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domenica 29 novembre 2015
Genoa-Carpi 1-2: Pavoletti la combina grossa, Zaccardo punisce il Grifo
Dal Ferraris il fanalino di coda Carpi si porta a casa tre punti che rappresentano metà di quella finora ottenuti in tutta la stagione. Il Genoa gli regala subito un uomo, Pavoletti espulso dopo 5 minuti per una gomitata a Gagliolo, e non riesce a monetizzare l'immediato vantaggio di Diogo Figueiras (8'). A imprimere il segno al match sono i cambi vincenti di Castori, Borriello e Di Gaudio in particolare, rispetto alle cervellotiche scelte fatte in corsa dal collega Gasperini. È nella ripresa che gli ospiti costruiscono il successo con Borriello (57') e capitan Zaccardo (80') bravi ad approfittare di un Grifo che si scioglie con il passare dei minuti.
GRIFO SPREGIUDICATO, CARPI ABBOTTONATO – Nessun esperimento per Gasperini. Nonostante l'assenza per squalifica del gioiello Perotti, il suo è un undici prevede la solita difesa a tre con Perin protetto da Izzo, Burdisso e Ansaldi; Figueiras e Laxalt laterali di centrocampo con Rincon e Tino Costa a riempire la linea; Lazovic, Pavoletti e Gakpé in attacco con Pandev pronto a subentrare in corsa. Castori, alla disperata ricerca di segnali positivi - le ultime sei gare hanno fruttato un misero punticino -, si copre con un 4-4-1-1 siberiano. Davanti a Belec piazza Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo e Letizia; mediana affidata a Pasciuti, Cofie, Lollo e Martinho mentre a Matos e Mbakogu spetta il principale compito di realizzare il miracolo. Borriello, appena recuperato, finisce in panca.
FIGUEIRAS-GOAL RIMEDIA A UNA PAVO-FOLLIA – Succede subito di tutto. Una folle gomitata di Pavoletti a Gagliolo, che dopo 5', lascia in dieci i rossoblu che passano comunque poco dopo su diagonale di Diogo Figueiras appostato alla destra della porta e ignorato dai difensori ospiti. Il Carpi trova coraggio ma non la dovuta forza per impensierire seriamente Perin chiamato a interventi d'ordinaria amministrazione. È invece Burdisso, di testa, ad avere una nitida occasione per raddoppiare.
PERIN E BELEC SUGLI SCUDI – Il ritmo resta buono, a salire sempre più è invece il nervosismo fra i giocatori ospiti costretti a interventi ruvidi per fermare avversari ancora pericolosi con un drop di Tino Costa. L'occasione più nitida il Carpi la costruisce a ridosso del riposo quando Martinho trova la respinta di un'indomito Perin e poi Zaccardo manda incredibilmente a lato. L'autore dell'1-0 si fa male e viene sostituito da De Maio. Belec si guadagna poi la giornata con un tuffo da pantera per deviare una saetta di Gakpé.
BORRIELLO ENTRA E PAREGGIA – Il Genoa riparte spingendo sull'acceleratore alla ricerca di un doppio vantaggio che possa concedere margini di tranquillità. Castori reagisce aumentando il peso d'attacco inserendo Borriello per Matos, c'è anche Di Gaudio per Martinho. Mossa perfetta perché sono proprio i nuovi entrati a rifinire un contropiede che l'ex genoano trasforma in pareggio. Ntcham rileva Tino Costa. Borriello potrebbe colpire ancora ma sfiora il palo.
ZACCARDO SORPASSA – I padroni manovrano in maniera troppo arzigogolata non trovando finalizzatori in area mentre il Carpi si affida alla sua arma migliore: la velocità. Pandev viene chiamato in causa per fare la differenza, ad uscire è De Maio. I rossoblu si intimoriscono e arretrano il baricentro prestando il fianco. Zaccardo approfitta di eccesso di spazio in area per bucare nuovamente Perin siglando l'1-2. Rincon potrebbe equilibrare subito il punteggio ma Belec compie un prodigio salvandosi in angolo.
[Articolo per Goal.com del 29 novembre 2015]
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Football: Genoa 1893
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