Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 8 febbraio 2009

Sampdoria-Siena 2-2: Cassano non basta, quanto balla la Samp!

Finisce 2-2, ma ai punti avrebbe vinto il Siena. Per fortuna della Samp il calcio ha altre regole. E, per fortuna di Mazzarri, fra i suoi elementi c’è un genio come Cassano che, anche quando gioca a mezzo servizio, riesce a mettere le pezze dove gli altri lasciano buchi clamorosi. Sia tattici, sia di precisione. La partita passa agli archivi per i gol di Vergassola al 20’, quelli di Bellucci e Pazzini nei minuti intorno all’intervallo, e il sigillo di Maccarone che chiude lo score.

In campo - Le pesanti assenze di Palombo e Delvecchio fanno spazio a Sammarco e Franceschini centrali. Per Mazzarri la tentazione di provare il tridente è troppo forte. 3-4-3, quindi, con Cassano e Bellucci esterni a supporto di Pazzini. Dall’altra parte Giampaolo, reduce da quattro sconfitte in altrettante gare esterne, tiene in panchina il nuovo acquisto Amoruso e si affida a un più prudente 4-3-1-2 con Karja dietro le punte Ghezzal e Calaiò, preferito a Maccarone. Conferma in difesa per Brandao e Portanova e rientro a centrocampo di Galloppa.


Si gioca – La Sampdoria parte bene ma capitola al 20’ quando Vergassola approfitta di un’ingenuità del neo acquisto Ferri (dentro per l’acciaccato Lucchini) e appoggia in rete. Il primo tempo non è per palati fini ma almeno scorre vivacemente. I toscani giocano guardando troppo spesso il cronometro e, proprio quando credono di poter andare al riposo in vantaggio, vengono raggiunti da Bellucci bravo a ribattere a rete una corta respinta di Curci uscito sui piedi di Pazzini.


Nella ripresa a salire in cattedra è Fantantonio trasformando in oro ogni pallone toccato. Soprattutto quando riesce a innestare Pazzini che, dopo una conclusione neutralizzata con i piedi dal portiere, ottiene da due passi il primo gol al Ferraris. Gli ospiti prendono coraggio, spingono, e vanno vicinissimi al pari con un colpo di testa di Amoruso salvato da un ottimo Castellazzi. Alla mezz’ora Cassano, dalla sinistra, replica l’azione del gol precedente, all’impatto arriva Padalino che ciabatta incredibilmente alto da un paio di metri. Gol sbagliato, gol subìto. Al 79’ Maccarone, appena subentrato a Calaiò, si fa beffe di Gastaldello e devia nell’angolino destro una punizione di Galloppa. Sul finire i bianconeri sfiorano il colpaccio con Amoruso, Maccarone e Ghezzal che non trovano la rete per un’inezia.


La chiave – Gran movimento, palla sempre in avanti e pressione con dieci undicesimi. Giampaolo la ricetta per uscire indenne dal Ferraris la fa imparare a memoria ai suoi durante l’intervallo. L’effetto è un predominio territoriale a tratti imbarazzante per i padroni di casa che affidano tutte le proprie frecce all’estro di Cassano, non adeguatamente supportato dai compagni. La chicca – Lo slalom di Fantantonio tra Brandao e Galloppa al 6’ della ripresa, è strepitoso. Per Pazzini, uno che la porta la vede anche bendato, segnare da una manciata di centimetri è di una comodità assoluta.

Top&Flop – Oggi Cassano ha rappresentato almeno il 50% del valore complessivo della Samp. E, considerando che talvolta dimostra di giocare con sufficienza, la dice lunga sulla prestazione di una squadra ancora in cerca di personalità. Vergassola, doriano dal 1996 al 2001, quando vede blucerchiato si scopre bomber. Quello di oggi è il 5° centro su 38 complessivi. Ferri esordisce regalando al capitano ospite la palla dello 0-1. Imperdonabile.


TABELLINO:

SAMPDORIA-SIENA 2-2 (primo tempo 1-1)

MARCATORI: 21’ Vergassola , 45’+2’ Bellucci; 51’ Pazzini, 79’ Maccarone.

SAMPDORIA: Castellazzi 6.5; Stankevicius 6.5, Gastaldello 5.5, Lucchini sv (dal 14’ Ferri 5); Dessena 5.5 (dall’86’ Ziegler sv), Franceschini 5.5, Sammarco 5, Pieri 5; Bellucci 6.5, Pazzini 6.5 (dal 69’ Padalino 5.5), Cassano 7.5. (Mirante, Mustacchio, Da Costa, Marilungo). Allenatore: Mazzarri 5.

SIENA: Curci 6.5; Zuniga 6, Portanova 6, Brandao 5.5, Rossi 6; Vergassola 7, Coppola 6 ( dal 57’ Codrea 6), Galloppa 6.5; Kharja 6 (dal 57’ Amoruso 6.5); Ghezzal 6.5, Calaiò 6 (dal 77’ Maccarone 7). (Eleftheropolous, Frick, Ficagna, Jarolim) Allenatore: Giampaolo 7.

ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave 6.

AMMONITI: Galloppa, Franceschini, Maccarone.

[Articolo per Goal.com dell'8 febbraio 2009]

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