Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

giovedì 19 giugno 2008

Introspezione, fiabe e passione: il piacere di scoprire il teatro-poesia di Sandro Nadotti

Uno dei vantaggi di internet è quello di consentire a chiunque di scoprire e seguire talenti come Sandro Nadotti. Nato poeta (sue le liriche crepuscolari raccolte nel volume ‘Adesso Luna’, edito alcuni anni fa), il quarantenne artista genovese da qualche stagione ha trovato nuovi stimoli creativi nella stesura di copioni teatrali. Non a caso insieme alla moglie Sandra è ideatore/creatore/deus-ex-machina della compagnia teatrale “Il Coccodrillo”, un progetto culturale che coinvolge giovanissimi attori (fra cui la bravissima figlia Irene) abili a mettere in scena testi dedicati a loro e a chi è talmente fortunato da essere rimasto ancora un po’ fanciullo.
Nadotti, la cui passione per la scrittura è pari alla sua sensibilità, nella veste di autore di testi per il palcoscenico appare libero di esprimersi come forse mai in passato. Parafrasando Oscar Wilde, assertore del fatto che “ogni quadro mostra più il pittore che il soggetto dipinto sulla tela”, la sua attuale produzione lascia trasparire la figura di un artista capace di stuzzicare le corde più profonde del suo animo. Certamente dopo averle intrise nella disillusione del reale, senza artifizi o calcoli di qualsiasi tipo. Tutto può essere ispirazione. A cominciare dalle fiabe e dai loro significati più intrinseci, come sottolineato dalle commedie ‘Biancaneve i Nani e la Regina di Adesso’ e ‘L’Isola Ritrovata e il Bosco di Allorquando’. In queste opere Nadotti si dimostra bravo a scansare i tranelli della banalità o del facile autocompiacimento. Poesia e teatro quindi. O, per meglio dire, teatro dalle venature poetiche e copioni mai fini a se stessi la cui rilettura e messinscena consentono di afferrare sfumature sempre nuove. E’ il caso degli atti unici ‘Tutto in Fondo è Teatro’ e, soprattutto, di ‘Rubami il Cielo’. Chi volesse farsene un’idea può scaricare alcuni dei suoi copioni ciccando direttamente sui titoli sopra citati.

1 commento:

kokkodrillo ha detto...

ciao Claudio.
grazie per le belle parole.
e' un piacere sapere che ci sono ancora persone capaci di stupirsi e che hanno ala voglia di scavare e trovare piccole realta' amatoriali come la nostra.
e' un onore per me e per la compagnia averti incrociato in questo tragitto..a presto.
complimenti per il blog
bello davvero
ciao
Sandro Nadotti