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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 3 marzo 2012

Sampdoria-Hellas Verona 2-0: Super Pozzi, la rincorsa ai playoff può ripartire

Una doppietta di Pozzi (32' e 53') rende perfetta una Sampdoria capace di imporre ritmi, gioco e personalità all'Hellas Verona, presentatasi come terza forza della cadetteria. Gli ospiti, oggi troppo prevedibili e presuntuosi per tenere davvero sulle corde i padroni di casa, impiegano oltre un'ora per capire il senso della sfida. Bellissima la cornice di pubblico con il rinnovamento dello storico gemellaggio tra le due tifoserie.

FORMAZIONI – Iachini, che deve reinventarsi metà centrocampo a causa della squalifica di Obiang e dell'infortunio di Renan, schiera Romero in porta; Berardi, Gastaldello, Rossini e Costa in difesa; Munari, Krsticic, e Soriano a centrocampo; Juan Antonio trequartista e la coppia Pozzi-Eder davanti.
Mandorlini conferma la formazione della vigilia: Rafael tra i pali supportato direttamente da Cangi, Ceccarelli, Maietta e Scaglia; in mezzo sistema Russo, Esposito e Hallfredsson con Jorginho trait-d'union con gli attaccanti Gomez e Ferrari.

PARTITA – Da posizioni favorevolissime Gomez calcia addosso a Romero, mentre Eder non trova neppure lo specchio della porta. E' la Samp a fare la partita, ma alla mezz'ora rischia grosso quando, sempre l'attaccante argentino, arriva alla conclusione sull'esterno. Gol sbagliato, gol subito: prima Scaglia e strepitoso nell'anticipare Eder che si farà perdonare poco dopo servendo a Pozzi l'assist del vantaggio doriano siglato da due passi. Ferrari avrebbe subito la chance di pareggiare ma è sonnacchioso.
La ripresa comincia con un diagonale a lato di Munari e con il raddoppio di Pozzi lanciato in porta da un tocco di Juan Antonio. Ora Mandorlini corre ai ripari inserendo D'Alessandro per Esposito. Gli scaligeri soffrono e soltanto una prodezza in angolo di Rafael, bolide di Eder, evita loro la terza capitolazione del pomeriggio. Si vedono anche Lepiller e Bjelanovic per Ferrari e Russo (che poco prima si è divorato un gol appoggiando su Romero); Bertani e Foggia per Eder e Juan Antonio. La Samp controlla sino alla fine senza fatica.

CHIAVE – La Samp tiene sempre sotto pressione gli avversari con temperamento ed aggressività, caratteristiche che sorprendono i ragazzi di Mandorlini più propensi a cercare di dare alle proprie inutili orpelli.

CHICCA – La reattività di Pozzi, sotto porta e al momento di scattare come una molla verso Rafael, oggi lo fanno sembrare la controfigura di Pippo Inzaghi.

TATTICA – Inizio speculare, 4-3-1-2, per le due compagini.

MOVIOLA – Calvarese di Teramo, cerca di confermare le ottime credenziali con le quali è stato inviato a Genova. Nonostante il buon piglio con cui dirige, non appare però impeccabile in occasione di episodi-chiave: al 22' Soriano reclama il penalty dopo un contatto con Maietta ma l'arbitro, confortato erroneamente dall'assistente Posado, non interviene. Dubbi sussistono anche sulla posizione di Pozzi al momento di realizzare le sue due reti anche se, in occasione del raddoppio, pare partire in posizione corretta.

PROMOSSI & BOCCIATI – Bravi Eder, muscoli e sostanza utile ad alzare il peso specifico complessivo dei blucerchiati, e Pozzi in versione avvoltoio del gol: voto 7 ad entrambi. Nessun giocatore di casa va sotto la sufficienza.
Esposito, seppur non in gran giornata, ha il merito di lottare su ogni pallone: voto 6. Gomez vive un pomeriggio da incubo, ben controllato dai difensori avversari e disorientato nelle rare volte in cui deve dar sfoggio delle sue qualità: voto 5.

[Articolo per Goal.com del 3 marzo 2012]


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