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domenica 4 maggio 2014
Genoa-Bologna 0-0: Felsinei volenterosi ma poco concreti, punticino prezioso
Un punto per uno, tra Genoa e Bologna. Prodotto di uno 0-0 a tratti inguardabile finito tra i fischi di genoani spazientiti dell'ennesima prestazione incolore della propria squadra. Gli ospiti, troppo inconcludenti, danno la sensazione di non avere mai la forza necessaria per sfondare una retroguardia dirimpettaia che non brilla per solidità. Kone colpisce una traversa, Bianchi e Paponi sprecano un paio di amnesie di Burdisso & co.
FORMAZIONI - Gasperini punta al 3-4-3 con il portiere Perin protetto da una linea difensiva composta da Antonini, Burdisso e Marchese; Vrsaljko, Sturaro, Bertolacci e Antonelli compongono il centrocampo; Fetfatzidis, Gilardino e Sculli si piazzano davanti. L’ex-Ballardini, applauditissimo dai suoi ex-tifosi, si affida al 3-5-1-1 per cercare essenziali punti salvezza. Davanti a Curci schiera Antonsson, Natali e Cherubin; Garics, Khrin, Friberg, Christodoulopoulos e Morleo finiscono in mediana con Konè a supporto di Bianchi.
PRIMO TEMPO - Pochi spazi, ancor meno idee. Più che con le abilità avversarie le squadre cominciano facendo i conti con i propri limiti. Sturaro, invece, con la malasorte che lo mette subito ko; gli subentra Cofie. La gara, lenta e incartata su se stessa, lascia briciole di inutili cross dal fondo e imprecise punizioni felsinee. L'unico sussulto capita a ridosso dell'intervallo ma Antonelli, finito quasi per caso a tu per tu con Curci, trova l'opposizione in uscita del portiere.
SECONDO TEMPO - Dopo una dozzina di minuti degni della prima frazione, Bianchi potrebbe colpire dopo un egregio controllo in area sprecato oltre la traversa, legno accarezzato poco più tardi da Kone in deviazione aerea. Le carte si mischiano con gli ingressi di Paponi, Christodoulopoulos e Konate per Friberg, Pazienza e Vrsaljko. Gli attacchi genoani, invocati da una gradinata Nord insofferente, sono raffazzonati e abulici. Dall'altra parte gli ospiti cercano il jolly nelle rare volte in cui Bianchi si mette in moto. In una di queste Paponi è liberissimo di battere a rete, ma Perin ci mette i guanti.
CHIAVE - L'esigenza genoana di dimostrare di non essere già in vacanza e la disperazione bolognese in perenne lotta salvezza. Ne scaturisce una gara contratta e nervosa che conferma il peggio per entrambe le compagini.
MOVIOLA – Guida dirige in maniera sufficiente una partita assai balbettante.
[Articolo per Goal.com del 4 maggio 2014]
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Football: Genoa 1893
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