Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 21 settembre 2013

Genoa-Livorno 0-0: Il Grifone esce alla distanza, in una partita molto nervosa, ma viene fermato da Bardi e dalla traversa

Reti inviolate fra Genoa e Livorno che si annullano a vicenda per gran parte dei novanta minuti. I rossoblù commettono l'errore di rimanere invischiati nell'organizzazione tattica degli avversari. Tardiva quanto inutile la spinta offensiva alla ricerca del goal del vantaggio. Decisivo, in pieno recupero, un intervento prodigioso di Bardi su Calaiò sul quale, poco prima, era stato ingiustamente negato un rigore per evidente fallo di Coda. Traversa di Manfredini. FORMAZIONI - Moduli 3-5-2 speculari per Liverani e Nicola. Il Genoa, oltre al portiere Perin, schiera Gamberini, Portanova e Manfredini in difesa; Vrsaliko, Biondini, Lodi, Matuzalem, Antonini in mezzo; Calaiò e Gilardino come attaccanti. Il Livorno si affida a Bardi tra i pali; Coda, Rinaudo e Ceccherini arretrati; Schiattarella, Luci, Greco, Biagianti e Mbaye a centrocampo con Emeghara e Paulinho punte. PRIMO TEMPO - Avvio disordinato e balbettante per entrambe le compagini. A cercare di trovare per primi un senso alla manovra sono i padroni di casa. Ne nasce un'occasionissima sotto porta per Gamberini che non sa approfittarne. Duncan rileva l'infortunato Biagianti e poco dopo Emeghara, a porta vuota, calcia incredibilmente sul fondo su respinta di Perin dopo un tiro di Luci. Il nigeriano naturalizzato svizzero prova a farsi perdonare ma, seppur in maniera ancora non impeccabile, il portiere avversario ci mette una pezza. Si arriva al riposo senza altri sussulti, se non di nervi. SECONDO TEMPO - Livorno più propositivo, Genoa ancora imbrigliato su sè stesso. Liverani prova a cambiare l'inerzia del match sostituendo l'ammonito Lodi con Cofie e, a metà tempo, Matuzalem con un elemento più offensivo come Stoian. Tatticismo asfissiante ed errori continuano a zavorrare il match. Si vede Siligardi, che prende il posto di Emeghara, ma è Schiattarella a farsi notare con Perin a respingere, mentre Mbaye mette dentro in posizione di offside rilevata dall'arbitro. Alla mezz'ora Manfredini colpisce la traversa. L'occasione scuote i Grifoni, il cui possibile vantaggio viene ancora negato quando Coda salva sulla linea su un tocco in mischia da parte di Stoian. In pieno recupero Bardi è strepitoso ad alzare in angolo un'incornata a botta sicura di Calaiò. CHIAVE - Equilibrio, imprecisioni e pochissimo spettacolo. Genoa e Livorno faticano più del previsto nel dare una precisa impronta alla loro gara. Funziona in maniera egregia la strategia tattica di Nicola che punta a limitare il raggio d'azione degli esterni avversari. MOVIOLA - Giacomelli vuole dirigere all'inglese ma ottiene solo l'effetto di aggiungere tensione ad una gara già scorbutica di suo. Corretti i gialli sventolati. Dubbi su un contatto in area amaranto per una spinta ai danni di Calaiò.[Articolo per Goal.com del 21 settembre 2013] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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