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La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 18 dicembre 2011

Genoa-Bologna 2-1: Non basta Ramirez, Pratto si sblocca nel momento giusto

Il 100° successo personale in serie A, Alberto Malesani lo ottiene per 2-1 contro il suo ex-Bologna a coronamento di una gara combattuta e sempre in bilico. Il Genoa passa sul finire del primo tempo con Marco Rossi (39'), viene raggiunto in apertura di ripresa da Ramirez a premiare gli sforzi di un Bologna gagliardo (50') ed è poi bravo ad ottenere la vittoria con Pratto che, nel finale (85'), mette gli artigli sul match dopo una prestazione maiuscola e grazie a un perfetto assist di Caracciolo. Clamoroso palo di Di Vaio sul momentaneo punteggio di 1-1.

FORMAZIONI – Malesani, sempre orfano di Palacio, sistema Frey tra i pali; Mesto, Granqvist, Kaladze e Moretti dietro; Rossi, Veloso e Constant in mezzo con Merkel trait-d'union con la coppia d'attacco Ze Eduardo-Pratto.
Pioli conferma gran parte dell'undici che ha messo alle corde il Milan: Gillet in porta; Crespo, Raggi, Portanova e Cherubin in difesa; il rientrante Pulzetti, Mudingayio e Kone a centrocampo; Ramirez, Diamanti alle spalle di Di Vaio.

PARTITA – Il Genoa comincia proteso in avanti ma è il Bologna, su imperiosa discesa di Ramirez conclusa a fil di palo, a regalare la prima emozione. Lo spavento ha effetti sui rossoblù di casa che impegnano Gillet con Moretti. Felsinei ancora propositivi con diagonale di Pulzetti e botta del vivace Ramirez che obbliga Frey a salvarsi in tuffo. E' bravo anche Gillet, prima nel mettere il corpo fra Ze Eduardo e il gol (su colpevole leggerezza di Raggi), poi a salvarsi di piede su rasoterra di Rossi che rimanda al 39' l'appuntamento con il gol spingendo in rete un tiro di Pratto a conclusione di una pregevole azione avviata da Ze Eduardo. Prima dell'intervallo Di Vaio si divora il pareggio calciando sul fondo da ottima posizione.
La ripresa si apre con il pareggio di Ramirez dimenticato dall'intera retroguardia rossoblù ma pescato superbamente di tacco da Di Vaio. Gli ospiti potrebbero mettere quasi subito la freccia ma l'iniziatica di Di Vaio deve fare i conti con il palo alla sinistra di Frey e con l'incertezza di Crespo al momento di ribadire nel sacco. Si mescolano le carte: nel Genoa Jankovic e Jorquera rilevano Ze Eduardo e Merkel, nel Bologna Casarini e Gimenez sostituiscono il bomber Ramirez e Diamanti. Il Genoa, sospinto dai propri tifosi, prova senza la necessaria lucidità, a trovare ancora la via del gol. Per riuscirci Malesani inserisce anche Caracciolo al posto del confuso Constant. Gimenez pregusta il vantaggio negatogli solo da una prodezza di Frey ma a fare la differenza è Pratto, bravissimo a riprendere un'intelligente sponda in area di Caracciolo ed a “bucare” Gillet con un rasoterra potete e preciso: è il goal-partita.

CHIAVE – Genoa che dimostra la volontà di spingere in maniera costante, Bologna sempre pronto a creare grattacapi ai Grifoni con efficaci sortite offensive in cui Di Vaio è essenziale protagonista.

CHICCA – E' appena iniziato il 39° giro di lancetta quando Ze Eduardo serve in maniera deliziiosa Pratto nei presso dell'area di rigore, l'argentino avanza sulla sinistra eludendo i contrasti di Crespo e Gillet per poi calciare in porta; il tocco decisivo, nei pressi della linea bianca, è però di Marco Rossi.

TATTICA – Malesani si affida al 4-3-1-2; Pioli preferisce un collaudato 4-3-2-1.

MOVIOLA – Dopo la disastrosa direzione arbitrale di domenica scorsa in Atalanta-Catania, a Giannoccaro i designatori offrono immediatamente l'opportunità di riscattarsi. Il fischietto di Lecce fa tesoro degli errori passati e bada a non strafare estraendo i cartellini quando la gara sembra potergli sfuggire di mano.

PROMOSSI & BOCCIATI – Marco Rossi per impegno, generosità e sostanza incarna in maniera impeccabile il ruolo del capitano perfetto. Viene premiato il con suo 3° centro stagionale. Pratto, che festeggia il suo primo centro nel campionato italiano, è altrettanto efficace: voto 7 ai due realizzatori del pomeriggio genoano. Constant offre la solita prestazione ad intermittenza; solita, appunto...: voto 5.
Ramirez è sempre nel vivo del gioco creando spazi, corroborando le manovre dei suoi e finalizzando anche il lavoro di quell'autentico campione che risponde al cognome di DI Vaio: voto 7 ad entrambi. Raggi soffre in maniera eccessiva quando Pratto e soci iniziano a pressare come da copione: voto 5.5.

[Articolo per Goal.com del 18 dicembre 2011]


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