Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

sabato 24 maggio 2008

De Canio: “I tifosi del QPR? Come i genoani…”

Gigi De Canio, da poco tornato in patria dopo la separazione dal Queens Park Rangers, al Corriere Mercantile ha parlato della sua breve e intensa esperienza londinese. “Sono rimasto incredibilmente affascinato dal modo inglese di intendere il calcio. E’ molto simile a quanto ho provato nel periodo in cui allenavo il Genoa. Sono stato sorpreso di quanto genoani e tifosi del QPR abbiano moltissimo in comune. Soprattutto nel modo passionale di intendere il football. E’ una cosa su cui nei mesi scorsi mi è capitato di riflettere spesso. Il Genoa è stato fondato dagli inglesi e probabilmente è rimasto un gene che ancora oggi permette a due culture diverse di essere così simili”. De Canio ha poi proseguito la sua disamina in maniera più ampia: “In Inghilterra mi capitava di rimanere a bocca aperta quando, nelle gare serali invernali, gli stadi da 25000 posti venivano esauriti nonostante si trattasse di partite di serie B. Il QPR può contare su una base di 18000 spettatori a cui si aggiungevano migliaia di sostenitori avversari”. Per il suo futuro il mister non sembra avere fretta: “Sono comunque contento di essere rientrato in Italia e pronto a guidare qualche squadra subentrando a campionato in corso. Ormai ci ho fatto l’abitudine...”.

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giovedì 22 maggio 2008

Cure, ecco i testi di 'The Only One' e 'NY Trip'

Robert Smith ha ufficializzato i testi del nuovo singolo 'The Only One' e della b-side 'NY Trip'. Eccoli:
THE ONLY ONE
(smith/gallup/cooper/thompson)
Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY HEAD
WHEN YOU PULL ME UPSTAIRS
AND YOU PUSH ME TO BED
Oh I LOVE WHAT YOU DO TO MY HEAD
IT’S A MESS UP THERE
Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY HEART
WHEN YOU PUSH ME BACK DOWN
AND THEN PULL ME APART
OH I LOVE WHAT YOU DO TO MY HEART
IT’S THE BEST Oh YEAH!

Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY LIPS
WHEN YOU SUCK ME INSIDE
AND YOU BLOW ME A KISS
Oh I LOVE WHAT YOU DO TO MY LIPS
IT’S SO SWEET IN THERE
Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY HIPS
WHEN YOU BLOW ME OUTSIDE
AND THEN SUCK ME LIKE THIS
Oh I LOVE WHAT YOU DO TO MY HIPS
IT’S THE BEAT Oh YEAH!

YOURE THE ONLY ONE I CRY FOR
THE ONLY ONE I TRY TO PLEASE
YOURE THE ONLY ONE I SIGH FOR
THE ONLY ONE I DIE TO SQUEEZE

AND IT GETS BETTER EVERY DAY I PLAY
WITH YOU
IT’S SUCH A SCREAM
YEAH IT GETS META EVERY DAY I SAY
WITH YOU
IT’S SO EXTREME
YEAH IT GETS WETTER EVERY DAY I STAY
WITH YOU IT’S LIKE A DREAM

Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY SKIN
WHEN YOU SLIP ME ON
AND SLIDE ME IN
Oh I LOVE WHAT YOU DO TO MY SKIN
IT’S A BLUSH ON THERE
Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO MY BONES
WHEN YOU SLIDE ME OFF
AND SLIP ME HOME
Oh I LOVE WHAT YOU DO TO MY BONES
IT’S THE CRUSH Oh YEAH!

YOURE THE ONLY ONE I CRY FOR
THE ONLY ONE I TRY TO PLEASE
YOURE THE ONLY ONE I SIGH FOR
THE ONLY ONE I DIE TO SQUEEZE

AND IT GETS HAZIER EVERY WAY I SWAY
WITH YOU
IT’S SUCH A SCREAM
YEAH IT GETS MAZIER EVERY PLAY I SAY
WITH YOU
IT’S SO EXTREME
YEAH IT GETS CRAZIER EVERY DAY I STAY
WITH YOU IT’S LIKE A DREAM

Oh I LOVE Oh I LOVE Oh I LOVE
WHAT YOU DO TO ME


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NY TRIP
(smith/gallup/cooper/thompson)

“ONE BY ONE THEY DROP” YOU SAID
“LEFT US TWO ON A RIDE STOPPED DEAD… “
“IT’S MONKEYS ON THE TRACK
ALL FELL OUT OF THEIR TREE…
LOST THEIR TAILS” I SAID
“IN THE DEEP DARK SEA… “

SO TAKE ME ON THE ICE AND PUSH ME AROUND
AND EVERY TIME I FALL I KISS THE GROUND
YOU SKATE ON BY WITHOUT A SOUND
Yeah I’M IN LOVE WITH YOU COLD
ANY WARMER AND I DROWN

WHATEVER YOU WANT
WHATEVER YOU NEED
Oh ANYTHING AT ALL
I’M ONLY HERE TO PLEASE YOU
IN ANY WAY I CAN
THERE’S REALLY NOTHING IN THE WORLD
I WON’T DO
TO GET A NEW YORK DISNEY SMILE FROM YOU

Ow! YOU’RE SO BEAUTIFUL IT HURTS
Ow! THE MOST BEAUTIFUL GIRL I EVER…
Ow! TOO BEAUTIFUL FOR WORDS
NOW PLEASE! INSIDE BESIDE ME
AND LET’S TAKE ON THE WORLD

“ONE BY ONE THEY DROP” YOU SAID
“LEFT US TWO ON A RIDE STOPPED DEAD… “
“IT’S HARD TO BE SURE
BUT I SWEAR THEY’RE WHALES
SWIMMING DOWN THE LINE
SPITTING MONKEY TAILS… “

SO DRAG ME ON THE FLOOR AND GET ME TO TWIRL
AND EVERY TWIST AROUND I BUSS YOU FIRST
YOU SPIN RIGHT THROUGH
A PERFECT BLUR
Yeah I’M IN LOVE WITH YOU QUICK
ANY SLOWER AND I BURST

WHATEVER YOU WANT
WHATEVER YOU NEED
Yeah ANYTHING AT ALL
I’M ONLY HERE TO PLEASE YOU
IN ANY WAY I CAN
THERE’S REALLY NOTHING
I WON’T DO
TO GET A NEW YORK DISNEY SMILE FROM YOU

Ow! YOU’RE SO BEAUTIFUL IT HURTS
Ow! THE MOST BEAUTIFUL GIRL I EVER…
Ow! TOO BEAUTIFUL FOR WORDS
NOW PLEASE! INSIDE BESIDE ME
AND LET’S TAKE ON THE WORLD

“ONE BY ONE THEY DROP” YOU SAID
“LEFT US TWO ON A RIDE STOPPED DEAD… “
“IT’S VULTURES ON THE RAIL
AND THEY’RE PACKED DOWN TIGHT
BEST GET CLOSE” I SAID
“THIS COULD TAKE ALL NIGHT… “



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mercoledì 21 maggio 2008

A Vasco la cittadinanza onoraria di Genova

Da oggi pomeriggio Vasco Rossi è genovese ad honorem. La cittadinanza onoraria gli è stata conferita dal Sindaco Marta Vincenzi in occasione della conferenza stampa del concerto "numero zero" in programma domani sera alla Fiera del Mare e trasmesso su un maxi schermo nell'area Mandraccio del Porto Antico. Il rocker di Zocca sta trascorrendo questi giorni all'ombra della Lanterna per le prove del prossimo tour. Vasco viene insignito di questo riconoscimento perché, come recita la motivazione ufficiale “attraverso i suoi testi ha saputo dare espressione ai sentimenti, alle passioni e alle inquietudini di più generazioni di giovani, e per la sua particolare vicinanza a Genova, città di Fabrizio De Andrè e di una delle più importanti scuole cantautorali italiane”. "Sono molto onorato di ricevere un riconoscimento che per me vale più di una laurea", ha dichiarato Vasco che ridendo poi ha aggiunto: "Le chiavi della città però è meglio che non me le diate..." Non è la prima volta che il Blasco viene insignito di un simile riconoscimento. Nel dicembre '98 Serravalle Sesia, comune di 5000 abitanti in provincia di Vercelli, gli assegnò la stessa onorificenza dedicandogli anche una statua di legno ai cui piedi venne posto un calco delle sue mani.

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martedì 20 maggio 2008

Toc… sssshhhh…

Toc… sssshhhh… il pick-up raggiunge la sua meta… sottile fruscìo... la puntina comincia a danzare sul ruvido solco del vinile… il suono si fa strada… il pensiero anche.
Quando la musica fuoriusciva magicamente da quei rotondi pezzi di plastica... che sublime sensazione! Come quella del profumo di un supporto di 30 centimetri che da bimbo potevi persino abbracciare. E quella del fisico piacere, tattile e visivo, al momento di scrutare copertine dentro le quali sembrava possibile tuffarsi.
Lato A… Lato B… Nulla era lasciato al caso. I dischi avevano un loro perché. Una loro scaletta, anzi due. Distinte sequenze di tracce che, nelle opere più riuscite, andavano a braccetto. Gli ellepì e le canzoni che li riempivano non si ascoltavano. Si vivevano. Gli autori delle note e dei versi lo sapevano. Immaginavano, creavano, limavano la loro arte attraverso quell’unità di misura calzante a pennello con la massima capacità di quei supporti (25 minuti per parte) e con la soglia di attenzione dell’ascoltatore che - volente o nolente - doveva assumere un ruolo attivo per fruire interamente di quella creazione... Più utilità che fastidio. Se non altro perché persino i sogni erano costretti ad interrompersi per consentire di ribaltare il vinile e proseguire a fantasticare. Dopo aver tirato il fiato. Altri tempi… Altri ritmi… Altri sogni… Altri sospiri…
Brutto invecchiare, eh? 8)

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sabato 17 maggio 2008

Sampdoria-Juventus 3-3: è festa per tutti

Sei reti, un rigore sprecato da Cassano e l’espulsione di Sissoko dopo un’ora. Del Piero allunga in vetta alla classifica cannonieri.
Come tutte le feste che si rispettino anche quella andata in scena al Ferraris è terminata con indigestioni (di gol), ubriacature (di emozioni) e protagonisti soddisfatti come Del Piero che allunga nella corsa per lo scettro di re del gol e i tifosi doriani gongolanti per il mirabolante campionato. Non sono mancati i regali, dispensati più o meno volontariamente: ingenui falli da rigore, un penalty sprecato e un’autorete. E neppure chi esagera come monsieur Sissoko messo alla porta dopo un’ora.

Blucerchiati senza Bellucci e Lucchini operati giovedì scorso ad Anversa, bianconeri senza gli infortunati Buffon e Iaquinta oltre agli squalificati Nocerino e Camoranesi.
La Juve parte a razzo e al 14’ sembra già poter ipotecare la sfida grazie a un piatto sinistro di Del Piero al 6’ e a un rigore trasformato da Trezeguet al 14’ successivo ad un fallo in area di Palombo sullo stesso capitano. Poco dopo Valeri sorvola su un sospetto contatto in area doriana tra Campagnaro e Zebina. Mazzarri, accolto con indifferenza dalla maggioranza dei tifosi, si toglie la giacca mentre Cassano fa lo stesso con la sua espressione da primo della classe un po’ annoiato. Quando decide di salire in cattedra impiega solo sette minuti per lasciare il segno più importante: filtra in area e manda la palla a scuotere la rete avversaria con la complicità di Molinaro. La Juventus continua a far girare la palla ma smarrisce concretezza. Così l’ultima vera conclusione scaturisce al 34’ da un corner di Nedved, l’inzuccata di Trezeguet trova le dita di Mirante. FantAntonio prosegue a lavorare di fino, suggerendo e prendendosi iniziative che fanno arrossire la retroguardia ospite consentendo ai compagni di giostrare senza eccessive pressioni. L’esempio è il pareggio, ottenuto da Maggio al 39’ con uno strepitoso esterno destro che s’infila nell’angolino basso più lontano. Il sorpasso sembra fattibile negli ultimi secondi di recupero quando Chiellini provoca il terzo rigore stagionale a favore della Samp atterrando Bonazzoli. Dal dischetto Cassano calcia addosso all’immobile Belardi e poi “liscia” clamorosamente la ribattuta.

La ripresa è altrettanto vivace aprendosi con un’occasione per parte firmate Zebina e Cassano. I portieri hanno la meglio. Al 55’ Ranieri, che assiste quasi impassibile alla sfida, inserisce l’ex Stendardo per Legrottaglie. Passano pochi secondi e Accardi è chirurgico nell’anticipare Trezeguet sottoporta servito da Nedved. Al 58’ Bonazzoli gira alto da posizione favorevole. Poi il già ammonito Sissoko compie un intervento duro su Sammarco e rimedia il secondo giallo. Mazzarri sostituisce Campagnaro con Sala. Neppure il tempo di schierarsi in campo che i gemelli del gol Cassano-Maggio costruiscono un’opportunità d’oro. Belardi para. Al 63’ Accardi stende platealmente in area Del Piero che realizza spiazzando Mirante. Al 67’ c’è spazio anche per Delvecchio al posto di Franceschini. La Samp a questo punto si riversa in avanti. Ranieri al 77’ richiama un contrariato Del Piero per inserire Marchionni. Dall’altra parte Montella rileva Bonazzoli. Ed è proprio lui, indisturbato, a riportare in parità il risultato su assist di Cassano a dieci minuti dalla fine. La Samp prova a cercare il colpaccio nel tempo che prelude la passerella di chiusura ma è Nedved a recitare il ruolo di guastafeste impegnando Mirante di sinistro mentre l’arbitro mette mano al fischietto per l’ultima volta.

TABELLINO:
SAMPDORIA-JUVENTUS 3-3 (Primo tempo 2-2)
MARCATORI: 6’ Del Piero, 15’ Trezeguet su rigore, 21’ Cassano, 39’ Maggio, 64’ Del Piero su rigore, 80’ Montella.
SAMPDORIA (3-5-2): Mirante 5, Campagnaro 5.5 (dal 61’ Sala 6), Gastaldello 6.5, Accardi 5.5, Maggio 7, Sammarco 7, Palombo 7, Franceschini 6.5 (dal 68’ Delvecchio sv), Pieri 6.5, Bonazzoli 6 (dal 77’ Montella 6.5), Cassano 7. (Fiorillo, Ziegler, Miglionico, Zenoni). All. Mazzarri 7.
JUVENTUS (4-4-2): Belardi 6, Zebina 6, Legrottaglie 6 (dal 55’ Stendardo 6), Salihamidzic 5.5 (dall’89’ Castiglia sv), Chiellini 6.5, Molinaro 5.5, Sissoko 4.5, Tiago 6, Nedved 7, Trezeguet 6.5, Del Piero 8 (dal 77’ Marchionni sv). (Vanstrattan, Birindelli, Palladino, Pasquato). All. Ranieri 6.5. ARBITRO: Valeri di Roma2 6.
ESPULSI: Al 60’ Sissoko per doppia ammonizione.
AMMONITI: Palombo, Tiago, Maggio, Nedved.
RECUPERI: 1’ e 4’.
[Articolo per Goal.com del 17 maggio 2008]

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mercoledì 14 maggio 2008

Welcome back Iain! Dowie nuovo mister del QPR

E' Iain Dowie il successore di Gigi De Canio sulla panchina del QPR. La notizia è stata confermata oggi dal club londinese. Il 43enne di Hatfield, dopo aver indossato la casacca di clubs come Luton, Southampton e West Ham, ha chiuso la carriera agonistica giocando proprio nella difesa del QPR tra il 1998 e il 2001. Sempre a Loftus Road ha esordito nel ruolo di caretaker manager durante l'interregno tra Ray Harford e Gerry Francis. Un'esperienza iniziata il 28 settembre 1998 e durata venti giorni. La prima vera panchina di Dowie è stata quella dell'Oldham Athletic nel campionato 2002-2003, seguita da tre intensi anni alla guida del Crystal Palace. Poi il Charlton e infine la recente esperienza la Coventry interrotta lo scorso febbraio. "Sono rimasto molto impressionato dalla nuova proprietà e dal loro fresco, aggressivo e innovativo approccio verso tutti gli aspetti del nostro sport: da quello tecnico a quello del marketing", queste sono state le prime parole del raggiante Dowie. Che poi ha aggiunto: "Il QPR è un club fantastico, con alle spalle una storia importante e sono onorato di poterlo condurre nelle sfide che lo attendono". Dowie, che probabilmente detiene il record mondiale di fratture nasali (ben 25), è fra i migliori tecnici emergenti. Tra le sue caratteristiche molto apprezzate vi sono quelle tecniche e caratteriali. A suo dire il master in Ingegneria Meccanica lo aiuta molto nell'approccio analitico e logico al football. La sua carriera, da calciatore prima e da allenatore poi, lo attesta come persona che ama lottare sino alla fine per raggiungere i suoi obiettivi. Dai suoi giocatori, ovviamente, pretende lo stesso atteggiamento. Non è un caso che il neologismo 'bouncebackability' sia stato proprio una sua invenzione. Buon lavoro Iain!

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Cure 'The Only One', il video in anteprima

Il video di 'The Only One' è stato pubblicato in anteprima su YouTube. Clicca QUI per vederlo.
'The Only One' è il primo singolo estratto da 'Dream 13' il nuovo album in studio dei Cure la cui pubblicazione è prevista per il prossimo 13 settembre.

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domenica 11 maggio 2008

Genoa-Lazio 0-2: Pandev e Rocchi spengono i sogni europei del Grifo

Biancocelesti corsari contro un Genoa lezioso e deconcentrato. Palo di Konko.
La Lazio, grazie ai gol di Pandev e Rocchi, ritrova al Ferraris quel successo che gli mancava dallo scorso 19 marzo. Il Genoa, alla terza sconfitta consecutiva, si accomiata dal suo pubblico con una prestazione opaca. Konko coglie un palo nel finale.


All’inizio la sorpresa più grande la fornisce Gasperini inserendo Borriello tra i panchinari insieme a Leon, quest’ultimo reduce da coliche addominali. Attacco quindi con solo due veri attaccanti: Figueroa e Sculli. Delio Rossi propone il rientrante Mauri alle spalle di Rocchi e Pandev. Siviglia è costretto al forfait proprio all’ultimo minuto, al suo posto gioca Artipoli.

Che la Lazio a Genova non sia giunta solo per onor di firma Rubinho lo capisce già dopo 3’ quando è chiamato a respingere un insidioso sinistro di Rocchi da posizione defilata. Il Genoa reagisce con Sculli che all’8’ impegna Ballotta un paio di volte. La seconda delle quali costringendo il portiere a salvarsi in acrobazia. Gli ospiti appaiono più concentrati. Fanno girare bene la palla rasoterra, si cercano e sono bravi a spegnere sul nascere le ripartenze rossoblu affidate quasi esclusivamente a sterili cross dalle fasce. Così, quasi d’inerzia, la Lazio passa. E’ il 31’ quando un sinistro di Pandev, servito corto in area da Rocchi, scuote la rete. Il Genoa tra un balbettio e l’altro spaventa Ballotta con un’incornata di Sculli al 44’, ma viene punito per la seconda volta in fase di recupero con Rocchi libero di finalizzare un contropiede innescato dall’ex Behrami.

La ripresa offre subito due novità nello schieramento genoano: Scarpi e Borriello per l’acciaccato Rubinho e il confuso Fabiano. E’ però sempre la Lazio a rendersi pericolosa al 58’ con Rocchi lanciato da Pandev; la sua conclusione, deviata da Bovo, viene bloccata da Scarpi sulla linea bianca. Milanetto potrebbe riaprire la sfida al 31’, ma il suo destro dal limite è innocuo. Al 65’ Rossi getta nella mischia Cribari al posto di Artipoli, dall’altra parte Wilson sostituisce Sculli. Al 67’ Juric colpisce al volo, Ballotta c’è. Borriello fatica ad entrare nel match e al 72’ si veste da assistman per lo sprecone Wilson. Mentre la squadra di Gasperini appare sempre più intorpidita è così il pubblico genoano a dare un senso al pomeriggio in rossoblu accendendosi per festeggiare una stagione comunque positiva. Al 72’ il capocannoniere prova a dare il suo contributo al party con un diagonale, la sfera va fuori di poco. Al 78’ è Konko a farsi protagonista scheggiando il palo alla sinistra dell’immobile Ballotta. E’ l’ultimo sussulto. Poi la Lazio controlla senza troppi affanni sino al triplice fischio mentre il Genoa sembra riporre definitivamente nel cassetto i suoi sogni d’Europa.

TABELLINO:
GENOA-LAZIO 0-2 (Primo tempo 0-2)
MARCATORI: 31’ Pandev, 45’+3’ Rocchi.
GENOA: Rubinho 5.5 (dal 46’ Scarpi 6), Konko 6, Bovo 6, Lucarelli 5, Rossi 6, Milanetto 6, Juric 6.5, Fabiano 5 (dal 46’ Borriello 6), Sculli 6 (dal 67’ Wilson 6), Figueroa 6.5, Danilo 5.5. (De Rosa, Ghinassi, Santos, Leon). All. Gasperini 6.
LAZIO: Ballotta 6.5, Zauri 6.5, Artipoli 6 (dal 65’ Cribari 6), Rozehnal 6.5, De Silvestri 6, Mutarelli 6.5, Ledesma 6.5, Behrami 7 (dal 69’ Dabo 6), Mauri 7, Pandev 7 (dal 78’ Bianchi sv), Rocchi 7.5. (Muslera, Kolarov, Mudingayi, Manfredini). All. Delio Rossi 7.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze 6.5.
AMMONITI: Bovo, Pandev, De Silvestri, Zauri.
RECUPERI: 4’ e 2’.
[Articolo per Goal.com dell'11 maggio 2008]

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venerdì 9 maggio 2008

Penelope Farmer, 'Charlotte Sometimes' e i Cure

Penelope Farmer, autrice nel 1969 del romanzo per ragazzi ‘Charlotte Sometimes’, racconta l'incontro e i rapporti con i Cure. Robert Smith trasse ispirazione da questo libro per scrivere l’omonimo brano pubblicato nel 1981. Ecco tutta la storia: Prima parte e Seconda parte. Grazie a Craig Parker di Chain Of Flowers per la segnalazione.
Ecco il testo della canzone:
All the faces
All the voices blur
Change to one face
Change to one voice
Prepare yourself for bed
The light seems bright
And glares on white walls
All the sounds of Charlotte sometimes
Into the night
With Charlotte sometimes

Night after night she lay alone in bed
Her eyes so open to the dark
The streets all looked so strange
They seemed so far away
But Charlotte sometimes did not cry
The people seemed so close
Playing expressionless games
The people seemed so close
So close
So many
Other names

Sometimes I'm dreaming
Where all the other people dance
Sometimes I'm dreaming
Charlotte Sometimes
Sometimes I'm dreaming
Expressionless the trance
Sometimes I'm dreaming
So many different names
Sometimes I'm dreaming
The sounds all stay the same
Sometimes I'm dreaming
She hopes to open shadowed eyes
On a different world
Come to me
Scared princess
Charlotte sometimes

On that bleak track
(See the sun is gone again)
The tears were pouring down her face
She was crying and crying for a girl
Who died so many years before...

Sometimes I dream
Where all the people dance
Sometimes I dream
Charlotte sometimes
Sometimes I dream
The sounds all stay the same
Sometimes I'm dreaming
There are so many different names
Sometimes I dream
Sometimes I dream...

Charlotte sometimes crying for herself
Charlotte sometimes dreams a wall around herself
But it's always with love
With so much love it looks like
Everything else
Of Charlotte sometimes
So far away
Glass sealed and pretty
Charlotte sometimes

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QPR e De Canio, separazione consensuale

Si dividono le strade di Luigi De Canio e il QPR di Flavio Briatore e Bernie Ecclestone. La notizia, pubblicata dal sito ufficiale, ha quindi confermato le indiscrezioni degli ultimi giorni. Il tecnico italiano, con un passato sulla panchina del Genoa, ha svolto un ottimo lavoro alla guida degli Hoops subentrando lo scorso ottobre a John Gregory e portando la squadra dal fondo della classifica al 14° posto. Questo il testo del comunicato diramato dal club londinese:
"Queens Park Rangers Football Club have parted company with First Team Coach Luigi De Canio by mutual consent with immediate effect.
The Club would like to place on the record
its thanks to Luigi for his contribution to QPR and wish him all the best for a successful future.
Mr De Canio also wanted to express his gratitude for the opportunity to manage Queens Park Rangers and also for the fantastic experience he had during his time in England.
The Club will be making no further comment at this stage.
An announcement on a successor will be made in due course".

La separazione, decisa consensualmente, ha colto impreparati i supporters del QPR. Proprio negli ultimissimi giorni, infatti, il tecnico aveva rilasciato interviste nelle quali disegnava il prossimo futuro della squadra. Per De Canio si aprono prospettive di un ritorno alla guida di una squadra italiana. Per la sua sostituzione questi sono i nomi più gettonati: Sam Allardyce - bandiera del Bolton ed ex-mister del Newcastle -, il tecnico del Coventry Chris Coleman, Marco Giampaolo e Gianluca Vialli. Smentito l'arrivo di Zinedine Zidane.

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giovedì 8 maggio 2008

Genoa CFC 1893: 8 maggio 1898-8 maggio 2008, il primo titolo compie 110 anni

Ricorre oggi il 110° anniversario della vittoria del primo campionato italiano conquistato dal Genoa Cricket And Football Club.
Domenica 8 maggio 1898, nell’ambito dell’Esposizione Internazionale per i cinquant’anni dello Statuto Albertino, il Velodromo Umberto I di Torino ospitò il primo campionato italiano di calcio: un quadrangolare a cui vennero ammesse solo le squadre che durante l'anno si dimostrarono imbattibili. Il Genoa, sceso in campo con camicia bianca e pantaloni blu, conquistò la finale ai danni della Ginnastica Torino vincendo per 2-1.
La partitissima fu disputata nel pomeriggio davanti ad un centinaio di spettatori. Avversario l’International Torino. Il risultato arrise agli (anglo)genovesi per 2-1 grazie a un golden goal dell’ala sinistra Leaver realizzato nei supplementari. Al termine dell’incontro, secondo la moda vigente in Inghilterra, i giocatori di entrambe le squadre salutarono il successo genoano urlando al cielo un triplice “hurrah!” di giubilo. La società si portò a casa una coppa offerta dal Duca degli Abruzzi, mentre a ciascun giocatore andò una medaglia d'oro stile rococò. Iniziò così il ciclo della prima grande squadra italiana di football.
Questa la formazione trionfatrice: Baird, De Galleani, Spensley, W. Ghiglione, Pasteur I, Ghigliotti, Leaver, Bocciardo, Dapples, Bertollo, Le Pelley.

Particolarmente approfondita è la ricostruzione di quell’evento effettuata dallo storico Stefano Massa pubblicata sul sito della
Fondazione Genoa.

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mercoledì 7 maggio 2008

The Cure: 'Freakshow', sarà il secondo singolo

Per la serie "se potessi avere un cd dei Cure al mese..." sarà 'Freakshow (Mix 13)/All Kinds of Stuff' il secondo dei quattro singoli dei Cure. Uscirà il 13 giugno, un mese dopo la pubblicazione di 'The Only One/NY Trip'. Anche 'Freakshow' fa parte del ristretto numero di inediti presentati dal vivo in occasione delle date europee del '4Tour', Roma e Milano comprese. Una primissima versione del brano era stata eseguita il 20 ottobre 2007 a Città del Messico con il titolo provvisorio di 'Don't Say Anything'. Entrambe le tracce di questo cd sono state prodotte da Robert Smith e Keith Uddin. La b-side, come tutte quelle che accompagneranno i quattro singoli previsti, non farà parte dell'album 'Dream 13' in uscita il 13 settembre. Anche 'Freakshow' verrà stampato in vinile 7" e distribuito in digital download.

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martedì 6 maggio 2008

Incredibili Nine Inch Nails: 'The Slip' un altro album nuovo, bellissimo e… gratis per tutti!

Quando lo scorso autunno Trent Reznor annunciò di non volersi più legare a nessuna etichetta discografica, promettendo di rafforzare i rapporti con i propri fans, neppure il più ottimista poteva immaginare fino a dove sarebbe arrivato. La ritrovata emancipazione è stata invece foriera di importanti novità. Al punto che, a distanza di un mese e mezzo dall’uscita di 'Ghosts I-IV' - doppio album contenente 36 tracce strumentali registrate in dieci settimane dall'ottobre 2007 -, i Nine Inch Nails producono e regalano 'The Slip', un cd con 10 brani nuovi di zecca. Da oggi è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale theslip.nin.com. La sua pubblicazione su supporto fisico è prevista per luglio. Ulteriore particolarità è che il download offre files dall’altissimo livello sonoro quali flac e cd-quality 24/96 WAVE. E’ anche a disposizione il booklet dell’album in versione pdf.

Tracklist:
01. 999,999
02. 1,000,000
03. Letting you
04. Discipline
05. Echoplex
06. Head down
07. Lights in the sky
08. Corona radiata
09. The four of us are dying
10. Demon seed

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domenica 4 maggio 2008

QPR-WBA 0-2: Baggies superiori e promossi in Premiership. Hoops, stagione comunque positiva

QPR-West Bromwich Albion 0-2: Il West Bromwich Albion torna meritatamente in Premiership imponendosi anche sul campo del QPR. Ancora una volta in inferiorità numerica per buona parte della gara - espulso capitan Rowlands dopo 36’ -, la squadra di De Canio ha comunque disputato una gara dignitosa. La prima vera occasione capita a Blackstock dopo 9’, ma la sua incornata è preda di Kiely. La capolista gioca a memoria e gli Hoops pagano le assenze di giornata fra cui Buzsaky e Agyemang. Così a ergersi sugli scudi è il solito Camp, bravo a far muro su Bednar e Brunt. Il risultato resiste sino al 53’, momento in cui Kim raccoglie in maniera decisiva un cross dalla destra di Gera. La reazione dei padroni di casa è buona ma la partita viene chiusa definitivamente al 77’ da Brunt, il cui destro su punizione da venti metri è superbo. Il tempo rimanente serve soprattutto ai Baggies per gustarsi il trionfo stagionale, il primo da 40 anni a questa parte. Questa sconfitta nella gara di commiato della stagione, non deve comunque far dimenticare la positiva prova della squadra nell’arco del campionato. Specialmente da quando a guidarla dalla panchina è il “nostro” ottimo Luigi De Canio.

TABELLINO:
QPR: Camp, Delaney, Mahon, Mancienne, Blackstock, Ainsworth, Rowlands, Connolly, Ephraim (Rose 80), Rehman, Balanta (Leigertwood 39).
Subs Not Used: Cole, Barker, Lee.
Sent Off: Rowlands (37).
West Brom: Kiely, Hoefkens, Barnett, Clement (Albrechtsen 53), Robinson (Moore 72), Koren, Gera, Brunt, Greening, Bednar (Kim 46), Phillips.
Subs Not Used: Miller, Morrison.
Booked: Clement, Robinson.
Goals: Kim 53, Brunt 77.
Att: 18,309
Ref: Paul Taylor (Hertfordshire).


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Sampdoria-Roma 0-3: Impresa giallorossa!

Panucci-Pizarro-Cicinho, la Roma vola. Ottima prova della Samp fermata da Doni e da due traverse.
La Roma si accende solo ad un quarto d’ora dalla fine. Nel momento giusto per rosicchiare tre punti di speranza verso lo scudetto. Il merito è soprattutto di capitan Panucci, bravo a prendere per mano i suoi e a sbloccare il risultato dopo un assedio blucerchiato lungo 75’ che laurea Doni come il migliore in campo.
La Samp picchia forte sulla porta giallorossa sin dai primissimi minuti. Domina e sfiora più volte il gol con Cassano e Bellucci, i cui tentativi vengono sistematicamente frustrati dai riflessi del portiere ospite. Quando lui non può arrivarci a salvarlo è la traversa. Accade ben due volte: al 32’ su cross dalla destra di Sammarco deviato da De Rossi, e allo scadere della prima frazione su incornata di Bellucci.
La ripresa comincia senza cambi. Né fra i giocatori in campo, né sull’andamento della contesa. Sono infatti i padroni di casa ad approfittare dell’evanescenza avversaria per cercare la via del gol. Comincia Palombo al 48’ su azione d’angolo, ma al tiro a segno si uniscono via via anche Sammarco e la coppia Cassano-Bellucci al termine di una dirompente fuga esterna di Fantantonio. Ogni volta Doni c’è. Nel frattempo Spalletti si decide a togliere l’inguardabile Mancini per dare spazio a Giuly. E, quasi contemporaneamente, giunge la notizia del doppio vantaggio milanista nel derby. E’ la secchiata d’acqua che rinfresca le idee dei romanisti. Al 66’ è però ancora Bellucci, di testa, a costringere al prodigio l’estremo difensore brasiliano. Poi Panucci capisce che sbracciarsi e urlare nelle orecchie dei compagni non basta. Così, in occasione di un corner di Vucinic, sale in area e incorna alle spalle di Mirante anticipando l’immobile difesa doriana. Lo svantaggio spegne la Samp che pochi secondi dopo rischia di cedere davanti a Vucinic e viene salvata dai piedi di Mirante. Il raddoppio è nell’aria. Giunge al 79’ per merito di Pizarro con un destro che spazzola l’angolino basso alla sinistra del portiere. E’ il preludio alla sostituzione di Cassano con Bonazzoli. Il fantasista esce dal campo polemizzando con Mazzarri. In campo ora resta soprattutto la Roma che, al termine di un pregevole scambio Giuly-Vucinic, ottiene persino la terza rete con Cicinho. E’ l’84’. La gara, conclusasi senza alcun ammonito, si conclude con Montella che ritrova il terreno di gioco abbandonato lo scorso novembre. Questa sconfitta complica moltissimo le possibilità di un piazzamento in zona Champions League per la Samp.

TABELLINO:
SAMPDORIA-ROMA 0-3 (Primo tempo 0-0)
MARCATORI: 75' Panucci, 79' Pizarro, 85' Cicinho.
SAMPDORIA (3-5-2): Mirante 5.5, Gastaldello 5, Sala 6, Accardi 6, C. Zenoni 6 (74’ Delvecchio sv), Sammarco 7 (85’ Montella sv), Palombo 7, Franceschini 6.5, Pieri 6.5, Cassano 7 (80’ Bonazzoli sv), Bellucci 7. (Fiorillo, Miglionico, Ziegler, Volpi). All. Mazzarri 6.
ROMA (4-2-3-1): Doni 8, Cassetti 5 (68’ Brighi 6.5), Mexes 6, Panucci 7.5, Tonetto 6.5, De Rossi 6.5, Pizarro 7 (84’ Aquilani sv); Cicinho 7, Perrotta 7, Mancini 5 (54’ Giuly 6.5), Vucinic 7. (Curci, Antunes, Unal, Esposito). All. Spalletti 7.
ARBITRO: Saccani di Mantova 7.
NOTE: Nessun ammonito. Recuperi: 0' pt, 0' st. Spettatori 24.312.
[Articolo per Goal.com del 4 maggio 2008]

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sabato 3 maggio 2008

'Guernica' visto da Lena Gieseke / ‘Guernica’ throught the eyes of Lena Gieseke

‘Guernica’ di Picasso come non l’avete mai visto! Lena Gieseke, meravigliosa artista tedesca, ha realizzato un incredibile progetto tridimensionale di quel capolavoro. Puoi ammirare 'A 3D Exploration of Picasso's Guernica' andando su: www.lena-gieseke.com/guernica/movie.html. Un sincero ringraziamento a Lena per avermi concesso il permesso di inserire il link su questo spazio.

ENGLISH VERSION:
Picasso's `Guernica' as you’ve never seen it! Lena Gieseke, wonderful German artist, created an amazing 3D project of that masterpiece. You can admire 'A 3D Exploration of Picasso's Guernica' clicking here:
www.lena-gieseke.com/guernica/movie.html. My sincere thanks to Lena for her permission to insert the link.

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