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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

mercoledì 21 settembre 2011

Genoa-Catania 3-0: Palacio si fa in due, Constant è la ciliegina. Grifone in vetta!

E' bello al punto da scoprirsi incredibilmente capolista a braccetto di Juventus e Udinese, il Genoa di Malesani. Una doppietta di Palacio (29' e 34') e un sigillo di Constant (80') - che ad inizio ripresa viene fermato solo dal palo - stendono un Catania volenteroso ma troppo tenero per gli artigli di un Grifone deciso a conquistare punti d'oro e incondizionata fiducia da parte dei propri tifosi. Il 3-0 fotografa in maniera nitida l'andamento di una sfida con un'unica vera squadra protagonista.

FORMAZIONI – Con importanti defezioni sulla destra (Mesto e Rossi), Malesani - che deve anche rinunciare agli acciaccati Merkel e Ze Eduardo - propone Frey in porta; Bovo, Dainelli, Kaladze e Moretti (preferito ad Antonelli) in difesa; il trio Kucka, Veloso, Constant in mezzo con Jorquera trequartista davanti alle punte Palacio e Caracciolo.
Montella, davanti ad Andujar schiera una linea arretrata composta da Potenza, Bellusci, Spolli, Capuano (preferito ad Alvarez); un centrocampo affidato a Ledesma, Lodi e Biagianti e il trio offensivo Gomez, Maxi Lopez e Bergessio.

PARTITA – Pressing alto e palloni sibilanti attorno ad Andujar costretto anche alla prodezza su diagonale dalla destra di Palacio. Così il Genoa prova a sorprendere un Catania a cui, nei primi 26 minuti, concede solo una telefonata di Maxi Lopez per Frey. Poi il portierone francese si erge a protagonista su botte a colpo sicuro di Maxi Lopez e tap-in di Biagianti. Lo spavento frusta il Genoa che, tra il 29' e il 34', passa per due volte con Palacio: anticipo vincente sul portiere dopo assist perfetto di Veloso e poi ribadendo nel sacco un salvataggio sulla linea di Spolli dopo un tentativo di Caracciolo contrastato da Andujar. L'estremo difensore argentino è poi bravo a disinnescare una botta di Bovo e strepitoso a salvarsi in angolo a tu per tu con Palacio. Montella prova a correre ai ripari inserendo Ricchiuti e Delvecchio per Bergessio e Biagianti.

La ripresa viene battezzata da una conclusione a fil di palo di Delvecchio e da una maggior intraprendenza ospite. Ma il Genoa non sta a guardare e replica con un palo di Constant (57') che da lo sprint necessario ai rossoblù per tornare a gestire il match. Malesani toglie Caracciolo e Moretti per inserire Pratto e Antonelli. Montella si gioca la sua ultima carta: dentro Suazo (all'esordio nel Catania) al posto di Ledesma. Le costanti proiezioni rossoblù alla ricerca nuove soddisfazioni vengono interrotte dall'illusione ospite di poter riaprire il discorso, ma la rete del neo entrato honduregno è viziata da fuorigioco. Non così l'incornata che poco dopo (80') consente a Constant, servito da Palacio, di siglare il 3-0. Poco prima ancora Spolli, salvava sulla linea bianca, su tiro di Pratto.

CHIAVE – La voglia di ben impressionare dei padroni di casa li rende arrembanti. Il Catania prova a reggere gli assalti tenendo sul chi va là gli avversari con azioni di rimessa spesso però fini a se stesse. Poi la superiorità tecnico-tattica dei rossoblù si fa evidente anche nel risultato.

CHICCA – Sguardo alto di Veloso che scavalca la linea difensiva ospite pennellando in area un pallone perfetto per le qualità tecniche di Palacio che anticipa Andujar, controlla e segna il suo primo goal della serata a ridosso della mezz'ora.

TATTICA – Genoa schierato con il 4-3-1-2; Catania con il 4-3-3.

MOVIOLA – Tozzi di Ostia, uno dei migliori arbitri della Can B, dirige con attenzione e personalità utilizzando i cartellini solo lo stretto necessario. Al 40' Maxi Lopez si lascia cadere in area a contatto con Dainelli, bravo l'arbitro a non abboccare. Al 77', ben assistito da Carrer, annulla una rete di Suazo viziata da un millimetrico offside.

PROMOSSI & BOCCIATI
– Jorquera e Palacio, entrambi a sfornare finezze d'alta classe, sono i principali protagonisti dell'ennesima buona prestazione collettiva dei Grifoni: voto 7 per il cileno, 8 per il bomber autore anche dall'assist per il gol di Constant.
Lodi è fra i pochi calciatori ospiti a mantenere lucidità e capacità propositiva: voto 6.5. Mai seriamente in partita, Bergessio gira a vuoto finendo anche per essere sostituito da Ricchiuti dopo una quarantina di minuti quasi impalpabili: voto 5.

[Articolo per Goal.com del 21 settembre 2011]


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