E' Veloso, con un fendente rasoterra da una ventina di metri all'86', a regalare al Genoa una vittoria che pareva stregata. I rossoblù, in dieci dal 43' per un'espulsione comminata ad Antonelli, disputano un primo tempo confusionario e una ripresa con un piglio ben diverso dando la connotazione all'intero match. Il Novara, artefice di una prestazione comunque positiva per intensità e voglia di far bene, sfiora il vantaggio in più occasioni, colpisce una traversa con lo scatenato rigoni (62') e poi si ritrovano anch'essi in dieci a causa di una ingenuo doppio giallo rimediato da Meggiorini all'81'.
FORMAZIONI – Senza lo squalificato Kaladze e con Bovo ai box, davanti a Frey Malesani propone la coppia centrale Granqvist-Moretti con Mesto e Antonelli ai lati; a centrocampo sistema Rossi, Veloso in cabina di regia e Constant; Merkel va a fare da trait d'union con le punte Palacio e Caracciolo.
Tesser, costretto a rinunciare allo squalificato Porcari e agli infortunati Ujkani, Morimoto, Lisuzzo e Paci, schiera Fontana in porta; Morganella, Dellafiore, Centurioni e Gemiti in difesa; Marianini, Radovanovic e Rigoni in mezzo; Mazzarani trequartista con gli attaccanti Rubino e Maggiorini.
PARTITA – L'inizio match è illusorio: un diagonale di Constant e un rasoterra di Rigoni, infrantosi sulla manona destra di Frey, sono scintille in un primo tempo nebuloso nel quale Antonelli spicca, suo malgrado, per l'incapacità di spingere nel sacco due palloni invitantissimi. Prima del riposo Rubino, colpo di testa in tuffo, lambisce il palo sinistro ed Antonelli viene espulso per fallo da ultimo uomo su Mazzarani.
Nella ripresa in campo si vede Dainelli al posto di Constant e un Genoa più motivato che trova subito un gol con Granqvist annullato per fuorigioco su segnalazione dell'assistente Tonolini. Pinardi rileva Mazzarani e poco dopo Rigoni colpisce una clamorosa traversa da posizione favorevole. Malesani cerca maggior sostanza inserendo Jorquera per un Merkel che va a corrente alternata. Il Novara prova ad alzare il baricentro per cercare di contrastare la forte pressione rossoblù e conquista una punizione dal limite calciata da Rigoni su cui Frey interviene in maniera non impeccabile. Caracciolo viene sostituito da Pratto, trascorrono pochi minuti e Rubino, di testa, sfiora la trasversale. A dieci minuti dal termine Meggiorini rimedia una doppia ammonizione in sequenza riportando la parità numerica in campo. Ci prova Pratto in elevazione, Fontana blocca. Rigoni ha poi sulla fronte il pallone del possibile vantaggio, ma la sua deviazione sottoporta va alta. Gol sbagliato, gol subito. Ci pensa Veloso, con un destro magistrale dal limite a spazzare l'angolino basso alla destra del portiere ospite portando in vantaggio il Genoa. Tesser getta nella mischia anche Granoche e Giorgi per corroborare il forcing finale, ma i Grifoni controllano agevolmente lo scorrere dei secondi che mancano al triplice fischio.
CHIAVE – Padroni di casa proiettati nella porzione di campo avversaria ma raramente capaci di imbastire trame davvero utili. Ospiti bravissimi a chiudersi sistemandosi in massa dietro la linea della palla e frustrando le velleità genoane con ripartenze talvolta assai pericolose.
CHICCA – Sbattersi non serve? Schemi vincenti non se ne trovano? Dopo 86' il figlio d'arte Miguel Veloso raccoglie una palla e decide di fiondarla nell'angolino più lontano di un Fontana sino a quel momento puntiglioso sino allo sfinimento. E' il gol-partita, ed è anche la cornice ad una personale prestazione maiuscola.
TATTICA – Speculare 4-3-1-2 per entrambe le squadre. Dopo l'espulsione di Antonelli Malesani propone il 3-4-1-2 con il neo-entrato Dainelli centrale difensivo e Moretti a sinistra.
MOVIOLA – Giannoccaro di Lecce, che ritrova il Genoa dopo il polemicissimo arbitraggio a Catania dello scorso febbraio, dirige in maniera sufficiente nonostante per tenere in mano il match debba fischiare una quarantina di falli, ammonire 7 calciatori ed espellerne 2. Appare eccessivo il giallo inflitto a Rubino per un inesistente fallo su Frey, ma paiono corretti i cartellini rossi sventolati al 43' ad Antonelli per un intervento da ultimo uomo su Mazzarani e, all'81', a Meggiorini per un doppio giallo. Giusto l'annullamento, per offside, della rete siglata da Granqvist ad inizio secondo tempo.
PROMOSSI & BOCCIATI – Veloso, dopo un primo tempo nel quale anche lui pare in sofferenza, sfodera una ripresa di alto livello che lo porta anche a firmare una rete sul foto-finish che vale tre punti importantissimi nell'economia della stagione genoana. Trascinatore: voto 7.5.
Caracciolo, disorientato e mai seriamente incisivo, termina la propria gara dopo 75' lasciando il posto a Pratto: voto 5.
Rubino gioca in maniera diligente e all'occorrenza ruvida dimostrandosi essenziale in un organico costruito per raggiungere la salvezza: voto 6.5.
Meggiorini, all'81' e quando il Novara pare in condizione di tentare il colpaccio, riesce a farsi espellere protestando in maniera troppo vivace a seguito di un'ammonizione ricevuta: voto 5.
[Articolo per Goal.com del 20 novembre 2011]
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domenica 20 novembre 2011
Genoa-Novara 1-0: A Marassi volano i rossi, Veloso pesca il jolly sul gong
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Football: Genoa 1893
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