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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 10 gennaio 2009

QPR-Coventry City 1-1, i Rangers non sanno più vincere. Pari in extremis di Blackstock

Un altro pareggio, stavolta per 1-1, frutto di un botta e risposta tra Fox e Blackstock sul finire della gara. Risultato più utile al Coventry che ad un QPR incapace di trovare la vittoria della svolta. Il terzo punticino nelle ultime tre gare tiene la zona playoff distante cinque lunghezze. Tommasi ha da poco dato l’addio a Londra e Routledge esordisce dal primo minuto per dare più fosforo al centrocampo. Il suo arrivo alla lunga potrà essere prezioso.

E dire che il vento soffia subito a favore del vascello guidato da Paulo Sousa. Wright è tanto nervoso quanto ingenuo nel rimediare un paio di cartellini gialli nello spazio di 36 minuti. Loftus Road è colmo di attese, molte delle quali vengono però deluse. I pericoli vengono creati soprattutto da Helguson e Delaney, fermati in apertura e chiusura di tempo dal portiere che, al 22’, è graziato da un’imprecisa incornata di Blackstock. Da parte ospite l’unica opportunità degna di nota è un sinistro dal limite di Tabb dopo 32’ preda di Cerny.


Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica, gli Hoops faticano a trovare la porta avversaria. I limiti in fase di costuzione restano il loro peggior difetto ed Helguson, pur essendo volenteroso, è ben controllato dall’arcigna difesa ospite. Fioccano le ammonizioni ma il Coventry resta compatto e, sornione, riesce persino a passare in vantaggio al 73’. Il merito è tutto di Fox, autore di una punizione dalla lunga distanza sulla quale Cerny non riesce ad intervenire. Paulo Sousa (come al solito tardivamente) inserisce Ledesma per Delaney e Di Carmine per Leigertwood. I loro ingressi sono il carburante più utile per l’obbligatorio assedio finale. La pressione sale con l’avvicinarsi del novantesimo sino a quando all’87’ è proprio l’ex-viola a mettere Blackstock in condizione di colpire di testa da posizione ravvicinata. E’ l’1-1 finale, tanto meritato quanto carico di rimpianti.


TABELLINO:

QPR: Cerny, Delaney (Ledesma 73), Connolly, Stewart, Gorkss, Ephraim (Hall 89), Leigertwood (Di Carmine 81), Routledge, Rowlands, Blackstock, Helguson.

Subs Not Used: Mahon, Alberti.

Booked: Routledge, Helguson.

Goals: Blackstock 87.

Coventry: Westwood, Wright, Turner, Fox, Gunnarsson, Beuzelin, Doyle, Tabb, Mifsud (Eastwood 84), Morrison, Best (McKenzie 66).

Subs Not Used: Marshall, Thornton, Wynter.
Sent Off: Wright (36).
Booked: Wright, Fox, Gunnarsson, Westwood.

Goals: Fox 73.

Att: 13,330.

Ref: Keith Stroud (Hampshire).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Stavo in pensiero, era da un pò che non commentavi le gesta degli Hoops! :D
Peccato per l'addio di Tommasi....
Sousa ha ammesso di aver provato nuovi schemi (gioco sulle fasce con Routledge) senza averli provati abbastanza, confondendo la squadra.
Peccato, abbiamo buttato punti preziosi...
Speriamo di assestarci una volta per tutte e di iniziare a vincere.
A partire da martedì in FA Cup, dove non vinciamo una partita dal 2001...
Ciao e buon anno!
:)

Claudio ha detto...

Ciao Wally, come puoi vedere dopo qualche giorno di riposo sono tornato logorroico come al solito… :D
Riguardo al QPR speriamo che la fortuna sia più forte dei nostri limiti. L'importante è che a Londra ci credano con la nostra stessa passione. :)
Grazie per il pensiero e tanti auguri per il 2009!