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Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

lunedì 7 aprile 2014

Genoa-Milan 1-2: Taarabt ed Honda illuminano la notte rossonera

Il Milan ritrova la giusta strada per l'Europa ottimizzando le poche occasioni create. Ci pensano Taarabt (20') e Honda (56') ad impacchettare una vittoria su un Genoa volitivo ma leggero negli ultimi sedici metri, che reagisce soprattutto a metà ripresa trascinato da un goal di Motta (73'). Partita molto nervosa che lascia i Grifoni con più di un rammarico. FORMAZIONI – Il 3-4-3 gasperiniano parte dalla conferma di Perin tra i pali, con Burdisso, De Maio e Marchese sulla linea arretrata; Motta, Sturaro, Bertolacci e Antonelli giostrano in mediana e il trio formato da Fetfatzidis, Sculli e Gilardino (insieme già nove volte a segno contro il Diavolo) si muove davanti. Seedorf opta per il 4-2-3-1 che, oltre ad Abbiati, prevede Bonera, Rami, Mexes ed Constant in difesa; De Jong e il rientrante Montolivo a fare da cerniera, con il trio offensivo Honda-Kakà-Taarabt a diretto supporto di Pazzini. Balotelli, raffreddato, parte dalla panchina. PRIMO TEMPO – Contenimento e ripartenze. I dettami del Gasp per cercare di far male ad un Milan tornato desto non trovano adeguata applicazione. Così, per lunghi tratti, ai rossoneri basta fare il proprio compitino e affidarsi a un assolo in percussione di Taarabt per passare in vantaggio. Solo nell'ultima parte della frazione il Genoa impensierisce Abbiati con una fiondata di Bertolacci e una involontaria deviazione di Mexes a fil di palo, oltre ad un tentativo non irresistibile di Marchese. SECONDO TEMPO - Fetfatzidis saggia subito i pugni dell'estremo difensore avversario con un tiro tanto improvviso quanto centrale. È il segnale di un Grifo più agguerrito ma non meno ingenuo che, dopo un pasticcio di Marchese, consente a Honda, sino a quel momento il peggiore in campo, di involarsi in contropiede e siglare il raddoppio. Centurion rileva Sculli ma è Motta, con un sinistro ravvicinato, a riaprire la sfida. Seedorf toglie Pazzini per inserire Balotelli. Il Genoa ora ci crede e inizia ad assediare l'area ospite sfiorando il pari con Motta, fermato sulla linea da Mexes, Fetfatzidis (bravo Abbiati) e Centurion. Calaiò e Konatè rilevano Fetfatzidis e Antonelli. Dall'altra parte Birsa entra per Taarabt. Non succede altro, vince il Milan. CHIAVE – La superiore qualità milanista, abbinata ad una saggia gestione quando la sfida si va complicando, ha la meglio sulla gran voglia di riscatto genoana, frenata da eccessi di approssimazione e da un paio di errori letali. MOVIOLA – Luci e ombre nella direzione del toscano Banti, non sempre coadiuvato adeguatamente dai propri assistenti. [Articolo per Goal.com del 7 aprile 2014] © RIPRODUZIONE RISERVATA

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