Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

giovedì 1 novembre 2012

Genoa-Fiorentina 0-1: Comandano i Viola, a decidere è uno spunto di Pasqual

E' bella e vincente la Fiorentina di Montella. A renderla ancora più splendente è un Genoa con troppi assenti e ancor più limiti strutturali e caratteriali. A decidere è una rete di Pasqual dopo 14'. Ma il risultato sta molto stretto agli ospiti, autentici dominatori per gran parte del match che ottengono la prima vittoria esterna stagionale. La formazione di Delneri, raramente in partita, non praticamente mai impensierito Viviano. FORMAZIONI: Per l'esordio marassino sulla panchina rossoblù Delneri deve fare a meno di titolari di lusso come Borriello, Vargas e Jankovic proponendo un 4-4-2 composto dall'ex Frey tra i pali; Sampirisi, Granqvist, Bovo e Moretti in difesa; Bertolacci, Kucka, Merkel e Antonelli a centrocampo; l'inedita coppia Immobile-Hallenius si piazza davanti. Consueto 3-5-2 per Montella che schiera Viviano in porta con Savic, Rodriguez e Pasqual innanzi a sé; Roncaglia, Borja Valero, Fernandez, Pizarro e Cuadrado in mediana; Jovetic e Ljajic terminali offensivi. PRIMO TEMPO: Non basta al Genoa la determinazione per mascherare l'enorme fragilità di questa serata. I viola impiegano meno di un quarto d'ora per prendere le misure e colpire in maniera letale con un cucchiaio di Pasqual su spiovente di Cuadrado. Frey deve poi distendersi in tutta la sua lunghezza per smanacciare in angolo una botta di Jovetic. La superiorità ospite è a tratti imbarazzante anche se non concretizzata a dovere. Cuadrado non inquadra il bersaglio grosso pur avendo tempo e possibilità di mira. Sempre il colombiano è strepitoso nell'offrire a Ljajic il pallone del raddoppio neutralizzato da una prodezza del portiere, provvidenziale anche su Jovetic. Dall'altra parte Immobile spreca le briciole concesse inventandosi inutili arzigogoli. SECONDO TEMPO: L'inconsistente Hallenius viene rilevato da Jorquera. E' però la Fiorentina a sfiorare il raddoppio, protagonisti Ljajic (innestato da Jovetic) e Frey che si salva con una serie di prodigi. Fuori Merkel, dentro Tozser. Delneri prova a rianimare così i suoi che effettivamente sembrano trovare maggior dinamismo a idee comunque annebbiate. Montella richiama Fernandez e Ljajic per inserire Aquilani ed El Hamdaoui. Fra i due cambi il Genoa ci prova con Tozser con un tiro teso che ricorda a Viviano il suo ruolo. La Fiorentina tira il fiato lasciando metri agli avversari ma non dà mai veramente la sensazione di perdere il controllo del gioco. Migliaccio sostituisce Borja Valero e si vede anche Said per Bertolacci. L'inerzia della gara però non riesce a cambiarla neppure l'occasionissima capitata a Immobile che si gira bene ma calcia male. CHIAVE: Viola a fare il bello e cattivo tempo contro un Genoa incerottato e totalmente in confusione per gran parte del match. MOVIOLA: “Brilla” per irritante pignoleria, Banti di Livorno, che lascia perplessi in più occasioni: dall'utilizzo dei cartellini (5 per i padroni di casa e 3 per gli ospiti) in poi. [Articolo per Goal.com dell'1 novembre 2012] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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