Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 7 aprile 2013

Sampdoria-Palermo 1-3: I rosanero passeggiano su una Samp svogliata

Vince bene, meritatamente e senza neppure dannarsi troppo, il Palermo di Sannino contro una Sampdoria apparsa svogliata e stanca oltre ogni lecita aspettativa. Dopo il botta e risposta tra Von Bergen (35') e Munari (44'), è nella ripresa che i siciliani surclassano nello spirito e nel gioco i ragazzi di casa. Ilicic (50') e Garcia (56') decidono la sfida con comode segnature, ma il risultato sarebbe potuto essere persino più rotondo a loro favore se i rosanero avessero concretizzato le altre opportunità costruite. Palermo alla prima vittoria esterna stagionale, seconda consecutiva. Per la Sampdoria, 1 punto nelle ultime 4 gare, ora occorre ritrovare se stessa in vista dell'imminente derby. FORMAZIONI: Speculari 3-5-2 per Rossi e Sannino che devono rinunciare agli squalificati Poli e Munoz e agli infortunati Krsticic, Hernandez e Mantovani. L'undici blucerchiato è composto dal portiere Romero; i difensori Gastaldello, Palombo e Costa; i centrocampisti De Silvestri, Munari, Soriano, Obiang ed Estigarribia con Eder e Icardi tandem offensivo. Quello rosanero comprende Benussi a difesa dei pali; Von Bergen, Donati e Aronica arretrati; Morganella, Barreto, Arevalo Rios, Kurtic e Garcia (in extremis fra i titolari a causa di un forfait di Dossena) in mezzo; Ilicic e Miccoli coppia d'attacco. PRIMO TEMPO: Si studiano e attendono a lungo, Sampdoria e Palermo. Fanno eccezione alcuni innocui corner da parte degli ospiti che emergono per maggiore intraprendenza. Come quando a metà frazione Ilicic e Miccoli si prendono gioco del reparto mediano di casa partendo in contropiede e costringendo Romero a respingere con fatica. Il Doria, che va a scartamento ridotto ed è pasticciona anche in fase propositiva, non riesce a impensierire Benussi sino alla mezz'ora quando Icardi “spizza” debolmente di testa. Il Palermo riesce così a passare al 35'. Il merito è dell'ex-genoano Von Bergen che approfitta di un regalo di Romero e di avversari spettatori su un traversone dalla sinistra di Miccoli. E' primo gol esterno del Palermo dopo 300' di digiuno. Tuttavia non gli basta per andare al riposo in vantaggio, è Munari a trovare il pareggio di testa sugli sviluppi di un bel corner di Estigarribia. SECONDO TEMPO: Ilicic e Miccoli, con un paio di incursioni, fanno subito intendere che hanno le idee chiare. Più confuse le hanno invece il nugolo di calciatori blucerchiati che, al 50', stanno ad ammirare in maniera imbarazzante il defilé comodo vincente dello sloveno. Altrettanto inguardabile è il piazzamento difensivo doriano su angolo dalla destra di Miccoli che Garcia appoggia comodamente in rete. Dopo l'1-3 Rossi sostituisce Soriano con Sansone a rimpolpare il reparto avanzato. Ma in campo c'è solo una squadra: quella di Miccoli che per pochi centimetri non trova il poker. Così come Ilicic che mette ancora in ginocchio la retroguardia opposta per poi regalare la sfera ai tifosi della gradinata sud. E' il 73'. Il resto del tempo offre noia o poco più con una girandola di sostituzioni cominciata da Gastaldello sostituito da Mustafi e terminata con Fabbrini al posto di Ilicic entrambi out per infortuni. CHIAVE: L'esigenza di conquistare punti vitali spinge gli ospiti ad essere più intraprendenti. L'obbligo viene reso meno improbo da una Sampdoria che da qualche settimana a questa parte appare a corto di energie e, oggi in particolare, totalmente abulica. MOVIOLA: Dirige bene, Guida di Torre Annunziata, una partita rivelatasi tranquilla da gestire. L'unica perplessità viene lascia la sua fiscalissima decisione di decretare l'intervallo mentre Eder cerca di intrufolarsi nell'area ospite. [Articolo per Goal.com del 7 aprile 2013] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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