Questi sono i migliori e i peggiori della sfida tra Sampdoria e Udinese che ha visto primeggiare i blucerchiati per 3-1. Le reti sono state messe a segno nel primo tempo da Pazzini al 12' e Mannini allo scadere. Nella ripresa il risultato è stato deciso da un goal di Di Natale al 55' e da Cassano all'82'. Fantantonio ha poi fallito un calcio di rigore respinto da Handanovic.
Cassano: Uno e trino anche questa volta. Recupera palloni, crea e segna con il compasso. Quando in azione entra lui anche le cose più semplici sembrano giochi per bambini. Non è mai banale. Anche quando, con una supponenza un po’ eccessiva, calcia un rigore che avrebbe meritato più rispetto. Comunque fantastico. LIPPI DOVE SEI????? Voto 7.5.
Castellazzi: Il portierone di casa stasera compie prodigi a raffica consentendo ai suoi di resistere alle vigorose spallate friulane. Si inchina solo al suo incubo personale, Di Natale (Voto 7), il giocatore che più di tutti lo ha perforato in carriera: 8 volte. Prestazione monumentale! Voto 7.5.
Mannini: Il battesimo blucerchiato avviene con una prestazione di carattere e un goal quando il the negli spogliatoi è già pronto. E’ merito suo se per l’Udinese il secondo tempo si presenta come una tappa dolomitica. Quando esce al 63’ si sente la sua mancanza. Voto 7.5.
Pepe: Compleanno con la convocazione di Lippi in nazionale ma senza la ciliegina al calar della sera. Per lui la serata è contraddistinta da tanta volontà e poco costrutto. Voto 5.
La difesa ospite: Quando prova a contrastare le avanzate doriane una quindicina di metri fuori dalla propria area di rigore appare di buon livello. Così non è al momento di difendersi nei sedici metri: confusionaria, distratta e troppo spesso “bucata”. Voto 5.
Lukovic: Il miglior assist della gara a Pazzini (solito implacabile cecchino, voto 7) glielo confeziona lui dopo 12’. Oscar del masochismo. Voto 5.
Del Neri: C’è il suo nome sulla 600esima vittoria blucerchiata nella serie A a girone unico. Ma c’è soprattutto la sua mano nel gioco di una Samp che da troppi anni si limitava a compitini troppo spesso monotoni ravvivati da sole iniziative individuali. Se ne sentiva la mancanza. Voto 7.
[Articolo per Goal.com del 30 agosto 2009]
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domenica 30 agosto 2009
Promossi & Bocciati di Sampdoria-Udinese 3-1: Cassano è uno e trino, Pepe stecca
lunedì 24 agosto 2009
Depeche Mode, ‘Fragile Tension’ sarà il nuovo singolo. E intanto 'Hole to Feed' ha già un video...
Nonostante l’invio dei promo di ‘Perfect’, con l’anticipazione che sarebbe stato un nuovo singolo (leggi QUI), fonti vicine ai Depeche Mode informano che il terzo brano estratto da ‘Sounds of the Universe’ sarà ‘Fragile Tension’. I motivi sono molteplici. Non ultimo il fatto che la canzone, già nota per essere abbinata ad uno spot tedesco della compagnia telefonica O2 vedibile QUI, sembra poter dare maggiori garanzie di successo dopo il mezzo flop di ‘Peace’. Anche per ‘Fragile Tension’, come per il brano che l’ha preceduto, Beatport istituirà un concorso ufficiale per premiare il miglior remix realizzato dai fans. Nel frattempo il trio svedese Peter Bjorn and John - supporter del Depeche Mode nel tour americano - ne ha già realizzata una versione alternativa che, insieme alla ‘Radio Edit’, verrà inclusa nelle edizioni ufficiali la cui uscita è prevista per la fine di settembre o l’inizio di ottobre. La decisione di puntare su 'Fragile Tension' rimette in discussione anche la possibilità di vedere come immediato prossimo singolo 'Hole to Feed', brano per il quale lo scorso 16 agosto al club '740 S. Broadway' di Los Angeles sono già state effettuate le riprese del video promozionale diretto da Eric Wareheim.
venerdì 21 agosto 2009
Promossi & Bocciati di Genoa-Odense 3-1: Lucho è tornato, Helveg sempreverde
Figueroa sfodera una grande prestazione davanti al suo pubblico, Palacio è ancora indietro di condizione.
Sculli: Nonostante non riesca a fare centro è in assoluto il migliore in campo. Gladiatore. Voto 8
Figueroa: Una doppietta che ha il sapore del rilancio. Ora sta a lui confermarsi per ripagare l'enorme affetto che i genoani gli stanno tributando da quando è arrivato sotto la Lanterna. Voto 7.5
Mesto: Ogni volta che gli viene servita una palla diventa spina nel fianco dei danesi. In stato di grazia. Voto 7
Palacio: Un primo tempo strepitoso e un secondo tempo meno brillante. Il talento c'è, manca un po' la condizione. Voto 6.5
Moretti: Sacrificio e sostanza premiati con la partecipazione all'azione del primo goal europeo del Grifo dopo 17 anni. Quale miglior modo per passare agli annali della centenaria storia rossoblu? Voto 7
Gislason: Tiene a galla le speranze danesi con una rete che tra una settimana potrebbe avere un peso specifico enorme. Voto 6.5
Helveg: Dopo 11' un fallaccio sull'imprendibile Sculli gli costa un giallo. Sarà l'aria scandinava ma in campo i 38 anni non sembrano pesargli affatto. Voto 6.5
Djemba-Djemba: Lotta ma paga gli eccessi di nervi a fior di pelle. Alla fine del primo tempo riesce anche a battibeccare con i tifosi della Nord. Il francese Lannoy lo regge sino al 91' poi gli sventola un sacrosanto cartellino giallo. Voto 5.5
Osvaldo Bagnoli: Si può dare un voto alla carriera a uno dei migliori tecnici della storia del calcio italiano? Stasera è tornato per la prima volta nello stadio nel quale ha vissuto i suoi ultimi successi. Voto 10, anche per la sua coerenza.
[Articolo per Goal.com del 20 agosto 2009]
Genoa-Odense 3-1: Figueroa-show a Marassi, il ritorno in Europa è un successone
6336 giorni dopo l'amara Amsterdam il Grifone riassapora l'atmosfera europea. 3-1 sull'Odense è la dote con la quale il Genoa si presenterà in terra danese fra sette giorni. Un'autorete di Sorensen e una doppietta di Figueroa nella ripresa sembrano poter essere il preludio di una vendemmia. Poi una disattenzione difensiva propizia la rete della bandiera di Gislason tenendo aperti i giochi.
In campo – Nessuna novità negli assetti delle squadre. Gasperini è fedele al 3-4-3. Moretti prende il posto di centrale difensivo. Regia affidata a Milanetto. Davanti il forfait di Crespo, che non va neppure in panchina, lascia spazio a Figueroa. Olsen da parte sua ripropone il consueto 4-4-2 con l'esperto Helveg a dispensare consigli e capitan Sorensen a sostenere di Gislason e Demba-Nyren.
Si gioca – Pronti, via. Non c'è tempo per tatticismi. Già all'8' il Genoa passa grazie a un'autorete di Sorensen che appoggia in rete da due passi ribattendo una respinta su botta di Sculli. Cinque minuti più tardi Absalonsen centra la traversa con una palombella che scavalca Amelia. Al 16' Palacio vola in dribbling ma la sua conclusione incoccia su un difensore. L'Odense si dimostra insidioso soprattutto dalla cintola in su. E' Djemba-Nyren a mettersi in evidenza al 22' incornando fra le mani del portiere. Allo scadere del tempo Carrol ci deve mettere una pezza di enormi proporzioni per neutralizzare un colpo di testa di Sculli.
La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo, ma con uno di questi più coraggioso: Figueroa. E' lui al 48' a far tremare nuovamente la rete alle spalle di Carroll con un violento colpo di testa su punizione dalla sinistra di Juric. Poco dopo il portiere alza in angolo un tiro di Mesto. L'Odense è in affanno, il Genoa cerca di approfittarne. Al 55' è ancora Figueroa, su mischione successivo a una traversa colpita dall'onnipresente Sculli, ad appoggiare in rete. Distratto dall'euforia il Grifone viene punito subito dopo da Gislason servito dalla destra da Ruud lanciato verso la porta di Amelia da una serie di amnesie difensive. Al 60' Figueroa spreca a lato il più classico dei contropiedi. Al 65' Utaka e Zapater rilevano Helveg e Milanetto. Al 73' Bocchetti si infortuna, al suo posto entra Sokratis. All'80', prima di essere sostituito da Kharja, Figueroa concede una girata in area di alzata dalla schiena di Haland. Neppure i 5' di recupero concessi dall'arbitro servono a modificare il risultato.
La chiave – Pressing altissimo e tanto sacrificio da parte degli esterni offensivi nel rientrare per dar manforte alla difesa. Uno dei piatti forti dello chef Gasperson non si conferma eccellente anche quest'anno.
La chicca – Lo slalom di Palacio al quarto d'ora che viene accompagnato da un “ooooh” di ammirazione collettivo è biglietto da visita di tutto rispetto.
Top & Flop – Moretti è un mastino che stasera sa indossare i panni di bomber. Palacio è la sorpresa della serata, imprendibile quando l'istinto gli dice che è il momento di scattare in cerca della preda. Bene Absalonsen al momento di impostare e di proporsi per cercare di sparigliare il centrocampo rossoblù. Djemba-Djemba passa tanto tempo a sbattersi in cerca di spiragli da favola e altrettanto a polemizzare con gli avversari. Alla fine incassa anche un giallo.
IL TABELLINO:
GENOA-ODENSE 3-1 MARCATORI: 8' Sorensen Aut. (O); 48' Figueroa (G), 55' Figueroa (G), 59' Gislason (O).
GENOA (3-4-3): Amelia 6; Biava 6.5, Moretti 7, Bocchetti 6.5 (dal 73' Sokratis sv); Mesto 7, Milanetto 6.5 (dal 65' Zapater 6), Juric 7, Criscito 6; Palacio 6.5, Figueroa 7.5 (dall'84' Kharja sv), Sculli 8. (Scarpi, Rossi, Modesto, El Shaarawy). All. Gasperini 7.
ODENSE (4-4-2): Carroll 5.5; Ruud 6, Haland 6, Andreasen 5.5, Christensen 6; Helveg 6.5 (dal 65' Utaka 6), Absalonsen 6.5, Sorensen 6, Djemba-Djemba 5.5; Gisloson 6.5, Demba-Nyren 6.5 (dal 76' Caca). (Kier, H.Hansen, E.Hansen, Troest, Feidballe). All. Olsen 6.
ARBITRO: Lannoy (Francia) 7.
AMMONITI: Helveg (O), Biava (G), Bocchetti (G), Christensen (O), Sorensen (O), Utaka (O), Djemba-Djemba (O).
RECUPERI: 2' p.t.; 5' s.t.
[Articolo per Goal.com del 20 agosto 2009]
lunedì 3 agosto 2009
C’è più vita sul Blog: Sydney live sul tuo monitor!
Da oggi c’è più vita sul blog. Una webcam live con vista sul lato orientale del Sydney harbour skyline (a poche centinaia di metri dalla celeberrima Opera House) arricchisce l’homepage di questo mio spazio virtuale. La telecamera, di proprietà del sito australiano therocks.com, è attiva 24 ore al giorno e riprende lo scorrere del tempo e dell'esistenza di una delle città più affascinanti del globo. La scelta è dettata dall’idea di avere una finestra sempre aperta su una delle metropoli più incredibili che abbia mai visitato. Il fuso orario di Sydney è di 8 ore avanti rispetto all'Italia, la qualità della vita di un altro pianeta... Meno male che oggi le distanze, seppur virtualmente, si riescono ad accorciare sempre più…
PS: Per poter visualizzare correttamente lo streaming del video occorre avere installato Java sul proprio computer.