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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

domenica 3 aprile 2016

Genoa-Frosinone 4-0: Suso fa tripletta, il Grifone cala il poker

Il Genoa non spreca il match-ball per scacciare definitivamente ogni possibile complicazione. A farne le spese è un Frosinone incapace di imprimere la giusta forza per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Una tripletta di Suso (43', 59' e 75') e il centro di Rigoni (72') disegnano i contorni dell'andamento complessivo di una sfida che, soprattutto nella ripresa, ha avuto una sola protagonista. GASP IN EMERGENZA, STELLONE COL TRIDENTE – La sosta non ha portato buone notizie al clan rossoblù che deve fare i conti con le condizioni degli elementi impegnati con le rispettive nazionali e con defezioni importanti come quelle di Burdisso, Cerci, Ansaldi e Pavoletti. Gasperini disegna quindi un 3-5-2 che da Perin si sviluppa con i difensori Munoz, De Maio e Izzo; Fiamozzi, Rigoni, Rincon, Dzemaili e Gabriel Silva in mezzo con Pandev e Suso davanti. Più tranquillo, almeno sotto l'aspetto delle emergenze nell'organico, è mister Stellone, ex genoano che sotto la Lanterna ha lasciato ricordi positivi. Il suo Frosinone cerca punti salvezza con un 4-3-3 che prevede il portiere Leali sorretto da Matteo Ciofani, Ajeti, Blanchard e Pavlovic; Gori, Gucher e Sammarco presidiano la mediana alle spalle del trio d'attacco nel quale Dionisi e Kragl affiancano Daniel Ciofani. A VISO APERTO - A dispetto dell'enorme peso dei punti in palio, soprattutto per gli ospiti, l'atteggiamento in campo è tutt'altro che guardingo. A beneficiarne sono ritmo e agonismo anche se raramente i portieri vengono chiamati in causa oltre l'ordinaria amministrazione. Dopo venti minuti Gasperini, già con gli uomini contati, deve rinunciare anche a Pandev vittima di un infortunio muscolare. Lo sostituisce Matavz. SUSO-GOAL, IL GRIFO PASSA! – I fiscali interventi di Mazzoleni spezzettano la gara in maniera più ossessiva di quanto le due squadre si affannino a cercare spazi utili. È il Genoa a tenere più palla ma il Frosinone, pronto a scattare di rimessa come un elastico, non disdegna incursioni a ridosso dei sedici metri opposti. Il massimo della produzione è però un diagonale di Dionisi un paio di metri a lato. Di fronte a tanta fatica collettiva solo un acuto solista sembra poter fare la differenza. Il primo a capirlo è Suso, bravo a controllare centralmente poco fuori l'area ciociara per poi superare Leali con un formidabile sinistro a giro. GENOA PADRONE TROVA IL RADDOPPIO – Ingolosito dalla rete segnata prima della pausa, Suso battezza la ripresa con un altro pregevole assolo stavolta finito poco alto. Leali prova a tenere in gara i suoi con due prodigi: respinta felina su incoronata di Rigoni e deviazione con la mano mancina su rasoterra di Matavz. Ospiti sempre più vacillanti con Mazzoleni che grazia il già ammonito Ajeti. Daniel Ciofani non sfrutta una brevissima parentesi favorevole calciando addosso al portiere da posizione favorevole e gli ospiti si spengono. L'assalto dei padroni di casa trova il raddoppio sempre su iniziativa di Suso. L'ex-milanista trova il "sette" opposto con un pregevole tocco liftato dalla destra. Perin, nato a Latina e per questo "beccato" dai tifosi avversari, esulta in maniera eccessiva per il raddoppio rimediando un giallo. Espulso anche un dirigente ospite reo di aver contestato veementemente la reazione del portiere. CROLLO CIOCIARO, RIGONI E ANCORA MAGO-SUSO – Il Frosinone soffre il doppio svantaggio e l'atteggiamento arcigno dei rossoblù che trovano il meritato 3-0 con Rigoni, servito centralmente da Dzemaili, e addirittura il poker con l'ennesima magia di Suso che confeziona la tripletta personale bucando Leali dalla linea di fondo. Prima del fischio finale sono solo un paio di centimetri a negare a Tachtsidis il possibile quinto goal. [Articolo per Goal.com del 3 aprile 2016] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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