Uff… un po’ sbuffando un po’ sorridendo anche il 2009 se ne sta andando. Passi ciondolanti dentro un fumée in bianco e nero. Chissà se le briciole d'oro che quell'usuraia chiamata vita ha scordato nelle tasche delle nostre esistenze saranno buona dote. Il meglio fra tanto nulla avrà pur un valore, no? Il 2010, anche se ancora non lo sa, segnerà svolte importanti. L’essenziale sarà riuscire ad accorgersene. E questa, come sempre, sarà la cosa più divertente di tutte. Grazie decennio che te ne vai, benvenuto a te che stai per nascere. Alla fine del prossimo capolinea saremo inevitabilmente diversi. Comunque più soli. E con la maschera più impolverata del solito. Tanti auguri! / Best wishes! :)
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giovedì 31 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
QPR-Sheffield United 1-1: I Rangers non sanno più vincere
Anche lo Sheffield United riesce ad imporre il pareggio ai Rangers. Questa volta il risultato, 1-1, si decide nei primissimi minuti: botta e risposta tra Leigertwood (2’) e Creswell (8’). Paul Hart, nuovo allenatore dei londinesi, propone lo stesso undici che lunedì scorso ha impattato in casa del WBA.
La sfida si sblocca dopo soli 88 secondi, Leigertwood è lesto a deviare in rete un preciso corner di Watson. La replica arriva quasi immediata. Al 6' Kallio elude il proprio marcatore e serve Creswell a due passi dalla porta avversaria. Il pari è di quelli facili. Al 20’ Taarabt, dal limite, si fa pericoloso ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Si tratta di poco più di un’eccezione. I goal subìti a freddo hanno l’effetto di rendere il match più chiuso. Le squadre faticano a costruire azioni degne di questo nome e per assistere a un intervento da parte di un portiere occorre attendere il 38’ quando Jordan Stewart decide di chiamare in causa Cerny. Il tempo si chiude con una ambiziosa botta di Taarabt da una trentina di metri.
Chi si aspetta una ripresa più vibrante resta presto deluso. L’occasionissima procuratasi da Simpson al 59’ è illusoria come i suoi effetti pratici. Nel bel mezzo di una sfida con poche idee e spesso confuse è poi Harper a provarci al 67’ da posizione favorevole, sfera oltre la traversa. Ad onor del vero i Rangers non peccano di impegno, tuttavia troppe volte smarriscono il filo al momento di rendere difficile la vita alla retroguardia dei Blades. Nel frattempo Hart sostituisce Simpson (a cui poco prima l'arbitro non ha concesso un penalty per fallo di Morgan) con Vine. Ed è proprio quest’ultimo a cercare la via del gol all’84’ trovando l’opposizione di Bunn. Nei minuti finali i padroni di casa provano con maggiore convinzione ad imbastire offensive degne di questo nome. Ma gli sforzi non producono nulla di concreto. Alla fine il pari è più utile agli ospiti che allungano a sette i risultati positivi consolidando la loro posizione a ridosso dei top six. Per contro i londinesi sono a digiuno di vittorie da sei incontri. L'ultimo successo risale allo scorso 7 novembre quando s'imposero in casa dello Sheffield Wednesday per 2-1.
TABELLINO:
QUEENS PARK RANGERS: Cerny, Ramage, Stewart, Leigertwood, Routledge, Agyemang, Gorkss, Watson, Williams, Simpson (Vine 68), Taarabt.
SUBS NOT USED: Taylor, Hall, Pellicori, Faurlin, Balanta, Parker.
GOAL: Leigertwood (2).
BOOKINGS: Stewart (32).
SHEFFIELD UNITED: Bunn, Montgomery, Morgan, Kilgallon, Harper, Cresswell, Ward, Stewart, Quinn, Kallio, Walker.
SUBS NOT USED: France, Evans, Reid, Bennett, Little, Geary, Camara.
GOAL: Cresswell (8).
BOOKINGS: Montgomery (52), Morgan (89), Bunn (90).
REFEREE: Mr N D Swarbrick.
ATTENDANCE: 12,639.
giovedì 17 dicembre 2009
Genoa-Valencia 1-2: La volontà non basta, i rossoblù salutano l'Europa
Due reti nelle fasi di recupero dei due tempi (Bruno e Villa) consentono al Valencia di primeggiare nel girone B di Europa League e di eliminare un Genoa generoso ma poco incisivo in fase conclusiva. 2-1 il risultato finale a favore degli ospiti, bravi a sfruttare un paio di disattenzioni del portiere Scarpi. Il Genoa, entrato in campo con l'obbligo di vincere per approdare ai sedicesimi di Europa League, comincia in maniera grintosa ma senza la lucidità che occorre per centrare le imprese. Ad inizio ripresa Crespo riequilibra momentaneamente il risultato ma gli spagnoli reggono bene. Prima del goal-vittoria Villa spreca un calcio di rigore.
In campo – 3-4-3 per Gasperini che conferma fiducia a Scarpi tra i pali, mette Criscito e Rossi a fare da pendolini tra centrocampo e difesa, inserisce Zapater in sostituzione dell'acciaccato Milanetto e lancia Crespo dal primo minuto. 4-4-1-1 per Emery che protegge la porta con Moyà, mette Navarro ed Alexis a far diga centrale consegnando a Joaquin e Mata il compito di lavorare ai fianchi gli avversari in mediana. Il gioiellino Villa punta avanzata sostenuto alternativamente da Mata e Banega.
Si gioca – L'importanza della posta in palio non aiuta lo spettacolo. Nei primi 10' Villa punzecchia Scarpi un paio di volte ottenendo solo un corner. Il Genoa davanti si vede solo al 15', tiro alto di Rossi. Dieci minuti dopo Moyà è chiamato al primo vero intervento della sua gara dopo un tentativo in mischia di Biava su azione di Palacio. Al 29' Palladino si infortuna al ginocchio sinistro e viene sostituito da Sculli poi la sfortuna si accanisce su Marchena, anche lui costretto ad uscire zoppicante e rilevato da Maduro. La gara offre pochi spunti, ma l'occasione capitata sul destro di Joaquin, filtrato in area rossoblù, è tanto clamorosa quanto poco precisa. A ridosso dell'intervallo Crespo s'inventa un pallonetto ad anticipare Miguel e Moyà con palla oltre la traversa. Il cubetto di ghiaccio sulla schiena del Grifo lo mette ad inizio recupero Bruno: colpo di testa a campanile che scavalca Scarpi e palla che s'infila in porta.
Ripresa senza ulteriori novità negli schieramenti. L'inizio del Genoa è forzatamente arrembante. Dopo 5' Crespo si ricorda di essere un fuoriclasse e, sul filo del fuorigioco, controlla deliziosamente un pallone che destina alle spalle di Moyà. Il pareggio rinvigorisce il Grifo che ora riesce a mettere sotto pressione gli avversari. Al 74' l'arbitro risparmia a Bruno il secondo giallo per un fallaccio su Palacio. Poco dopo Pablo Hernandez rileva Mata. Gli assalti dei padroni di casa si susseguono rimbalzando sul muro di gomma dell'arcigna difesa ospite. Gasperini all'81' decide che è giunto il momento di inserire un quarto attaccante: fuori Zapater, dentro Floccari. All'84' Joaquin conquista un rigore dopo un contatto con Bocchetti ma Villa spreca tutto calciando fuori alla destra del portiere. Il bomber si fa perdonare in pieno recupero quando approfitta dell'ennesimo svarione di Scarpi e può involarsi, a porta vuota, per mettere a segno il definitivo 1-2.
La chiave – Emery schiera una squadra compatta a difendersi e rapidissima a ripartire: ingredienti fondamentali quando si hanno a disposizione due risultati su tre. Dall'altra parte gli infortuni di Milanetto (ko definitivo nel riscaldamento) e di Palladino dopo mezz'ora hanno un peso specifico enorme.
La chicca – Controllo volante e rasoterra decisivo per riesumare prepotentemente le speranze di vittoria che l'inzuccata di Bruno aveva sotterrato per tutto l'intervallo. Valdanito non ha perso il vizietto e può festeggiare in gloria la sua 400esima gara con una squadra italiana.
Top & Flop – Crespo ha il merito di segnare il pareggio nel momento più delicato del match. Rossi è il solito gladiatore. Negli spagnoli Villa recita il suo ruolo sino in fondo tenendo costantemente in allerta la retroguardia genoana. Si fa perdonare un errore dal dischetto, siglando la rete della vittoria. Zapater offre meno sostanza di quella che potrebbe dare. Davvero insufficiente Scarpi che, nonostante qualità ed esperienza siano dalla sua parte, commette errori decisivi.
TABELLINO:
GENOA-VALENCIA 1-2
MARCATORI: 45+1' Bruno (V), 55' Crespo (G), 90'+4' Villa (V).
GENOA (3-4-3): Scarpi 4.5; Biava 6.5, Moretti 6, Bocchetti 6; Rossi 7.5, Juric 6.5, Zapater 5.5 (dall'81' Floccari sv), Criscito 6.5; Palacio 6.5, Crespo 7, Palladino 6.5 (dal 29' Sculli 6). A disposizione: Amelia, Tomovic, Mesto, Milanetto. All. Gasperini 6.
VALENCIA (4-4-2): Moyà 6; Miguel 7, Navarro 6, Alexis 6.5, Bruno 7; Joaquin 6 (dal 93' Alba sv), Albelda 6.5, Marchena 6 (dal 33' Maduro 6), Mata 6.5 (dal 78' Pablo Hernandez sv); Banega 7, Villa 7.5. A disposizione: Cesar Sànchez, Del Horno, Baraja, Zigic. All. Emery 7.
ARBITRO: Kelly (Irlanda) 5.
AMMONITI: Villa (V), Juric (G), Bruno (V), Sculli (G), Banega (V), Albelda (V).
RECUPERI: 3' p.t.; 4' s.t.
[Articolo per Goal.com del 17 dicembre 2009]
mercoledì 16 dicembre 2009
Silence Is Sexy, quando anche i tulipani iniziano a pogare!
Si chiamano Silence Is Sexy, sono in cinque e di passaporto olandese. Il nome è preso in maniera letterale da uno dei migliori lavori degli Einstürzende Neubaten. Nel caso in cui vi piaccia il sound di Editors, Interpol, Sonic Youth, Coldplay o Radiohead DOVETE ASSOLUTAMENTE prenderli in considerazione. Hendrik-Jan de Wolff (voce & chitarra), Pim van de Werken (chitarra), Barry Spooren (basso), Bart Reinders (batteria) e Frank Boeijen (tastiere) detengono già un record: sono la prima rock band della terra dei tulipani (e di tante altre cose meravigliose…) ad offrire gratuitamente il loro materiale. All’interno del loro repertorio potete trovare anche il bellissimo ‘This Ain’t Hollywood’ e l’EP ‘This Is Hollywood’ contenente il riarrangiamento di un poker di brani estratti dall’album precedente e rivestiti con l’ausilio della Royal Republican Orchestra di Cuba. Un modo originale e creativo per festeggiarne il primo compleanno.
I Silence Is Sexy, oltre ad utilizzare il loro sito ufficiale visitabile cliccando QUI, distribuiscono la loro musica avvalendosi della Content Distribution di Mininova. Se pigiate il tasto sinistro del vostro mouse proprio QUI potrete avere a vostra disposizione quasi tutta la loro discografia. Non ve ne pentirete.
Per le feste natalizie fanno anche dono di una loro cover, registrata nel 2006, di ‘Jesus Blood Never Failed Me Yet’ scritta da Gavin Bryars e Tom Waits.
lunedì 14 dicembre 2009
West Bromwich Albion-QPR 2-2: I Rangers si vestono da Babbo Natale anche per Di Matteo
Cox al 94’ frustra i sogni di vittoria del QPR. Gli ospiti, addirittura al doppio vantaggio grazie ad un’autorete di Olsson al 56’ e da un colpo di testa di Gorkss al 62’, si vedono dimezzare le distanze da Thomas al 67’ per poi cedere due fondamentali punti al WBA proprio a ridosso del triplice fischio. A sorridere sono solo Di Matteo e i suoi ragazzi.
Anche il prato dell’Hawthorns diventa palcoscenico per un’altra serie di regali targati QPR. Questa volta a beneficiarne è un West Bromwich Albion di buona stoffa ma non proprio nella sua migliore serata. I londinesi, la cui guida tecnica dopo la sospensione di Magilton è affidata al duo Steve Gallen-Marc Bircham, partono con il freno a mano inserito per poi dare il meglio - e il peggio - di se stessi nella ripresa. Rispetto alla figuraccia di Watford tra gli ospiti ci sono 4 novità: Gorkss, Williams, Simpson e Taarabt. Hall, Vine e Faurlin rimediano la panchina mentre Borrowdale è infortunato.
Ad un primo tempo poco più che insipido fa da contraltare una ripresa ricca di colpi di scena. Le danze sono aperte da Brunt, tiro deviato in angolo da Cerny. Al 56’ gli ospiti a passano: Watson batte un corner dalla destra e Olsson, nel tentativo di anticipare Gorkss, infila la propria porta. Trascinati dal vantaggio gli ospiti premono a più non posso. La carica è guidata da Taarabt, il suo sinistro s’infrange sulla traversa dopo un che Kiely riesce strepitosamente a modificarne la traiettoria. Tuttavia per la vedere il raddoppio basta attendere attimi. Al 62’ è Gorkss, ancora una volta appostato in area, a insaccare di testa da posizione ravvicinata. I Baggies, seppur storditi, riescono a non disunirsi e ad imbastire una reazione degna di questo nome. Di Matteo, per dare maggior sostanza, sostituisce Moore con Wood. Un paio di minuti e, al 67’, eccolo raccogliere il primo frutto: Thomas riceve palla nei sedici metri e, con Ramage spaesato in chiusura, trova il sesto centro stagionale. I padroni di casa aumentano i loro sforzi. Al 79’ Zuiverloon di testa trova solo la base del palo più lontano della porta avversara. Anche Cox si fa vedere con maggiore insistenza nella zona rossa ospite. All’80’ solo la prontezza di riflessi di Cerny può neutralizzare una violenta pallonata che Cox indirizza sotto la traversa. Faurlin e Pellicori rilevano Taarabt e Agyemang per cercare di tenere un po’ più alto il baricentro degli Hoops. L’idea funziona a metà visto che l’italiano è di un’imbarazzante inconsistenza. Intano nelle fila ospiti Bednar prende il posto di Zuiverloon e, per l’ultimo assalto, c’è posto anche per lo spilungone Hall, dentro per Simpson, con lo scopo di raccogliere ogni pallone scaraventato in area. Ad avere la meglio sono comunque i Baggies. All’ultimo secondo Wood calcia al bersaglio grosso, il portiere respinge e l’indisturbatissimo Cox trova il tap-in che vale il pareggio.
TABELLINO:
WEST BROMWICH ALBION: Kiely, Mattock, Olsson, Brunt, Thomas, Moore (Wood 65), Dorrans, Zuiverloon (Bednar 85), Meite, Cox, Jara.
SUBS NOT USED: Allsop, Cech, Teixeira, Mulumbu, Martis.
GOALS: Thomas (67), Cox (94).
BOOKINGS: Brunt (84).
QUEENS PARK RANGERS: Cerny, Ramage, Stewart, Leigertwood, Routledge, Agyemang (Pellicori 84), Gorkss, Watson, Williams, Simpson (Hall 90), Taarabt (Faurlin 81).
SUBS NOT USED: Taylor, Vine, Alberti, Parker.
GOALS: Olsson [OG] (56), Gorkss (62).
ATTENDANCE: 21, 565.
REFEREE: Mr A Taylor.
lunedì 7 dicembre 2009
Watford-QPR 3-1: Rangers, ora è crisi vera
Anche il Watford fa del QPR un sol boccone. Dopo il botta e risposta nel primo tempo fra Agyemang (33) e Doyley (43), nel secondo sono Cowie (56) e Cleverly (94) a far pendere definitivamente l’ago della bilancia a favore degli Hornets. Con questo successo la formazione di Mackay si porta in zona playoff. Gli Hoops, alla terza sconfitta nelle ultime quatro gare, continuano a perdere terreno.
Difficile ragionare quando sui muscoli pesano le fatiche di 48 ore prima e la mente è popolata dai fantasmi delle ultime disfatte. Watford e QPR impiegano quasi un tempo per imbastire qualcosa di buono. Definire schermaglie i tentativi proposti da Faurlin (diagonale al 16’) e Cleverly poco dopo è esercizio utile soprattutto a vergare i taccuini. Al 33’ però Agyemang si fionda verso il limite dell’area, prende coraggio e infilandosi tra Cathcart e Mariappa, fa partire un tiro che batte Loach. La reazione del Watford, pur non essendo veemente, produce il pari dopo soli dieci minuti. E’ Doyley a beneficiare della tradizionale sbadatezza difensiva dei Rangers: Cowie appoggia dalla destra e a lui, solissimo sul secondo palo, non resta che appoggiare in rete di testa il suo primo goal in carriera.
Al rientro dagli spogliatoi si vede DeMerit al posto di Cathcart. Immediatamente dopo l’avvio della ripresa Ellington costringe Cerny a salvarsi con la complicità del montante mancino. Gli Hornets si portano in vantaggio al 56’ con un rasoterra di Cowie che dal limite dell’area piazza la sfera nell’angolino più lontano della porta londinese. E’ tempo di cambi: Henderson rileva Ellington, dall’altra parte Taarabt entra per Vine. Ma al 67’ è ancora Cerny ad ergersi sugli scudi salvando in due tempi su conclusione ravvicinata di Harley e sul tentativo di ribattuta da parte di Graham. E il QPR? Stringe i denti affidandosi al 69’ ad un violento destro dalla distanza di Taarabt, Loach ci mette una pezza. E' solo un lampo, perché a governare il pallino del match sono sempre i padroni di Vicarage Road. Magilton si ricorda di avere con sé Simpson e Buzsaky e decide di schierarli al posto della controfigura di Routledge e di un Leigertwood poco efficace. Al 75', in mezzo al via vai, anche Mariappa prova ad essere ricordato fra i posteri con una girata che s’infrange sul portiere. Da qui alla fine gli Hoops provano senza la giusta convinzione a raddrizzare una sfida ben controllata dal Watford che, all'ultimo secondo con Cleverly, ottiene addirittura il 3-1 su azione di contropiede orchestrata da Graham.
TABELLINO:
WATFORD: Loach, Mariappa, Doyley, Harley (Severin 82), Cathcart (DeMerit 46), Hodson, Cowie, Cleverley, Eustace, Graham, Ellington (Henderson 57)
SUBD NOT USED: Lee, Bennett, Sadler, Bryan, Henderson.
SCORERS: Doyley 43, Cowie 56, Cleverly 94.
QUEENS PARK RANGERS: Cerny, Ramage, Stewart, Hall, Borrowdale, Leigertwood (Buzsaky 76), Routledge (Simpson 72), Watson, Faurlin, Vine (Taarabt 59), Agyemang.
SUBS NOT USED: Taylor, Gorkss, Williams, Pellicori.
SCORER: Agyemang 33.
BOOKINGS: Stewart, Borrowdale, Hall.
REFEREE: Penn.
ATTENDANCE: 15,058.
domenica 6 dicembre 2009
Promossi & Bocciati di Genoa-Parma 2-2: Biabiany e Palladino sono LETALI, Dzemaili non molla mai
Ecco le pagelle di Genoa-Parma 2-2, decisa da una doppietta di Biabiany (36' e 59') siglata in mezzo alle reti di Palacio (14') e di Palladino (66'). Brighi annulla ingiustamente una rete di Milanetto che sarebbe valsa il meritato 3-2 per i rossoblù e non ravvisa un chiaro tocco con il braccio di Lucarelli nella propria area.
Palacio: Per segnare il suo primo goal nel campionato italiano sale sullo scooter e lascia a terra Lucarelli prima di spazzolare la rete sotto la Gradinata Nord. Viene sostituito nella ripresa da Floccari (Voto 6.5) per una condizione fisica non ottimale. (Voto 6.5)
Biabiany: Letale nella realizzazione del pareggio in contropiede al 36' e del vantaggio al 59'. Il giovane francese è il migliore in campo degli ospiti. Infortunatosi esce al 61' sostituito dal mestierante Amoruso (Voto 6). Voto 7.
Palladino: Meno ficcante del solito, si fa ipnotizzare due volte dal bravo Mirante (Voto 6.5). Al 66' ha il merito di siglare il 2-2. Fra i suoi piedi passa il 90% del gioco offensivo rossoblù. Voto 7.
Dzemaili: E’ il tipo di calciatore che farebbe comodo a qualsiasi allenatore. Lotta su ogni pallone che sente passare dalle sue parti e ha il carattere per non mollare davvero mai. Bravo. Voto 7.
Antonelli: Dopo 20 secondi di ripresa spreca il vantaggio davanti a Scarpi cercando di servire l'uomo invisibile che, suo malgrado, “cicca” clamorosamente la sfera. Per il resto svolge diligentemente il proprio compito. Voto 6.
Bocchetti: Oggi molti dei suoi interventi soffrono di un eccesso confidenza non certo ideale contro avversari belli vispi come i ducali. Alla fine riesce comunque a metterci una pezza con un pizzico di classe. Voto 6.
Scarpi: In campo a sorpresa al posto di Amelia, è incolpevole in occasione delle reti subìte. Voto 6.
Gasperini & Guidolin: I due tecnici si sfidano a viso aperto dimostrando di essere fra i migliori del nostro campionato. Bravi a sistemare le pedine all’inizio e altrettanto nella gestione tattica della sfida. Un bel braccio di ferro. Voto 6.5.
La coppia Brighi & Carrer: L’arbitro e il suo assistente di linea spingono fuori il Grifone dalla zona Champions League annullando ingiustamente il 3-2 siglato da Milanetto. Peccato palese in una gara continuamente spezzettata da interventi non sempre opportuni e dal mancato intervento per un tocco di braccio in area parmense da parte di Lucarelli. Voto 5.
[Articolo per Goal.com del 06 dicembre 2009]
sabato 5 dicembre 2009
QPR-Middlesbrough 1-5: Boro devastante, Rangers al tappeto
Queens Park Rangers desolatamente k.o. al termine di un match nel quale il Middlesbrough recita la parte del gatto con il topo. Una rete di Kitson (31) e una doppietta di Lita nella ripresa (rigore al 50, 60) spianano la strada alla squadra di Graham Strachan che rimpingua il proprio carniere con il quarto centro di O’Neil (75) ed il quinto di Yeates (87). Illusorio il goal messo a segno da Agyemang al 54’. Grazie a questo risultato il club della Tees Valley scavalca in classifica il QPR, ora 9°, agguantando il 6° posto in classifica.
Durante le prime battute è Taarabt il più propositivo in campo, ma nessuno dei suoi tentativi raggiunge il bersaglio grosso. Per circa 25’ i padroni di casa riescono a tenere lontano dalla propria area gli avversari. Un possesso palla tanto netto quanto sterile così, appena iniziano a rallentare il ritmo, i primi dolori non tardano ad arrivare. Al 28’ St. Ledger obbliga Cerny alla prima paratona del pomeriggio. Ancora un giro di lancetta ed è il rientrante O’Neil a provarci di destro da fuori. La pressione ospite mette in evidente difficoltà i Rangers, soprattutto sulla propria fascia sinistra. Al 31’ la retroguardia di casa non è impeccabile, O’Neil crossa in area Kitson che non trova troppi problemi a battere a rete: 0-1. Se in questa fase il QPR appare intento a riordinare forze e idee il Middlesborough non sembra pago di quanto ottenuto. Così, mentre latitano le conclusioni dei padroni di casa, al 41’ è ancora Cerny ad essere chiamato in causa sullo scatenato O’Neil.
Per i Rangers la ripresa non potrebbe cominciare peggio. Al 49’ Watson commette un fallo di mano in area. Dal dischetto Lita è letale nel realizzare lo 0-2. Per cercare di rimettere in corsa la propria squadra Magilton sostituisce Buzsaky e Simpson con l’acciaccato Vine e Agyemang. Mossa più che mai provvidenziale, considerato che, immediatamente dopo il loro ingresso, entrambi sono protagonisti dell’azione che consente agli Hoops di accorciare le distanze: il primo in versione assistman, il secondo in quella di cecchino nel trovare l’angolino basso destro- E’ il 54’. In questa fase scoppiettante la scintilla più splendente è però ancora una volta frutto di un dardo scagliato da Lita alle spalle di Cerny: 1-3 al 60’. Una manciata di minuti dopo Leigertwood prova dai 35 metri, un tentativo a cui segue quello più ravvicinato di Watson. Il Boro regge all’urto e al 70’ prova a “bucare” ancora una volta l’estremo di casa con Arca appostato in area, stavolta Cerny erge un muro. Al 75’ è invece il palo a salvare momentaneamente il ceco su botta di Lita mentre O’Neil ottiene il poker a porta vuota. Adesso il QPR appare in balìa degli ospiti che, all’87’, pervengono addirittura al 1-5 con Yeates.
TABELLINO:
QPR: Cerny, Hall, Leigertwood, Routledge (Pellicori 82), Buzsaky (Vine 52), Gorkss, Watson, Faurlin, Simpson (Agyemang 52), Borrowdale, Taarabt.
SUBS NOT USED: Taylor, Ramage, Stewart, Williams.
SCORERS: Agyemang (54).
MIDDLESBROUGH: Jones, Pogatetz, Yeates, Lita, St Ledger, O'Neil (Digard 79), Arca, R Williams, Wheater, Kitson, Osbourne.
SUBS NOT USED: Coyne, Hoyte, Riggott, Emnes, McMahon, L Williams.
SCORERS: Kitson (31), Lita (Pen 50 & 60), O'Neil (75), Yeates (87)
BOOKINGS: Lita (50), Osbourne (58).
REFEREE: Mr P N Gibbs.
ATTENDANCE: 13, 949.