Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

mercoledì 6 giugno 2012

Sampdoria-Varese 3-2: Spettacolo al 'Ferraris', un doppio Gastaldello fa impazzire i blucerchiati

La Sampdoria fa sua l’andata dei playoff superando per 3-2 il Varese a conclusione di un match bellissimo e deciso da una doppietta di Gastaldello (22’ e 83’) e dai centri di Rivas (25’), Pozzi (47’) e De Luca (55’). La formazione di Iachini è stata abile a sfruttare le occasioni da palla ferma che sono il punto più debole di quella di Maran comunque artefice di una prova gagliarda e generosa. Al ritorno, per ottenere la promozione, ai doriani basterà un risultato di parità.

FORMAZIONI – Iachini propone il recuperato portiere Romero; piazza in difesa Rispoli, Gastaldello, Rossini e Costa; sistema in mezzo Munari, Obiang e Renan; con Foggia ad agire da trequartista alle spalle di Pozzi ed Eder. Maran, costretto a rinunciare in extremis a Terlizzi vittima di una contrattura, schiera Bressan fra i pali; Cacciatore, Troest, Camisa e Grillo a comporre la linea arretrata; Zecchin, Corti, Kurtic e Rivas a centrocampo con la coppia Neto Pereira-De Luca in attacco.

PARTITA – Ritmi subito altissimi e difese spesso sotto pressione. Una punizione di Eder deviata da De Luca fa scorrere brividi sulla schiena degli ospiti. Samp più pericolosa sottoporta e vicina al vantaggio con un maldestro tocco di testa di Kurtic che, sugli sviluppi di un angolo sfiora l’autorete. Sul corner conseguente Gastaldello incorna, indisturbato l’1-0. Ma il vantaggio dura solo pochissimi giri di lancette perché Rivas, servito da Neto Pereira, decide di entrare in area “bevendosi” proprio Gastaldello e un altro paio di difensori per poi battere in maniera perfetta Romero. La tensione sale e, prima dell’intervallo, Foggia non trova il tap-in e Kurtic impegna il portiere in un paio di circostanze. La ripresa riporta subito al vantaggio la Samp grazie a un’intuizione di Obiang che lancia in porta Pozzi lesto ad approfittare di una leggerezza di Troest. Poco dopo Eder impegna severamente Bressan in diagonale. Il Varese non molla e perviene nuovamente al pareggio con De Luca dimenticato dalla retroguardia doriana all’altezza del dischetto. Iachini richiama in panchina Munari (sfortunato protagonista dell’ultimo episodio) e Foggia per inserire Soriano e Juan Antonio. Anche Maran mischia le carte: fuori Rivas e Neto Pereira, dentro Martinetti e Nadarevic . Il Varese tiene bene il campo ma, appena molla un po’ gli ormeggi, rischia moltissimo consentendo a Soriano di poter calciare da ottima posizione ma senza la giusta mira. Nel finale entrano anche Pellè al posto di Obiang e Damonte per De Luca. A risolvere i problemi a Iachini all’83’ pensa però ancora Gastaldello sempre da azione d’angolo e di testa.

CHIAVE – Tutti contro tutti a viso aperto e senza risparmiarsi. La gara mostra il meglio di quanto entrambe le formazioni oggi possono dare. Sampdoria costretta a reggere la forza d’urto avversaria ma sempre pericolosissima quando riesce a trovarsi nella zona calda avversaria.

CHICCA – E’ il 25’ quando Rivas, servito da Neto Pereira sulla corsia sinistra, si accentra controllando la sfera di destro, per poi liberarsi di Gastaldello con una finta e infilare il portiere della nazionale argentina eludendo gli interventi di Rispoli e Costa.

TATTICA – La Sampdoria inizia con il 4-3-1-2 e finisce con il 4-3-3, Varese con il 4-4-2 che chiude con un 4-4-1-1.

MOVIOLA – Il promettente Giacomelli di Trieste dirige con affanno commettendo troppi errori di valutazione. Se è corretta l’ammonizione comminata a Neto Pereira, esagerata appare quella per il diffidato Troest. Nel finale della prima frazione l’arbitro e i suoi assistenti non vedono una gomitata di Pozzi ai danni di Troest. Nel finale è costretto a sventolare i cartellini per non farsi sfuggire di mano la sfida.

PROMOSSI & BOCCIATI – Gastaldello consente alla Samp di mettere un piede avanti verso la serie A grazie a una doppietta da autentico falco d’area di rigore: voto 8. Sino a quando resta in campo Foggia spreca più energie a protestare che a creare azioni incisive, da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più: voto 5.5. Rivas riprende il match con un goal d’autore e una prestazione maiuscola sotto il profilo della tenuta e della tecnica: voto 7.5. Camisa, sostituto dell’infortunato Terlizzi a pochi istanti dall’inizio, ha sulla coscienza alcune debolezze e l’amnesia che ha permesso a Gastaldello di sbloccare il risultato. Nel finale l’arbitro gli risparmia il doppio giallo: voto 5.5.

[Articolo per Goal.com del 6 giugno 2012]

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1 commento:

Anonimo ha detto...
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