Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 13 febbraio 2011

Sampdoria-Bologna 3-1: I felsinei si prendono una domenica di relax, il Doria torna ad assaporare il gusto della vittoria!

In meno di un quarto d'ora un'ottima Sampdoria cancella l'ombra della crisi con la complicità di un Bologna indecente per approccio e gestione della gara. 3-1 il risultato a favore dei padroni di casa, bravissimi a partire con il piede giusto e a non calare di ritmo quando la sfida si trasforma in poco più di una passeggiata di salute. A segno vanno Palombo (8'), Gastaldello (11') e Maccarone (15'). Nella ripresa il neo-entrato Paponi (65') sigla la solitaria, quanto casuale, rete ospite.

FORMAZIONI
– Davanti a Curci mister Di Carlo schiera Zauri, Gastaldello (appena recuperato da un risentimento inguinale), Lucchini e Ziegler; in mezzo Dessena e Poli si sistemano ai lati di Palombo; il trequartista Guberti gioca alle spalle di Biabiany e Maccarone reduce da una settimana di preparazione ridotta a causa di un attacco influenzale.

Senza gli squalificati Britos e Della Rocca, Malesani propone Viviano fra i pali; Moras, Portanova, Cherubin e Rubin in difesa; Perez, Mudingayi e il rientrante Mutarelli a centrocampo; Casalini a ricoprire il ruolo di cerniera con la coppia offensiva Meggiorini-Di Vaio.

PARTITA – Dopo un paio di regali degni di San Valentino (retropassaggi "leggerini") che la difesa ospite offre senza alcun riscontro, la Samp passa grazie ad una punizione di Palombo che, da posizione centrale, sorprende nell'angolino destro il mal piazzato Viviano. Altrettanto sorpresa appare la retroguardia su un corner di Ziegler per Gastaldello liberissimo di schiacciare a rete da pochi centimetri; poi Maccarone viene dimenticato da tutti i giocatori felsinei e, partendo tutto solo dal centrocampo, può andare indisturbato a siglare il terzo gol del pomeriggio (il suo primo in blucerchiato) con Viviano a fare ancora da comparsa. Sono appena passati 15'. Anche Biabiany scalpita per partecipare al party, ma quando ha l'occasione a tu per tu con Viviano lui ci mette una frazione di secondo di troppo e la palla incoccia sulla gamba del portiere. E il Bologna? Fin qui è tutto in un tiraccio alle stelle di Di Vaio su assist del neo-entrato Ramirez.
Nella ripresa la Samp conferma di aver ritrovato fiducia e condizione controllando agevolmente un Bologna le cui azioni offensive si fermano al ruolo di abbozzo o poco più. Fa eccezione è un acuto Paponi, entrato poco prima per Mutarelli, che accorcia le distanze grazie a una deviazione di Gastaldello. C'è anche spazio per Macheda e Martinez per Maccarone e l'infortunato Lucchini. Dall'altra parte Morleo rileva Rubin. Prima del triplice fischio il pomeriggio offre un botta e risposta Di Vaio (punizione)-Dessena con i portieri ad avere la meglio.

CHIAVE
– Il Bologna entra in campo in maniera imbarazzante, e non solo per l'improbabile divisa giallo fosforescente/grigio topo. Dopo 456' di astinenza con il gol i calciatori della Samp capiscono che il pomeriggio buono è finalmente arrivato e chiudono la partita prima ancora che gli inservienti del campo chiudano i cancelli per l'ingresso degli spettatori.

CHICCA – Scocca il 15' quando BigMac prende palla a centrocampo e s'invola a realizzare il meritatissimo 3-0. Vista la resistenza avversaria, probabilmente se non vi fossero state le recinzioni del campo avrebbe “bruciato” anche il casellante dell'ingresso autostradale di Genova Est...

TATTICA – Speculare 4-3-1-2 per Di Carlo e Malesani che poi, con l'ingresso di Paponi, passa ad un più spregiudicato 4-3-3.

MOVIOLA
– Gervasoni di Mantova dirige senza affanni una gara che, probabilmente, neppure lui immaginava così semplice.

PROMOSSI & BOCCIATI - Finalmente sono tutti positivi in casa doriana. Maccarone disputa la migliore prova da quando è approdato nel regno garroniano. Fra i lillipuziani fosforescenti gioca come farebbe Gulliver. Visto che viene pagato per fare gol offre anche quello. Nella ripresa lascia il posto a Macheda. Voto 6.5.

Paponi entra in tempo per dimostrare di non meritare la panchina a cui Malesani (oggi insufficiente) lo inchioda per 52 inutili minuti. E' suo il sussulto di dignità che dà al match contorni più “combattuti”. Voto 6

Si può dare l'insufficienza a un gruppo di fantasmi? Forse si se si tratta dei componenti del reparto arretrato bolognese oggi impalpabili, distratti e di un'irritante svogliatezza. Se la Samp è tornata al goal in maniera così copiosa il merito è anche un po' loro. Voto 4.5.

[Articolo per Goal.com del 13 febbraio 2011]

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