Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 27 gennaio 2013

Sampdoria-Pescara 6-0: Icardi è esagerato! Il Doria fa un bel regalo a Garrone

La Samp onora nel migliore dei modi il presidente Riccardo Garrone. Lo spirito combattivo diventa furia al cospetto di un Pescara in versione turistica e con lo spirito della vittima sacrificale per la bulimica fame di goal di Icardi al poker personale. Più che un match ne scaturisce un monologo che premia i ragazzi di Delio Rossi ed evidenzia le abilità di Perin, comunque non determinante nell'evitare al risultato i connotati della sgambata infrasettimanale. Apre Eder dal dischetto (31'), maramaldeggiano Icardi (41', 55', 58' e 71') e Obiang (50'). L'unico sussulto ospite, nel mezzo di una prestazione indecente per la categoria, è la richiesta (inutile) di un penalty in chiusura di primo tempo. FORMAZIONI: Delio Rossi, davanti al portiere Romero, propone un 3-5-2 con Gastaldello, Palombo e Costa arretrati; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli ed Estigarribia in mezzo; la coppia Icardi-Eder davanti. Bergodi opta per un 4-3-1-2 con Perin protetto da Balzano, Capuano, Terlizzi e Bocchetti; Blasi, Bjarnason e D'Agostino a centrocampo, mentre Cascione è il trequartista alle spalle di Caraglio e Celik. PRIMO TEMPO: Che oggi sia un pomeriggio solo blucerchiato lo si capisce in fretta. Non solo per la commovente cerimonia a ricordo del presidente Garrone. Il Pescara, timido e contratto, concede spazi a volontà sotto porta: ad Eder puntuale ma impreciso, a De Silvestri, Costa e Icardi che accendono lo strepitoso Perin. Il monologo è coronato dalla concessione di un calcio di rigore (fallo di Terlizzi su Gastaldello) che Eder trasforma spiazzando l'estremo difensore. Il tiro a segno si fa copioso con Icardi che smania il goal sfiorandolo in più circostanze e ottenendolo al 41' al termine di un'azione travolgente che vanifica altri precedenti miracoli di Perin, il principale dei quali su incornata di Costa. Nel finale Terlizzi chiede inutilmente un penalty. SECONDO TEMPO: La ripresa comincia con Obiang a siglare la terza rete, piatto destro dal limite, di fronte ad un Pescara se possibile ancor più impalpabile. Poco dopo Celik termina la sua passeggiata nel prato genovese cedendo il campo a Vukusic inserito giusto in tempo per fargli assistere da vicino al poker di Icardi che porta i suoi sul 6-0 quando non è neppure trascorsa metà ripresa. Il resto è poco più che blanda attesa del triplice fischio con le sostituzioni che si susseguono senza intaccare per nulla gli equilibri. CHIAVE: In campo si vede solo la Sampdoria, Pescara non pervenuto. MOVIOLA: Tommasi di Bassano del Grappa dimostra personalità e attenzione agendo sempre nel cuore dell'azione. Prima dell'intervallo, però, sembra essere consigliato male dall'assistente Candussio non ravvisando gli estremi del penalty nell'unica azione offensiva ospite, protagonisti Terlizzi e Gastaldello. Unico episodio dubbio in un pomeriggio di semi-vacanza. [Articolo per Goal.com del 27 gennaio 2013] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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