Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 23 settembre 2012

Sampdoria-Torino 1-1: Pari di rigore... Pozzi risponde a Bianchi, il Doria ancora imbattuto

Devono rinunciare al poker di vittorie Ciro Ferrara e la sua banda di ragazzi terribili. Contro l'arcigno Toro di Ventura i blucerchiati non vanno oltre l'1-1, in rimonta, dopo aver confezionato più palle-goal e costretto agli straordinari il portiere Gillet. Dopo una traversa scheggiata da Maresca nel primo tempo, a decidere sono due calci di rigore trasformati da Bianchi (69') e Pozzi (85'). Sfida intensa con un finale concitatissimo che premia la resistenza ospite. FORMAZIONI: L'odierno 4-3-3 iniziale di Ferrara prevede il ritorno di Romero fra i pali; Berardi, Gastaldello, Rossini e Costa in difesa; Munari (preferito a Soriano), Maresca e Obiang a centrocampo; Krsticic (in sostituzione dell'acciaccato Eder), Maxi Lopez ed Estigarribia in attacco. Dall'altra parte il tifoso doriano Ventura schiera i suoi granata con un 4-2-4 composto da Gillet fra i pali protetto da Darmian, Glik, Ogbonna e Masiello; piazza Gazzi e Vives in mezzo proponendo una linea offensiva con Cerci (vincitore del ballottaggio con Stevanovic), Meggiorini (mentre Sgrigna si accomoda in panca), Bianchi e Santana. PRIMO TEMPO: Avvio teso, con poche pause e con una Sampdoria più pericolosa a ridosso dei sedici metri. Soprattutto quando Maxi Lopez riesce a rubare palla e metri a Glik, ultimo uomo, involandosi verso un glaciale Gillet che ci mette una pezza. Il Toro è vivo ma le sue azioni sono caratterizzate da debolezza in fase conclusiva. E' poi sfortunatissimo Maresca, sul finire della frazione, quando un suo pregevole calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area sbatte sulla traversa; nel prosieguo Maxi Lopez manda in rete un tiro di Berardi, ma la sua posizione di fuorigioco viene ravvisata dall'arbitro. Prima del riposo Gillet è ancora decisivo a tu per tu con Estigarribia prima e Krsticic poi. SECONDO TEMPO: Si riparte sotto una pioggia fittissima e con il Toro, per la prima volta, a ridosso del portiere Romero salvatosi in tuffo su botta di Darmian deviata da Maresca. Il braccio di ferro (la Samp ora è schierata con il 4-1-4-1) ora si fa più equilibrato. Ferrara ricerca l'inerzia a suo favore anche inserendo Soriano al posto di Obiang. A metà frazione Cerci è bravo a penetrare in area da destra e proprio il neo entrato è ingenuo ad atterrarlo. Dal dischetto Bianchi “buca” centralmente Romero portando in vantaggio gli ospiti. Si mischiano le carte Pozzi per Munari e Sgrigna per Bianchi. La Samp ora si riversa con foga in avanti agevolata dalla presenza di Eder (entrato al posto Estigarribia) che impiega poco a conquistarsi un rigore su contrasto con Glik. Pozzi firma il pari lasciando a Gillet il rammarico di aver sfiorato la palla. Nel recupero l'estremo belga diventa protagonista assoluto salvando un tiro di Soriano toccato da Ogbonna e su un pregevole destro di Eder. Nel concitato finale i doriani protestano per un sospetto tocco di mano in area di Masiello. CHIAVE: Blucerchiati manovrieri alla ricerca del bersaglio grosso, granata efficaci a ribattere, meno a dare sostanza agli intenti. I fraseggi in velocità sono l'arma che entrambe le difese soffrono di più e che, di fatto, decidono la sfida. MOVIOLA: Non è compito facile per Calvarese dirigere un match che conferma la sua tradizione a nervi tesi. L'arbitro di Teramo, coadiuvato da assistenti adeguati, fa giocare intervenendo il meno possibile faticando però a tenere in pugno la situazione. Corretti l'annullamento del goal di Maxi Lopez su segnalazione del guardalinee Niccolai e la concessione dei penalties. Qualche dubbio lo lascia il mancato intervento su tocco “galeotto” di Masiello. [Articolo per Goal.com del 23 settembre 2012] © RIPRODUZIONE RISERVATA

2 commenti:

Enzo ha detto...

Non fa una grinza. Un abbraccio Claudio.

Claudio ha detto...

Grazie mille, Enzo. Abbraccio ricambiato. A presto.