per Alberti e Gorkss, non rivoluzionano le cose. La squadra di O’Driscoll appare compatta nel difendere il risultato, quella di Paulo Sousa fatica a trovare spazi anche per la cronica incapacità di tessere trame efficaci con palla a terra. Così, dopo un intervento di Cerny su Heffernan al 59’, la prima vera risposta è una velleitaria conclusione di Di Carmine al 64’ che non sorprende Sullivan. Lo spunto dell’italiano serve comunque a dare coraggio ai suoi compagni che, poco dopo il 70’, regalano intensi minuti al portiere dei Rovers. Merito di Rose, Routledge e del solito Blackstock che cercano a ripetizione il goal dal quale tentare la risalita. Mentre al 79’ Miller rileva Leigertwood, è però Coppinger a tentare di lasciare il segno sullo score. Sul finire un altro tentativo di Di Carmine viene frustrato dal senso di posizione dello scozzese.

TABELLINO:
Doncaster: Sullivan, Lockwood, Mills, Hird, Chambers, Wellens, Wilson, Woods, Roberts, Heffernan (Hayter 86), Coppinger (Shiels 89).
Subs not used: Spicer, Price, Fairhurst.
Booked: Mills.
Goals: Steawart 23 o.g., Heffernan 30.
QPR: Cerny, Ramage, Gorkss (52 Lopez), Stewart, Connolly, Routledge, Mahon, Leigertwood (Miller 79), Alberti (52 Rose), Blackstock, Di Carmine.
Subs not used: Hall, Balanta.
Booked: Leigertwood.
Att: 10223
Ref: Colin Webster (Tyne & Wear).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace per Sousa ma credo che quella di stasera sia la pietra tombale sulla sua esperienza alla guida dei Rangers.
Per i giornali inglesi è ormai una gara tra Ince ed Holloway per la sua successione e se Dowie si accasa davvero al Blackpool, come sembra, libera il board del suo stipendio e...
Beh.
Mi spiace. Davvero.
Ma temo davvero che la frittata sia fatta.

(Pure gli autogol ci si mettono ora! Io non l'ho vista, ma non è che lo spogliatoio (o una sua parte) rema contro Paulo?)

:(

Claudio ha detto...

Ora forse è più chiaro perchè mi rammaricavo dell'atteggiamento poco "coraggioso" (tatticamente parlando, ovvio) di Paulo Sousa.

A mio modestissimo avviso la gestione di alcune gare passate dovevano essere più spregiudicate per costringere TUTTI a sentirsi responsabilizzati al massimo. Perchè gare iniziate bene e finite malissimo (come quella di stasera) possono capitare. E se non hai messo da parte punti importanti anche le migliori intenzioni finiscono per far dimenticare le cose buone compiute.

A quanto mi risulta qualche problema nello spogliatoio sembrerebbe esserci stato. Ma escluderei nella maniera assoluta che gli ultimi pessimi risultati siano dovuti a boicottaggi nei confronti del tecnico.

Comunque staremo a vedere.

Anonimo ha detto...

Nonostante tutto...per me si stanno facendo troppi discorsi.
Del resto si sapeva fin dall'inizio che Paulo Sousa aveva più che altro il compito di costruire una solida base per la prossima stagione.
Se poi arrivavano i play-offs tanto meglio...