Ecco i migliori e i peggiori di Genoa-Inter. Nerazzurri vittoriosi per 2-0 grazie alle reti di Ibrahimovic al 2' e di Balotelli al quarto d'ora della ripresa. Quest'ultima assegnata dall'arbitro Morganti, su segnalazione del guardalinee Lanciano, nonostante la palla probabilmente non abbia oltrepassato la linea bianca dopo un intervento di Marco Rossi.
Ibrahimovic: Dopo soli 2' la sua pennellata con il destro si rivela tagliente come un rasoio. Così come la “spizzata” di testa per il gol fantasma di Balotelli (voto 6.5) che mette in ghiaccio il risultato. Nel recupero della prima frazione, ingannato dalla sensazione di essere in offside, spreca il più facile dei match-point. Voto 7.
Cambiasso: Probabilmente è il migliore in campo anche quando è costretto a sacrificarsi in un ruolo diverso dal solito. Classe, forza, coraggio. I nerazzurri possono festeggiare anche grazie al suo talento. Voto 7.5.
Julio Cesar: D'accordo che per fare il suo lavoro occorre avere anche i nervi saldi, ma quando il Genoa prova a far diventare una Santa Barbara il prato che ha davanti, il brasiliano si dimostra provvidenziale nel disinnescare ogni miccia. Voto 7.
Mourinho: Tre giorni fa il suo snobismo verso la Coppa Italia gli è costato l'umiliante 3-0 inflittogli dalla Samp, stavolta mette in campo una squadra degna di questo nome e le cose girano diversamente. La sorte gli fa fuori i due centrali difensivi, Materazzi e Burdisso, nello spazio di mezz'ora, ma poi lo ricompensa con gli interessi quando il guardalinee Lanciano gli convalida la rete del raddoppio nonostante la palla non sembra varcare completamente la linea bianca. Voto 6.5.
Milito: Il duello personale con Ibra lo vede soccombere. Al Principe manca il guizzo vincente e, quando sembra trovarlo, è la terna arbitrale a fargli scattare il semaforo rosso per inesistenti posizioni di offside. Voto 5.5.
Biava: Pur essendo difensore il vizietto di provarci sotto rete non gli manca. Peccato per lui che a difettargli sia il cinismo. Esemplari, nella ripresa, le due occasioni “ciabattate” a tu per tu con il portiere avversario. Voto 6.
Gasperini: Stavolta più che mai l’ordine è quello di prediligere il gioco con palla a terra per far correre di più gli avversari ed evitare contatti che potrebbero costare caro. Tra il dire e il fare c'è di mezzo la classe cristallina di molte pedine avversarie. Alla fine il conto è salato visto che, oltre all'imbattibilità casalinga, porta a casa le squalifiche dei diffidati Thiago Motta, Biava e Ferrari. Voto 6.
I tifosi genoani: Tre anni fa tornavano mestamente a casa dalla trasferta a Busto Arsizio, stavolta si sono presentati in massa con il sogno di giocarsi un posto in Champions. Nonostante lo svantaggio la Nord continua a cantare: la fedeltà fatta popolo. Voto 8.
[Articolo per Goal.com del 7 marzo 2009]
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sabato 7 marzo 2009
Promossi & Bocciati di Genoa-Inter 0-2: Ibra decisivo, Milito poco concreto
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Football: Genoa 1893
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