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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 17 gennaio 2010

Promossi & Bocciati di Sampdoria-Catania 1-1: Llama pennella il suo primo goal, Cassano non è al meglio

Queste le pagelle dei migliori e dei peggiori protagonisti di Sampdoria-Catania decisa da tiri piazzati: splendida punizione di Llama al quarto d’ora e rigore di Pazzini prima dell’intervallo. Risultato che accontenta soprattutto gli etnei.

Llama: Il suo primo goal in serie A è una pennellata di sinistro su punizione che è il peggior benvenuto possibile per Storari (voto 6) (nell’occasione non proprio incolpevole) in blucerchiato. L’acuto è solo la punta dell’iceberg in una gara positiva. Voto 7.

Palombo: Ancora una volta è il capitano il migliore in una squadra che definire “confusa” è un eufemismo. Buona sostanza ma, soprattutto, grande esempio per tutti anche quando sembra predicare insistentemente a vuoto. Voto 7.

Pazzini: L’ultima volta che la Samp riuscì a vincere fu il 22 novembre scorso contro il Chievo, autore della rete decisiva fu proprio lui. Stavolta è scaltro a procurarsi un rigore su contatto con l'ingenuo Silvestre (voto 5), ritrovando il gusto di esultare come ai bei tempi. Nel secondo tempo però lui e i suoi compagni non sanno approfittare del momentaneo attimo di grazia. Voto 6.

Spolli: Dopo una manciata di respiri compie un salvataggio sulla linea su tiro del vivace Poli (voto 6.5). Un intervento che ha lo stesso peso specifico di un gol per un elemento in costante crescita. Voto 6.5..

Cassano: I palloni giocati sono inversamente proporziali al nervosismo che mostra nel corso dei novanta minuti. E’ al di sotto del proprio standard, ma dare per scontato che il barese debba sempre avere sulle spalle il 50% dell’intera squadra sarebbe squallida scusa. Voto 6.

Mihajlovic & Marcolin: Alla seconda volta in veste di allenatore sfidante della “sua” Sampdoria e di Gigi Delneri, il serbo ottiene un pareggio carico di significati. In occasione del suo trittico genovese il suo Catania ha dimostrato di essere formazione che, pur non avendo una grande capacità nel nascondere la palla agli avversari, sa giocare sul velluto grazie a una disciplina tattica e ad uno spirito di sacrificio davvero encomiabile. Ottima anche la padronanza della gestione della gara da parte del suo secondo, in panchina al suo posto per colpa di una squalifica. Voto 7 ad entrambi.

Delneri: La miseria di 3 punti nelle ultime 7 partite e una prematura eliminazione dalla Coppa Italia: questo lo score più recente della sua squadra. Che il tecnico di Aquileia avesse smarrito la bacchetta magica dopo il buon inizio di stagione era evidente, ma che non fosse in grado di trovare un minimo di equilibrio in oltre due mesi balbettanti no. Voto 5.5.

Morganti: Per il fischietto di Ascoli, tornato a dirigere dopo una lunga malattia che lo ha tenuto distante dall’attività per quasi due mesi, quello del “Ferraris” era una sorta di esame per poter ambire ad arbitrare l’imminente derbissimo milanese. Promosso. Voto 6.

[Articolo per Goal.com del 17 gennaio 2010]

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