Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 16 marzo 2008

Sampdoria-Catania 3-1: Tre punti per respirare l’Europa

L’esame di maturità la Samp lo passa a pieni voti. I doriani non sprecano la grandissima chance di agganciare il preziosissimo 6° posto in classifica contro un Catania reduce da otto sconfitte consecutive in trasferta. Le reti maturano tutte negli ultimi venti minuti della ripresa. Decisivo l’ingresso in campo di Bellucci a 13 giorni dall’intervento al menisco.
Mazzarri, oltre allo squalificato Cassano, deve rinunciare agli infortunati Campagnaro e Montella. Bellucci, recuperato a tempo di record, si accomoda in panchina. Dall’altra parte Baldini è costretto a fare i conti con le assenze dei malconci Martinez, Morimoto e Sardo oltre a Biagianti appiedato dal giudice sportivo.
La sfida comincia a ritmi piuttosto blandi anche se, dopo soli 40”, Pià reclama inutilmente un rigore dopo un contatto in area con Accardi e Maggio. Le squadre faticano a costruire. Passano quindi 36’ lunghi minuti prima di assistere ad una opportunità degna di tal nome ma Gastaldello, da posizione favorevole, calcia malissimo. Tre minuti più tardi è Delvecchio a dimostrarsi intraprendente filtrando in area e cercando la rete di sinistro ma Silvestre è bravo ad intervenire sventando il pericolo. Poi nulla più sino al riposo.
Nella ripresa, nonostante Bonazzoli sprechi due buone opportunità, la Samp non riesce a cambiare marcia agevolando quindi l’azione di contenimento degli ospiti. La vera svolta è però l’ingresso di Bellucci al 61’ che, dopo pochi minutii, costringe l’estremo difensore alla parata su colpo di testa ravvicinato. E’ il preludio al gol, giunto al 70’ grazie a un destro da lontano di Palombo sul quale Bizzarri interviene in maniera goffa. Il Catania reagisce immediatamente e al 72’ prima il neo-entrato Izco coglie la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi Stovini, servito da Vargas, ottiene il pareggio anticipando di testa il disattento Gastaldello. Ma in questa fase non c’è tregua e i blucerchiati ritrovano subito il vantaggio con Accardi liberissimo di colpire di testa sul secondo palo su spiovente da corner. All’80’ Spinesi reclama invano un calcio a due in area per un retropassaggio di Accardi preso con le mani da Castellazzi. Poi sempre Spinesi incrocia con il sinistro ma trova la respinta di Castellazzi. All’84’ Mascara manda alle stelle dai quindici metri e in occasione della ripartenza - dopo un’azione viziata da un fallo di Maggio su Vargas non ravvisato da Romeo - Bellucci si prende gioco di Stovini e “buca” Bizzarri di sinistro. Il finale è contraddistinto dalla tensione di un Catania che protesta nei confronti di Romeo e spinto soprattutto dalla disperazione. Ma quando Baiocco, all’86’ prova a riaprire i conti su punizione Castellazzi è pronto a salvarsi in corner. L’ultimo tiro è ancora di Mascara che calcia sull’esterno della rete. Ma non c’è più tempo per cambiare le sorti della sfida e la Sampdoria può godersi la vittoria e la frizzante aria di un posto che vale l’Uefa.

TABELLINO:
SAMPDORIA-CATANIA 3-1 (Primo tempo 0-0)
MARCATORI: 70’ Palombo, 73’ Stovini, 75’ Accardi, 86’ Bellucci.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6.5, Lucchini 6, Gastaldello 6, Accardi 7, Maggio 6.5, Sammarco 6.5 (dall’81’ Ziegler sv), Palombo 7, Franceschini 6 (dal 61’ Bellucci 7), Pieri 6, Delvecchio 6, Bonazzoli 6 (dal 69’ Volpi sv). (Mirante, Zenoni, Sala, Kalu). All Mazzarri 7.
CATANIA (4-3-3): Bizzarri 5, Silvestri 6, Silvestre 6.5, Stovini 6.5, Vargas 6.5, Baiocco 6.5, Edusei 5.5 (dal 71’ Izco sv), Tedesco 6, Pià 6, Spinesi 6, Mascara 6.5. (Polito, Sabato, Sottil, Alvarez, Terlizzi, Colucci). All. Baldini 6.
ARBITRO: Romeo di Verona 5.
AMMONITI: Silvestre, Franceschini, Sammarco, Edusei, Lucchini, Vargas.
RECUPERI: 0’e 2’.
[Articolo per Goal.com del 16 marzo 2008]

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