Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 5 ottobre 2008

Genoa-Napoli 3-2: Il Ciuccio accarezza la vetta. Poi arriva il Principe... e lo sveglia!

Un altro gol decisivo di Milito consente al Genoa, in 9 contro 11, di battere un Napoli mai domo.
Finisce 3-2 per i padroni di casa. E, ancora una volta è lui, il Principe di Bernal, decisivo nel confermare la legge del ‘Ferraris’ che vuole le grandi tornarsene a casa a bocca asciutta. Questa volta è davvero tutto l’organico rossoblu a gettare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare tre punti sempre in bilico. Complici le doppie espulsioni di Rossi e Sokratis che lasciano il Genoa in nove uomini e in balìa delle disperate incursioni finali del Napoli. Partenopei in vantaggio dopo 27 secondi grazie a Lavezzi e Genoa che arriva all’intervallo in parità dopo una bella girata di Sokratis. Nella ripresa Palladino e Milito sembrano chiudere i conti ma Denis non ci sta. Prima accorcia le distanze e poi si vede negare il 3-3 da un prodigio di Rubinho. Dondarini il peggiore in campo.

In campo – Gasperini, falcidiato dalle assenze, deve rinunciare anche a Ferrari e Milanetto fermati da problemi muscolari. Al loro posto schiera Sokratis e Rossi. 3-4-3 d’ordinanza con Sculli e Palladino a supporto di Milito. Nel Napoli Reja conferma la fiducia a Gianello, mentre rivoluziona la difesa proponendo Santacroce e Aronica per Cannavaro e Contini. A centrocampo turno di riposo per Blasi e Vitale a vantaggio di Pazienza e Mannini. In attacco, bocciato Zalayeta, il 3-5-2 si con chiude con la coppia Denis-Lavezzi.

Si gioca – Fa appena in tempo a spegnersi l’eco del fischio d’inizio che Lavezzi sorprende tutti finalizzando un’incursione centrale con la palla che gonfia la rete di Rubinho. La reazione del Genoa è veemente ma poco costruttiva. Al 10’ si vede negare un rigore da Dondarini dopo che Aronica atterra Milito. Identica indifferenza da parte dell’arbitro sui successivi falli di mano di Criscito e Santacroce. Il difensore ha poi sulla coscienza la rete del pareggio rossoblu giunta al 44’ con Sokratis a girargli attorno all’altezza del vertice sinistro dell’area piccola e a battere Gianello. La gara si fa nervosissima, complice una serie di fallacci di Maggio che costringono Modesto a uscire in Barella sostituito da Bocchetti.

La ripresa comincia con il Genoa che al 51’ ribalta la situazione grazie a Palladino preciso a mettere in rete un sontuoso assist di Milito. Tre minuti dopo Lavezzi inserisce il turbo e Rossi è costretto a tirarlo giù per impedirgli di arrivare in porta. Dondarini lo espelle. Il suo posto a centrocampo viene preso da Sculli. Al 73’ Milito sembra poter mettere in ghiaccio il risultato siglando il terzo gol rossoblu con colpo di testa su cross dalla sinistra di Juric. E’ solo un’illusione. A far tenere tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo è Denis, gelido ad approfittare di uno svarione difensivo. Il Genoa finisce in nove uomini quando l’arbitro mostra il secondo giallo a Sokratis all’89’. Nei minuti di recupero Rubinho è determinante a salvare la vittoria respingendo in volo una deviazione di Denis indirizzata sotto l’incrocio destro.

La chiave – Non solo Milito. Gasperini schiera una formazione bravissima a far girare palla e a mettere in movimento tutti i suoi uomini. Centrocampisti che creano spazi e palle buone per gli attaccanti, ma anche difensori come il greco Sokratis che si propongono con precisione costringendo gli avversari a stare sempre sulla corda.

La chicca – Che nonostante i vent’anni Sokratis Papastathopulos fosse un difensore tosto se ne erano accorti in mezza Europa. Che avesse la capacità di girarsi su una mattonella, ubriacando l’improvvisato marcatore e realizzando un gol da bomber di razza, Santacroce - purtroppo per lui lo scopre solo alle 15,44 di oggi.

Top & Flop – Milito, Lavezzi, Denis e Rubinho. Sono di razza sudamericana le giocate più belle della sfida. Gli attaccanti ribadendo il loro status di fuoriclasse, il portiere confermando di aver fatto progressi assoluti. Se il Genoa può aggiungere tre preziosissimi punti in classifica lo deve anche a lui.

TABELLINO:
GENOA-NAPOLI 3-2 (primo tempo 1-1).
MARCATORI: 1’ Lavezzi (N), 44’ Sokratis (G); 51’ Palladino (G), 73’ Milito (G), 74’ Denis (N). GENOA (3-4-3): Rubinho 7; Sokratis 7, Biava 6, Criscito 6.5; Mesto 6, Rossi 6.5, Juric 6.5, Modesto 6 (dal 33’ Bocchetti 7); Sculli 7 (dall’80’ Vanden Borre sv), Milito 8, Palladino 7 (dal 76’Jankovic sv). (Scarpi, Roman, Brivio, Perelli). All. Gasperini 7.
NAPOLI (3-5-2): Gianello 5.5; Santacroce 5.5 (dal 46’ Contini 6), Rinaudo 6, Aronica 6; Maggio 6.5, Pazienza 6.5 (dal 77’ Montervino sv), Gargano 6, Hamsik 6.5, Mannini 6.5 (dal 66’ Pià 6); Denis 7, Lavezzi 8. (Navarro, Cannavaro, Blasi, Zalayeta). All. Reja 6.
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia 4.5.

ESPULSI: Rossi (G) al 54’, Sokratis (G) all’89’ per doppia ammonizione.

AMMONITI: Maggio (N) per gioco scorretto; Zalayeta (N) e Sculli (G), Hamsik (N) per proteste.

RECUPERI: 2' pt.; 5' s.t..


[Articolo per Goal.com del 5 ottobre 2008]

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