L’anno in cui questo spazio personale è entrato a far parte della Grande Rete è quasi al termine. Questo post augurale è quindi anche pretesto per ringraziare tutti coloro che dal 1° marzo 2008 il mio blog lo hanno visitato, vi hanno lasciato messaggi di apprezzamento o di critica consentendogli comunque di crescere ben oltre le mie modestissime aspettative. Un pensiero particolare va alle amiche e agli amici di tutto il mondo conosciuti grazie a questo punto d’incontro e a tutte le persone speciali della mia vita: quelle che frequento ogni giorno e quelle che non riesco a incontrare quanto vorrei. A tutti auguro di cuore che il proprio sogno più segreto possa finalmente avverarsi. A presto.
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mercoledì 24 dicembre 2008
sabato 20 dicembre 2008
QPR-Preston 3-2: i Rangers si aggrappano a Blackstock, play-off distanti un solo punto
E’ ancora una volta Dexter Blackstock - tenuto in naftalina da Paulo Sousa sino all’80’ - a mantenere vive le speranze play-off degli Hoops. Decisiva una sua incornata a quattro minuti dal termine dopo che Sedgwick e Davidson avevano annullano una doppietta di Helguson. Stavolta più che mai a contare è la sostanza. E per il QPR giunge proprio sulla coda di una gara intensa nella quale il Preston North End si dimostra formazione organizzata e di buona personalità.
La gara comincia con i padroni di casa intenzionati a far subito cassa. Al 2’ Lonergan diventa protagonista su tentativi di Cook e Agyemang ma nulla può fare al 16’ quando Helguson, a pochi passi dalla linea bianca, conferma di essersi sbloccato. Al 28’ la prima vera disattenzione della retroguardia di casa si trasforma in tappeto rosso per Sedgwick che pareggia su assist di McKenna. Pochi secondi dopo Mawene potrebbe ribaltare le cose, ma difetta di precisione. I Rangers non stanno a guardare e al 34’ si riportano in vantaggio con l’islandese su ispirazione dell’onnipresente Rowlands. Nicholson tenta di raffreddare immediatamente gli ardori avversari con una punizione insidiosa, Cerny c’è. L’intervallo arriva senza grossi sussulti.
Il rientro in campo è elettrico. Protagonisti sempre Cook e Agyemang abili a confezionare a Lonergan gli stessi scherzetti del primo tempo nello spazio di tre minuti. Il portiere non si fa sorprendere. Al 50’ Nolan non ha la mira giusta ma al 59’ St.Ledger è bravo a guadagnarsi un penalty per un fallo di Cerny. Dal dischetto Davidson non sbaglia. Sousa toglie Mahon e inserisce Leigertwood. Gli Hoops continuano a tenere alto il ritmo, gli avversari non sono da meno. A dieci dal termine c’è finalmente spazio anche per Hall e Blackstock al posto di Delaney e Ramage: il 3-4-3 è servito. La scelta (obbligata) è premiata poco dopo: Rowlands, di nuovo chirurgico suggeritore, pesca in area proprio Blackstock che spazzola la rete alle spalle di Lonergan. L’entusiasmo degli Hoops è inversamente proporzionale alle energie rimaste ai Lyliwhites. Whaley, unico cambio di Irvine, subentra a Sedgwick al 90’. Il neo-entrato non riesce però a concretizzare l’unica occasione prima del fischio finale. I sospiri di sollievo si fondono con il tripudio dei supporters di casa.
QPR: Cerny, Delaney (Hall 80), Stewart, Ramage (Blackstock 80), Gorkss, Ephraim, Rowlands, Mahon (Leigertwood 62), Cook, Agyemang, Helguson.
Subs Not Used: Ledesma, Di Carmine.
Booked: Delaney.
Goals: Helguson 16, 34, Blackstock 86.
Preston North End: Lonergan, Davidson, Mawene, St. Ledger, Nolan, Nicholson, Sedgwick (Whaley 90), McKenna, Wallace, Parkin, Chris Brown.
Subs Not Used: Neal, Hawley, Carter, Jones.
Booked: Sedgwick.
Goals: Sedgwick 28, Davidson 60 pen.
Att: 14,103
Ref: Alan Wiley (Staffordshire).
domenica 14 dicembre 2008
Genoa-Atalanta 1-1: In un clima da Far West Sculli risponde a Floccari
Le sbornie non aiutano a superare gli esami di maturità. Quella post-derby al Grifone ha lasciato le idee piuttosto annebbiate. L'Atalanta ne approfitta al 17' passando in vantaggio l'ex-Floccari, ma poi cede all'86' su un colpo di testa di Sculli. Gara nervosissima con il Genoa che, nonostante la superiorità numerica per le espulsioni di Bellini, Milanetto e Rivalta, mette seriamente a repentaglio l'imbattibilità del Ferraris. In apertura sfortunato palo di Milito.
In campo – Gasperini sceglie la difesa a quattro. Dentro Bocchetti e Criscito libero di fare il centrocampista aggiunto. Sokratis rileva lo squalificato Biava. Ritorna il tridente dopo la parentesi del derby con Milito centrale assistito da Sculli e Palladino. Dall'altra parte Del Neri conferma in blocco l'undici che ha battuto l'Udinese. Valdes viene quindi sistemato a sinistra e Padoin al centro. Davanti la coppia Doni, Floccari.
Si gioca - Al 6' Sculli fugge sulla mancina e mette al centro per Milito che incorna in tuffo ma colpisce il montante alla destra di Coppola. Il Genoa è arrembante ma l'Atalanta sorniona. Al 17' passa grazie a un'incursione centrale di Floccari che approfitta di una serie di disattenzioni difensive. Sull'onda dell'entusiasmo Manfredini prova dalla distanza, a lato. La replica più efficace dei rossoblu giunge alla mezz'ora con Palladino che spara addosso a Coppola e, sulla ribattuta, Rossi non trova la porta. Al 33' Floccari crossa lungo la linea bianca ma Doni non ne approfitta.
Al rientro in campo c'è Vanden Borre e non Sokratis. La contromossa è De Ascentis per Valdes. Il Genoa avanza senza lucidità. Al 57' Bellini, già ammonito, entra durissimo su Sculli e rimedia il secondo giallo. Gasperini si gioca anche la carta Jankovic per Rossi. Al 62' Milanetto è ingenuo e colpisce Guarente durante un contrasto, Giannoccaro lo caccia. La gara è spigolosa e il neo-entrato Rivalta si fa espellere per un fallaccio su Palladino. L'attaccante finisce il pomeriggio in barella e il suo posto viene preso da Potenza. In dieci contro nove i rossoblu continuano a spingere ma non trova la profondità. Quando Jankovic riesce a metterla dentro all'80', la sua posizione è irregolare. Non così Sculli all'86' che, nei pressi dell'area piccola, segna di testa su cross dalla sinistra di Criscito.
La chiave – Tutti attorno a Milito. Il Principe coglie un palo dopo 6' ma poi la morsa intorno a lui diventa claustrofobica. Neutralizzato l'argentino, gli orobici sono bravi a far muro e a tenere la sfera lontana da Coppola il più possibile rinunciando, di fatto, a rendersi davvero pericolosi dall'altra parte.
La chicca – Criscito riesce a padroneggiare la tensione senza ansia. Lo fa anche all'86', quando i brividi corrono lungo tutto il Ferraris. Lui è bravissimo a sgattaiolare sulle sinistra, prendere la mira, e servire superbamente al volo Sculli un pallone che chiede solo di essere spinto nel sacco.
Top&Flop – Sculli è il migliore dei suoi, e non solo per il gol. L'attaccante calabrese tiene a posto i nervi anche quando gli avversari lo usano come tiro a segno, e tiene alti i ritmi offrendo una prestazione tutta cuore e muscoli. Rivalta entra e si fa cacciare dopo soli quattro minuti per un'entrataccia su Palladino. La settimana di nervosismo Doni la scarica sul prataccio di Genova. Se i suoi passi fossero stati tanti quanto le parole probabilmente starebbe correndo ancora adesso. Buon per lui che Del Neri lo sostituisce al 72' con Pellegrino prima che Giannoccaro smetta di far finta di non sentire.
TABELLINO:
GENOA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 17' Floccari, 86' Sculli.
GENOA (4-3-3): Rubinho 6; Sokratis 5.5 (dal 46' Vanden Borre 6), Ferrari 6, Bocchetti 6.5; Rossi 5.5 (dal 60' Jankovic 5.5), Milanetto 5, Thiago Motta 5, Criscito 6.5; Sculli 7, Milito 6, Palladino 6 (dal 73' Potenza sv). (Scarpi, Modesto, Brivio, El Shaarawy). All. Gasperini 6.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola 6; Garics 5.5, Talamonti 6, Manfredini 6, Bellini 5; Ferreira Pinto 6.5, Guarente 5.5 (dal 66' Rivalta 4), Padoin 6, Valdes 5.5 (dal 52' De Ascentis 6); Doni 6 (dal 72' Pellegrino sv); Floccari 7. (Consigli, Cissè, Defendi, Vieri). All. Del Neri 6.5.
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce 5.5.
ESPULSI: 57' Bellini per doppia ammonizione, 63' Milanetto, 70' Rivalta.
AMMONITI: Valdes. Sculli, Ferreira Pinto.
RECUPERI: 2' p.t.; 5' s.t.
[Articolo per Goal.com del 14 dicembre 2008]
sabato 13 dicembre 2008
Plymouth-QPR 1-1: Helguson non basta, i Pilgrims acciuffano il pari. Goal fantasma di Timar
Un goal all’83’ del neo-entrato McLean nega il successo esterno ai Rangers passati in vantaggio al 16’ con Helguson. L’islandese riesce finalmente a lasciare il segno sul tabellino realizzando la prima rete esterna dei Rangers dallo scorso 17 settembre.
Rispetto alla partita di Sheffield, Sousa toglie Ephraim per lanciare Cook. Home Park è un campo minato dalla voglia di rivalsa dei Pilgrims, reduci dalla sfortunata sconfitta contro il Birmingham. Dopo neppure 2’ Timar supera Cerny, Delaney allontana quando la palla probabilmente ha superato la linea bianca, ma l’arbitro Friend non se ne avvede. Poco dopo il portiere è pronto a sventare un tentativo di Walton. A sorpresa a far centro è invece Helguson, servito superbamente da Rowlands. Agyemang e l’assistman potrebbero ipotecare la sfida intorno al 25’, ma Larrieu e Timar limitano i danni. Il Plymouth è comunque vivo. Aggressivo sui portatori di palla e convinto di poter raccogliere quanto seminato. Prima dell’intervallo Mckie e Summerfield il pareggio lo sfiorano soltanto.
La seconda frazione comincia a buoni ritmi. Il primo graffio è di Paterson al 63’, Cerny c’è. La pressione dei padroni di casa sale. Gli Hoops non sanno rispondere adeguatamente e, complice un robusto numero di sostituzioni, la strategia del tecnico scozzese è fruttuosa. All’83’ è proprio il neo-entrato McLean a insaccare dopo un colpo di testa di Fallon. E’ il giusto premio agli sforzi profusi dal Plymouth e l’amara punizione per un QPR ancora in cerca di personalità vincente. Dopo questo 1-1 i Rangers scivolano al nono posto, a quattro lunghezze dal Preston. Ma scommettiamo che anche stavolta Paulo Sousa vedrà il bicchiere mezzo pieno?
Plymouth Argyle: Larrieu, Clark, Timar, Seip, Barker, Mackie (Marin 78), Summerfield, Walton, Paterson (Noone 69), Gallagher (MacLean 77), Fallon.
Subs Not Used: Folly, Cathcart.
Booked: Walton.
Goal: MacLean 83.
QPR: Cerny, Ramage (Hall 81), Stewart, Gorkss, Delaney, Mahon, Rowlands, Cook (Ephraim 68), Leigertwood, Agyemang (Blackstock 77), Helguson.
Subs Not Used: Cole, Tommasi.
Booked: Ramage, Helguson.
Goal: Helguson 16.
Att: 10,747.
Ref: Kevin Friend (Leicestershire).
giovedì 11 dicembre 2008
Videocassette in beneficenza, definito l’elenco delle strutture interessate
Ci sono voluti più di due mesi, alla fine però le 142 videocassette che ho donato lo scorso 30 settembre ai centri di accoglienza del Comune di Genova hanno finalmente raggiunto i destinatari. Ciò è avvenuto solo mercoledì scorso perché la burocrazia complica anche le cose più semplici, e la beneficenza non viene sottratta a questo malcostume. Non che lo ignorassi, ma trovarcisi in mezzo è sempre sgradevole. Comunque, come si suol dire, tutto è bene ciò che finisce bene. Ecco l’elenco completo delle strutture interessate da questo piccolo gesto:
Centri sociali gestiti direttamente dal Comune di Genova:
- Pegli
- San Teodoro
Centri sociali convenzionati con il Comune di Genova:
- Municipio I Centro Est -
Centro sociale, vico Monachette 4: gestito da Aleg
Villa Piaggio, corso Firenze 24: autogestito dagli anziani del quartiere
Centro sociale, via Lagaccio 86r: gestito da Anteas
- Municipio II Centro Ovest –
Centro “La strana porta”, via Anzani 16-18r: gestito da Auser
Villa Giuseppina, via Bologna 21: gestito da Ats
- Municipio III Bassa Valbisagno -
Villa Imperiale, via San Fruttuoso 42: gestito da Auser e Acli S. Sabina
- Municipio IV Valbisagno -
Stella dell’Amicizia G. Flaminio: via Bobbio 21d: gestito da Gau
- Municipio VI Medio Ponente -
Sestri, via S. Maria della Costa 39: gestito da Auser
Centro sociale Cornigliano, viale Narisano 14: gestito da Auser
M.L.Monaco, via Cialli 11: gestito da Ats
- Municipio VII Ponente -
Voltri, via Buffa 1: gestito da Ats
Centro anziani “L’amico mio”, via Buffa 1: gestito da Auser
Prà, piazza Sciesa 27: gestito da Auser
martedì 9 dicembre 2008
Sheffield Wednesday-QPR 1-0: la rincorsa dei Rangers ai play-off si ferma a Hillsborough
La voglia c’è, i punti no. Il QPR li lascia nel salotto buono dello Sheffield Wednesday dopo aver sprecato un rigore con Rowlands parato da Grant al 26’. A decidere il match è una rete di Clarke al 75’.
E dire che per i Rangers la visita in casa degli Owls comincia piuttosto bene. Helguson cerca di guadagnarsi la stima solleticando i riflessi di Grant un paio di volte nei primi 10’ e conquistandosi un penalty al 26’ dopo un contrasto con Wood. Dal dischetto Rowlands non è lucidissimo e si fa parare il tiro. Lo Sheffield Wednesday ringrazia il cielo per lo scampato pericolo e capisce che è arrivato il momento di fare la propria parte. E’ il 33’ quando l’inoperoso Cerny viene chiamato in causa da un tentativo di Wood su corner di O’Connor. La gara è viva e, proprio allo scadere della prima frazione, Clarke ci prova da una ventina di metri, il portiere è attento.
Il rientro dall’intervallo ripropone un QPR propositivo. Al 5’ della ripresa Agyemang manda a lato di destro e, poco dopo, sulla sua strada lo scalpitante Helguson trova ancora l’iperattivo Grant. La manovra è confortante ma lascia sempre l’amaro in bocca al momento di essere finalizzata. Un po’ per la bravura del portiere di casa, un po’ per l’assenza di cinismo dimostrata soprattutto dal neo-entrato Cook e da Agyemang. Le segnalazioni di offside si susseguono a ripetizione da entrambe le sponde, ma la sensazione che il risultato sia sul punto di mutare cresce con il passare dei minuti, così come aumenta la spinta dei padroni di casa. Al 74’ McAllister impegna Cerny. E’ il preludio al vantaggio di Clarke che, da posizione ravvicinata, monetizza un assist di Tudgay dopo che un tentativo di quest’ultimo trova l’opposizione di Cerny. A questo punto Sousa inserisce Di Carmine e Hall al posto di Mahon e Delaney. Il tempo è però tiranno e il Wednesday si dimostra bravo a gestirlo a proprio piacimento limitando tutti i rischi ad una conclusione di Gorkss nel primo minuto di recupero: Grant è ancora provvidenziale. Questo importante successo consente ai padroni di casa di agguantare in classifica i Rangers.
TABELLINO:
Sheff Wed: Grant, Simek (38 Watson), Beevers, Wood, Spurr, Tudgay, McAllister, O'Connor, Esajas (28 Small), Jeffers (72 Slusarski), Clarke.
Subs not used: O'Donnell, Smith.
Booking: Grant.
Goal: Clarke 75.
QPR: Cerny, Ramage, Stewart, Gorkss, Delaney (88 Hall), Agyemang, Mahon (79 Di Carmine), Leigertwood, Rowlands, Ephraim (55 Cook), Helguson.
Subs not used: Cole, Tommasi.
Referee: Nigel Miller.
Attendance: 14792.
Prey (Shotgun Mix), il regalo di natale di Recoil
Da ieri, andando su Shunt o sulla pagina MySpace di Recoil, è possibile scaricare il regalo di Natale che Alan Wilder ha tenuto in serbo per tutti i suoi fans. Si tratta di uno stupendo remix di ‘Prey’, brano già edito come singolo ed estratto dall’album ‘subHuman’. ‘Prey (Shotgun Mix)’ è stato realizzato da David Husser. L’ingegnere del suono francese scoperto da Paul Kendall è uno dei principali collaboratori dei Thin Line Studios. E' stata la programmazione dei suoni in 'Mellow Cosmos', album del 2001 degli Y Front, a porlo all’attenzione degli addetti ai lavori consentendogli di inserirsi nei principali circuiti musicali.
Questo remix è scaricabile in più formati: dal semplice mp3 sino ad una wav senza alcuna compressione. Cliccando QUI è possibile accedere direttamente alla pagina dei vari download.
Von Teschenberg, la rivista Capri ha pubblicato la notizia della mia scoperta
Il numero 41 di ‘Capri’ dedica uno spazio alla mia ricerca sulla data di morte del barone Hermann Von Teschenberg di cui è possibile conoscere i dettagli cliccando QUI. La rivista diretta da Manfred Herzer è un punto di riferimento di saggistica e di studio su tutti gli aspetti della storia dei gay. Un sincero ringraziamento all’amico Manfred per aver contribuito a divulgare questa importante notizia.
Chiunque sia interessato ad avere una copia o informazioni su ‘Capri’ può scrivere una email a m-herzer@t-online.de o una lettera all’indirizzo Blücherstrasse 61, 10961 Berlin.
La rivista è direttamente collegata allo Schwules Museum di Berlino, aperto nel dicembre 2004. Il museo dedicato alla storia dell’omosessualità si trova in Mehringdamm 61 e, oltre ad una serie di percorsi a tema, possiede un’interessante biblioteca.
A corredo del post è inserita la storica immagine di copertina del primo numero di ‘Capri’.
lunedì 8 dicembre 2008
Sampdoria-Genoa 0-1: Il Principe si trasforma in Re. Milito regala il derby ai Grifoni
Un'incornata di Milito ad inizio ripresa sigilla il derby della Lanterna. Poco spettacolo ma tantissimo agonismo. Alla fine l'arbitro Farina estrae per ben 11 volte il cartellino giallo. La Samp recrimina per un gol annullato a Fornaroli sul finire della partita.
Gasperini sorprende Mazzarri con uno schieramento inedito. 4 in difesa con Milanetto e Thiago Motta entrambi dal primo minuto. Attacco affidato alla coppia Sculli-Milito con il brasiliano alle loro spalle. Dietro il tecnico genoano prepara un'autentica gabbia attorno a Cassano. La strategia funziona. Se non altro perchè Fantantonio vede frastrato ogni tentativo e Bellucci, a corto di condizione, non appare in grado di incidere. I blucerchiati si schierano nella maniera più logica possibile. A cominciare dalla linea difensiva composta da Campagnaro e Accardi ai lati di Gastaldello. Centrocampo carente di fosforo ma con esterni come Padalino e Pieri chiamati a portare su la squadra.
Tantissimi contrasti (alla fine i falli complessivi sono circa sessanta) e portieri impegnati con il contagocce. Soprattutto Castellazzi che, dopo un primo tempo inoperoso, è chiamato in causa al 5' del secondo. Ma da una punizione dubbia dalla destra guadagnata da Sculli, Milanetto pennella al centro dove Milito è liberissimo di saltare incornando la sfera alle spalle dell'immobile portiere doriano. Mazzarri appare sorpreso più del proprio estrenmo difensore e non riesce a trovare soluzioni importanti. A dargli involontariamente una mano è il Genoa. I rossoblu arretrano il loro baricentro sino ai venticinque metri e poi devono rinunciare al Principe afflitto da crampi. Al suo posto entra Palladino, ma l'ex-juventino impiega parecchio tempo prima di prendere le misure ai marcatori avversari. Al 37' la Sampdoria potrebbe agguantare il pareggio. Delvecchio, partito in fuorigioco su cross di Franceschini, allunga di testa per il neo-entrato Fornaroli che insacca alle spalle di Rubinho ma il guardalinee Di Liberatore rimane immobile sventolando la posizione irregolare. Farina segue il consiglio del proprio assistente ed annulla. Nei cinque minuti di recupero il Genoa riesce ad allontanare il pallone dalla propria area di rigore portandosi a casa una vittoria nella stracittadina che mancava da sette anni.
Il sipario della sfida cala su Cassano piangente in ginocchio verso la propria gradinata e con Milito accorso a consolarlo. L'unico vero gesto di fair-play del match. Molti tifosi doriani abbandonano velocemente gli spalti. A risuonare, alla fine, solo i cori della Nord.
TABELLINO:
SAMPDORIA-GENOA 0-1 (pt 0-0)
MARCATORE: 5' st Milito.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 5.5; Campagnaro 6 (35' st Fornaroli sv), Gastaldello 5, Accardi 5.5; Padalino 6 (39' st Stankevicius sv), Delvecchio 5.5, Sammarco 5, Franceschini 6, Pieri 6; Bellucci 5, Cassano 6. (Mirante, Ziegler, Lucchini, Bottinelli, Dessena). All. Mazzarri 5.
GENOA (4-3-1-2): Rubinho 6.5; Bocchetti 7, Biava 6.5, Ferrari 7, Criscito 7, Rossi 6.5 (40' st Sokratis sv), Milanetto 7, Juric 6; Thiago Motta 6; Sculli 6.5 (20' st Vanden Borre 6), Milito 7.5 (30' st Palladino sv). (Scarpi, Olivera, Sokratis, Jankovic, Modesto). All. Gasperini 7.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure 6.5.
AMMONITI: Biava, Franceschini, Sculli, Thiago Motta, Milanetto, Del Vecchio, Campagnaro, Stankevicius per gioco scorretto. Padalino, Rubinho per comportamento non regolamentare, Cassano per proteste.
RECUPERI: 1' e 5'.
SPETTATORI: 35.000 circa, di cui 14.357 paganti per un incasso lordo di 411.370 euro.
sabato 6 dicembre 2008
QPR-Wolverhampton 1-0: Decide una magia di Rowlands, ma quanto è bravo Cerny!
Un eroe e una pennellata d’artista. Il primo è l’ottimo Cerny autore di almeno tre interventi strepitosi, la seconda è una rete di Rowlands che vale tre punti d’oro.
Contro il Wolverhampton, capolista presentatosi a Loftus Road con otto risultati utili consecutivi, i Rangers offrono una delle migliori prestazioni dell’anno. Senza dubbio la più convincente della gestione di Paulo Sousa. Non che errori e patimenti siano stati risparmiati, ma questa vittoria potrebbe rappresentare una buona pedana per saltare davvero alto. Il QPR ha finalmente dimostrato di possedere spirito di gruppo e capacità di sacrificio non fini a se stessi. L’effetto è stata una gara propositiva, nella quale l’innesto di Helguson ha contribuito non poco a dare un senso alle manovre d’attacco. Sono soprattutto lui, Agyemang e Cook a mettere a dura prova i riflessi di Hennessey sin dalla prima frazione. I Wolves, spesso costretti al ripiegamento, appaiono meno lucidi del solito.
Nella ripresa l’islandese parte bene impegnando subito il portiere. E’ poi Cerny a salire sugli scudi neutralizzando una punizione di Jones al 56’ e un tentativo di Ebanks-Blake al 62’. Quest’ultimo è un salvataggio provvidenziale perché pochi secondi dopo Rowlands telecomanda un tiro dai venticinque metri che scavalca Hennessey. E’ il punto esclamativo del match. Vokes e Cook offrono un botta e risposta di rilievo intorno all’80’ tenendo alta l’intensità della sfida. Gli ospiti non ci stanno a perdere ma gli Hoops restano uniti e potrebbero raddoppiare allo scadere con il neo-entrato Di Carmine.
Ora la zona play-off è solo questione di differenza reti. Il QPR, settimo in graduatoria, ha infatti gli stessi punti dello Sheffield United che lo sovrasta di una posizione.
QPR: Cerny, Ramage, Delaney, Stewart, Gorkss, Ephraim, Mahon, Rowlands, Blackstock (Cook 27), Helguson (Tommasi 77), Agyemang, Cook (Di Carmine 90).
Subs Not Used: Cole, Borrowdale.
Booked: Rowlands.
Goals: Rowlands 63.
Wolverhampton: Hennessey, Foley, Stearman, Mancienne, Ward, Kightly, Edwards, Henry, Jones (Jarvis 58), Iwelumo (Vokes 72), Ebanks-Blake (Keogh 78).
Subs Not Used: Higgs, Collins.
Booked: Mancienne.
Att: 13,416
Ref: Iain Williamson (Berkshire).