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domenica 22 marzo 2015
Sampdoria-Inter 1-0: Eder fa gioire il Ferraris, Mihajlovic batte Mancini
La Sampdoria, al quarto successo consecutivo, vuole essere protagonista assoluta della corsa verso l'Europa. A far cambiare idea agli ultimi scettici pensano Eder, autore dello strepitoso goal vittoria (65'), e i suoi compagni. Ci riescono lottando in maniera encomiabile sino all'ultima stilla di energia. Non altrettanto si può dire dell'Inter: non demerita per spirito di sacrificio ma paga l'inconsistenza realizzativa e recrimina con la sorte per un legno di Icardi.
DUELLO ETO'O-SHAQIRI – Calendario alla mano la sfida ha già il valore di uno spareggio. Mihajlovic lo affronta con il più classico dei 4-3-3 con Viviano tra i pali; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli e Regini in difesa; Acquah, Palombo e Soriano in mezzo e tridente delle meraviglie: Muriel, Eto’o ed Eder. Si aggrappa invece a Shaqiri, Mancini. Lo svizzero battezzò proprio contro i doriani il suo primo gol italiano. Ma stavolta l’Inter a lui chiede l’accelerata giusta per tentare l’aggancio all’Europa. Il tecnico lo piazza alle spalle di Icardi e Podolski tenendo Palacio (7 centri nelle ultime 8 gare) pronto a subentrare in corsa. Queste le scelte offensive che si aggiungono alla riconferma di Handanovic supportato da D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic e Juan Jesus; in mezzo vanno Guarin, Medel e Brozovic.
PARTENZA SPRINT - Galvanizzata dagli ultimi risultati, la Samp aggredisce a pieno organico. L'idea di macinare gioco a ritmi elevati trova pronta l'Inter. Ed è subito spettacolo. Ad andare più vicini al bersaglio grosso sono Muriel ed Eder inframezzati da un'incornata di Guarin e da un millimetrico ritardo di Icardi sotto porta.
SENZA FRENI MA SENZA GOAL - Sale l'anonimo, tra qualche gioco di prestigio di Eto'o e Muriel e la vana ostinazione nerazzurra di cercare la rete solo su arzigogolate orchestrazioni.
ICARDI, CHE TRAVERSA! - L'avvio di ripresa lo dà Icardi colpendo l'incrocio dei pali e alzando la temperatura attorno a Viviano, poi costretto a distendersi quanto basta per deviare una saetta di Guarin. La Samp ora soffre. Mihajlovic corre ai ripari inserendo Obiang per Acquah.
EDER, IL CRACK! - Alla costante pressione ospite la Samp risponde con un'attenzione estrema su ogni pallone. Il tutto in attesa dell'occasione buona. Eder la capitalizza con una strepitosa punizione da 25 metri esplodendo un esterno destro che sbatte sul palo interno e poi nel sacco. Nel finale Mancini si gioca la carta Palacio. Ma l'ex genoano la sua chance più ghiotta la spreca sul fondo.
[Articolo per Goal.com del 22 marzo 2015]
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Football: Sampdoria
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