Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

giovedì 6 marzo 2008

Baustelle, 'Amen': Dio e il declino dell'impero occidentale moderno

Rieccoli, i Baustelle. 'Amen', il nuovo lavoro di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini sfornato tre anni dopo 'La Malavita', opera che è servita a scuotere dal torpore la musica di casa nostra, non tradisce le attese. Il ritorno è affidato alla crudezza del primo singolo 'Charlie fa surf' ispirato ad un'installazione artistica di Maurizio Cattelan nella quale un bambino è inchiodato con le matite al banco di scuola". Testi mai scontati e spesso taglienti per sfregiare l'artefatta visione della società occidentale in preda ad un inevitabile declino e ad un'allarmante rassegnazione. Quindici tracce dichiarate (e due nascoste) per raccontare, senza il malinconico romanticismo che contraddistingueva l'album precedente, l'appiattimento e la mancanza di valori che corrode l'oggi."Ho scritto i testi delle canzoni senza pensare a un filo conduttore, ma solo cercando di esprimere ciò che sto provando. Solo a lavoro ultimato - dichiara Bianconi - mi sono reso conto che le canzoni, messe insieme, creavano una specie di concept sul declino della società occidentale. Ogni brano a suo modo parla di Dio nelle sue varie accezioni, ma il tono usato è spesso differente rispetto a quello che avevo utilizzato ne "La Malavita". Credo che ci voglia coraggio e onestà per fare le canzoni che facciamo. Noi non vogliamo essere rassicuranti, vogliamo fare la musica pop che non si sente in giro". E' proprio questa l'arma in più della band di Montepulciano: la capacità di affidare i pensieri ad una sottotraccia pop di alta qualità. In questo senso la produzione artistica di 'Amen', affidata ancora una volta a Carlo U. Rossi, appare estremamente curata fin nei dettagli. Importanti le collaborazioni con Sergio Carnevale, un’orchestra d’archi, una sezione fiati, Francesca Genti, il musicista etiope Mulatu Astatke, Beatrice Antolini, il Maestro Alessandro Alessandroni e Beatrice Martini. Molte le gemme incastonate in questo quarto disco dei Baustelle nel quale le voci di Bianconi e Bastrenghi si abbinano alla perfezione. Dalla commovente 'Alfredo' (dedicata alla tragedia del bimbo Alfredo Rampi), alla citazionista 'Baudelaire', per passare all'orecchiabile 'Colombo' e alla melodica 'L'aeroplano'. 'Amen', come recitano le note di copertina, andrebbe suonato a volume molto alto e, se possibile, non va usato come sottofondo. La posologia omette però la cosa più importante: ascoltarlo con la mente e con il cuore spalancati. Voto: 4/5.

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