Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 31 gennaio 2010

Promossi&Bocciati di Sampdoria-Atalanta: Palombo è il migliore, male Tiribocchi e Chevanton!

Questi sono i protagonisti, in positivo e in negativo, di Sampdoria-Atalanta 2-0 decisa nel primo tempo da un destro al volo di Palombo al 36' e, prima dell'intervallo, da una girata da due passi di Pazzini.

Palombo: Catalizzatore e anima di questa Sampdoria sempre più sotto esame. Non è un caso che il vantaggio blucerchiato nasca da una sua superba invenzione. Il migliore in campo. Voto 7.5.

Pazzini: Festeggia la 200esima presenza nei campionati professionistici da par suo. Al 23' Consigli e Padoin gli annullano incornate al tritolo. Capìta l'antifona diventa implacabile prima del thè caldo mettendo l'Atalanta in cima alla classifica delle squadre a cui ha segnato di più: 6 volte. Voto 7.

Semioli: La sua ostinazione in occasione della palla conquistata e consegnata al Pazzo per la rete del 2-0 è la bella fotografia della squadra a cui appartiene. Bravo. Voto 6.5.

Tiribocchi: La torta e lo spumante sono in frigo per festeggiare i suoi 32 anni ma gli manca la candelina più scintillante: si muove molto ma conclude raramente. Al 65' viene sostituito dall'esordiente Amoruso. Voto 5.

Chevanton: Tanto fumo e poco arrosto. Un po' per merito dei suoi avversari, un po' per la sua leggerezza al momento di dover graffiare. Voto 5.

Padalino: Entra al 70' e riesce a farsi cacciare per proteste assolutamente inutili. Voto 4.5.

Il centrocampo bergamasco: Riflessi lenti e “organizzazione” spesso limitata a lanci colmi di speranza per gli attaccanti. Non è così che si costruisce una salvezza. Voto 5.

Delneri: Nonostante si presenti dopo aver conquistato 3 punti d'oro a Udine, i giudizi dei doriani su di lui sono condizionati dalla presa di posizione su Fantantonio. Lui in campo fa spallucce, guarda avanti e conquista la seconda vittoria di fila. Quando si dice la concretezza... Voto 7.5.

Il fantasma di Cassano: Il barese se n'è andato in viola. No è tornato. Anzi non ha mai neppure pensato di fare le valigie. La querelle delle ultime ore condiziona inevitabilmente l'atmosfera di un match a cui, comunque, non avrebbe preso parte. Protagonista sempre. Voto 8.

[Articolo per Goal.com del 31 gennaio 2010]

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