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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

giovedì 29 ottobre 2015

Sampdoria-Empoli 1-1: Pucciarelli blocca i blucerchiati di Eder al 100° sigillo "italiano"

Due reti di pregevole fattura mandano agli archivi un Sampdoria-Empoli che si scuote soprattutto nella ripresa. Pucciarelli colpisce dopo un'ora di gioco. Sette minuti più tardi Eder riporta la parità siglando il suo centesimo goal "italiano". Tutto attorno buone dosi di agonismo e tatticismi ridotti all'essenziale. Nel finale ospiti in dieci per l'espulsione di Dioussé. CASSANO TORNA TITOLARE, SAPONARA RECUPERA – Coach Z, dopo i sorrisi e i punti, ora cerca la continuità di risultati. Conferma gran parte dell'undici che ha messo sotto il Verona: Viviano sistema Cassani, Silvestre, Zukanovic e Mesbah; mediana con Barreto, Fernando e Soriano; Cassano dietro le punte Carbonero ed Eder. Giampaolo si presenta con Skorupski tra i pali, Laurini e Rui esterni arretrati con Tonelli e Costa tornati a pieno regime; Zielinski, Maiello e Buchel presidiano il centrocampo mentre il rientrante Saponara agisce a supporto di Pucciarelli e Maccarone. CARBONERO, CHE CHANCE! – Linee ben strette su entrambi i fronti. I disimpegni doriani sono più insistenti e, al quarto d'ora, Carbonero può colpire dal vertice destro dell'area piccola ma difetta in precisione. Pecca che contraddistingue anche la fase finale dei toscani che, con il passare dei minuti, ripiega di una ventina di metri il proprio baricentro per cercare di limitare le folate avversarie. EQUILIBRIO STABILE – La sfida ha buoni ritmi ma troppi errori di manovra. Cassano, apparso ancora non al massimo, è sempre propositivo. Nel bel mezzo di questo tran-tran è l'ex Maccarone a confezionare la palla migliore degli ospiti offrendo a Saponara l'opportunità di far male. Viviano però è attento. Nella parte finale del primo tempo Zenga cerca la combinazione giusta invertendo le posizioni di Cassano e Eder mettendo quest'ultimo al centro dell'attacco. Esperimento più propedeutico in vista della frazione successiva che efficace nell'immediato. Zielinski, protagonista di ogni azione dei suoi non trova il coraggio di colpire di precisione negli attimi che precedono l'intervallo. PUCCIARELLI, CHE PERLA! – Maiello resta negli spogliatoi rilevato da Dioussé. La smania di goal, invece, Eder la porta sempre con sé. Ed è proprio un suo rasoterra a cercare, invano, un tocco vincente di Carbonero ad accedere subito la ripresa. La risposta è affidata a una fiondata di Saponara che vale solo un corner. Aumenta la velocità del gioco. Merito di entrambe le squadre che, in mezzo, lottano duro alla ricerca dello scatto verso la porta. A sbloccare il risultato è una magia di Pucciarelli che, dal limite controlla di sinistro e gira di sinistro sotto l'incrocio opposto. EDER, LA SOLITA STELLA - La rete subìta accelera la volontà del tecnico di cambiare pedine. Dentro Muriel e Correa, fuori Cassano e Soriano. Ma a togliere le castagne dal fuoco pensa il sempre Eder, strepitoso nell'infilarsi in area e trovare un diagonale perfetto. I cambi, modificano l'inerzia della sfida a vantaggio dei blucerchiati che spingono con più convinzione. L'autore della rete ospite cede il posto a Krunic. Correa ha sulla testa il pallone che potrebbe valere i tre punti, ma spedisce incredibilmente alto. Occasionissima anche per Muriel che calcia fuori di pochi centimetri una sorta di penalty in movimento. Prima del triplice fischio Dioussé viene espulso per doppia ammonizione. L'ultimo acuto di una pressione costante è di Barreto che impegna Skorupski.[Articolo per Goal.com del 29 ottobre 2015] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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