Parole sante...

Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più. (Oscar Wilde)
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Copertina

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Isabel Emrich ~ ‘Underwater Paintings’

giovedì 30 settembre 2010

Martin Gore di nuovo insieme a Vince Clarke e Alan Wilder! Collaborazione anche con i Motor

E’ tempo di nuove collaborazioni per Martin Gore. Il principale autore dei Depeche Mode ha riallacciato i rapporti con Vince Clarke, colui con il quale insieme a Andy Fletcher fondò la band nel 1980. Un solo album (‘Speak & Spell’) e alcuni singoli di successo (‘Just Can’t Get Enough’ su tutti) prima di mollare improvvisamente tutto per dedicarsi al progetto alternativo Yazoo, insieme a Alison Moyet. Per farsi perdonare dai suoi ex-compagni Vince propose loro la cessione di ‘Only You’, ma gli altri rifiutarono decidendo, non senza molti dubbi, di provare a seguire la loro strada. Ora Martin e Vince tornano a lavorare insieme. A confermarlo è lo stesso Clarke in un’intervista rilasciata a The Quietus: ‘Gli ho scritto una email chiedendogli se desiderava realizzare un disco dance. Si è trattato di un processo molto lungo con numerosi scambi di idee su cosa sarebbe stato possibile fare. Tutto sta procedendo bene e la cosa per me è davvero eccitante'. Nel frattempo i due hanno già completata quella che Vince ha definito una techno-ish track intitolata 'Zaat' che sarà inclusa nel prossimo album degli Erasure. Nessuna data, al momento, è stata stabilita per il completamento di entrambi i progetti. Clarke sta anche lavorando ad un remix di 'Behind the Wheel' che sarà incluso in una nuova compilation dei Depeche Mode contenente brani rielaborati la cui uscita è prevista nella prima parte del 2011.

Giorno, ora e luogo sono invece stati definiti per l’evento che il 24 ottobre prossimo alle 19 si svolgerà nel Galaxy Theatre di Santa Ana in California: Martin proporrà un dj set nell’aftershow del concerto che Alan Wilder (accompagnato da Paul Kendall) terrà per il Recoil ‘Selected events 2010/Usa’. Dopo la partecipazione di Alan allo show-evento che i Depeche Mode hanno tenuto alla Royal Albert Hall lo scorso 17 febbraio, questo è un ulteriore segnale di riavvicinamento tra la band e il suo più importante membro musicale allontanatosi nel 1995.

Oltre al contributo in ‘Back to Light’, il disco di Bomb the Bass - alias Tim Simenon - pubblicato lo scorso 1° marzo dove Martin ha suonato i sintetizzatori nel pezzo strumentale ‘Milakia’ (composto insieme nel 1997 quando Simenon lavorava alla produzione di ‘Ultra’), Gore sarà presente anche nel prossimo album del duo franco-americano Motor che, fra gli altri ospiti eccellenti, annovererà Gary Numan. I Motor, che fecero da supporter ai Depeche Mode durante 20 date europee del ‘Tour of the Universe’, nel 2005 realizzarono anche un remix del singolo ‘Precious’.

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martedì 28 settembre 2010

Queens Park Rangers-Millwall 0-0: I Lions ingabbiano i Rangers

Il derby di Londra tra Queens Park Rangers e Millwall finisce 0-0 e con i tifosi di entrambe le formazioni soddisfatti per quanto visto e ottenuto. Gara tiratissima nella quale i padroni di casa hanno avuto più volte l’opportunità di farla propria. Ospiti attenti e pericolosi in fase di alleggerimento. Nonostante il pareggio casalingo la formazione di Warnock consolida la sua imbattibilità e mantiene a 6 le lunghezze di vantaggio in vetta alla classifica sul Cardiff, anch'esso non andato oltre il nulla di fatto contro il Crystal Palace.

La partita si accende dopo pochi secondi grazie a Helguson che sfiora il vantaggio con un colpo di testa ravvicinatissimo. All’8’ è Buzsaky a far capire a Forde che stasera per lui l’aria di Loftus Road potrebbe essere calda come l’inferno. A tentare di invertire il senso del match pensa subito Barron: volée dai 12 metri che si spegne sul fondo. Il Millwall prova a guadagnare il maggior possesso della palla ma sono i QPR, forti di una migliore organizzazione di gioco, a rendersi comunque più pericolosi con Mackie il cui destro al 36’ è impreciso e, allo scadere del tempo, trova un portiere attento a evitare la capitolazione.
La ripresa continua ad essere intensa ma molto spezzettata dagli interventi dell’arbitro Probert, assai fiscale nel punire quasi ogni contatto un po’ più vigoroso del solito. Al 53’ un corner che Taarabt calcia dalla destra trova la testa di Gorkss a cui non riesce la replica del goal messo a segno sabato scorso contro il Doncaster. Occasione molto simile cinque minuti dopo, stavolta l’incornata è di Hill che alza sulla traversa. La pressione dei Rangers si fa letteralmente asfissiante. Toltisi momentaneamente i panni del suggeritore Taarabt cerca la via della rete con un destro poco fuori dal limite, Forde para. Il gallese Jackett mischia le carte: fuori Barron, dentro Harris che si presenta con un velleitario tiro dai venti metri. Al 72’ però il monologo dei Rangers viene bruscamente interrotto: è Morison, di testa, a impegnare severamente Kenny. Dieci minuti più tardi ancora Lions in area locale con Schofield a spaventare tutti tranne l’estremo difensore avversario. La gara si mantiene vivacissima sino al termine. Prima del triplice fischio Warnock inserisce Leigertwood e Agyemang per Buzsaky ed Ephraim ma le ultime schermaglie, compresa un'occasionissima per Mackie in pieno recupero, non modificano il risultato.

QUEENS PARK RANGERS: Kenny, Hill, Gorkss, Walker, Connolly, Derry, Taarabt, Buzsaky (Leigertwood 85), Mackie, Ephraim (Agyemang 90), Helguson.
BOOKINGS: Helguson.
SUBS: Cerny, Rowlands, T.Smith, Borrowdale, Parker.
MILLWALL: Forde, Dunne, Robinson, Craig, Barron ( Harris 64), Schofield, Hackett, Mkandawire, Ward, Abdou, Morison.
BOOKINGS: Dunne.
SUBS: Mildenhall, Henry, Grimes, J.Smith, Laird, Robinson.
REFEREE: Mr. Probert.
ATTENDANCE: 15,325 (2,490).

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Indisponibili di Genoa e Sampdoria: Palladino vicino al rientro, blucerchiati quasi al completo

Aggiornamento del martedì sulle condizioni dei calciatori indisponibili di Genoa e Sampdoria in vista dei prossimi impegni agonistici. L’articolo è tratto dalla mia rubrica su Clicmedicina.it.


GENOA
C’è poco affollamento nell’infermeria rossoblù. Tranne situazioni di lievissima entità lo staff sanitario è impegnato solo su Destro, fuori ancora una decina di giorni per la lesione di primo grado ai flessori della coscia sinistra, e sul lungodegente Jankovic in fase riabilitativa dopo l’operazione di meniscectomia mediale al legamento crociato del ginocchio sinistro. Per la sfida di domenica contro il Bari Gasperini dovrà rinunciare anche allo squalificato Sculli ma potrebbe riavere a disposizione Palladino già tornato ad allenarsi in gruppo dopo la lussazione alla spalla sinistra.


SAMPDORIA
Meno due alla seconda sfida di Europa League contro il Debrecen, in programma giovedì sera al Ferraris. La squadra di Di Carlo si è allenata a ranghi finalmente completi. Sono tornati in gruppo anche Tissone, reduce da uno stiramento al flessore della coscia destra, Ziegler assente contro l’Udinese per un risentimento muscolare e Sammarco in rieducazione dopo l'intervento per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio.

[Articolo per Clicmedicina.it del 28 settembre 2010]

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domenica 26 settembre 2010

Sampdoria-Udinese 0-0: Eppur si muove... la squadra di Guidolin porta a casa il primo punto stagionale!

Zero a zero e fischi ad accompagnare Sampdoria e Udinese al definitivo rientro negli spogliatoi. Nel nulla di fatto del “Ferraris” ad uscire più soddisfatta è senza dubbio la squadra ospite, apparsa più tonica e volenterosa. Ma nessun grosso premio per i ragazzi di Guidolin, solo il primo punto di questo campionato iniziato in salita. Blucerchiati propositivi ma quasi mai in grado di inquadrare il bersaglio grosso difeso senza eccessivi patemi da Handanovic. Prima frazione avara di occasioni e di giocate di qualità nonostante il buon numero di ottimi solisti in campo. Meglio la ripresa, quando i ritmi aumentano e le due compagini premono con più vigore nelle opposte metà campo. Udinese vicinissima al goal con Pinzi e Di Natale, più distante dal colpaccio la Samp con Cassano che gira spesso a vuoto e Pazzini troppo abulico.

FORMAZIONI - Senza Ziegler, fuori per un risentimento muscolare, Di Carlo schiera dal primo minuto Cacciatore a destra con Zauri a sinistra della linea arretrata. In mezzo il ballottaggio Mannini-Semioli premia il secondo, conferma scontata per Palombo in regia con Guberti riproposto dietro Pazzini e il rientrante Cassano. Tra i friulani manca Denis ma non vi sono altri forfait dell’ultima ora. Guidolin punta sulla difesa a tre con le conferme di Benatia, Zapata e Domizzi. Inler e Asamoah si occupano di presidiare il centrocampo sulle cui corsie esterne si piazzano i sudamericani Isla e Armero; Pinzi trequartista alle spalle della coppia d’attacco Di Natale-Floro Flores. Per Sanchez ancora panchina. Ora la sfida appare apertissima.

PARTITA - L’Udinese comincia con buona personalità giocando alta e schiacciando la Samp nella propria area per i primi 10’. Curci deve essere già determinante su girata di Pinzi da pochi passi e su tiro-cross dalla destra di Isla. I blucerchiati reggono l’urto iniziale per poi guadagnare terreno. Al 18’ Handanovic si salva in angolo su punizione ad effetto scagliata da Palombo sulla sinistra. Al 25’ Domizzi s’infortuna alla coscia sinistra e deve lascia il campo a Coda. Ma all’intervallo si arriva stancamente e senza veri sussulti.
Ripresa senza variazioni in campo e con i friulani nuovamente vicini al vantaggio in apertura su un bellissimo pallonetto di Di Natale che svacalca Curci ma viene disinnescato da Zauri. Al 15’ Pedro subentra a Guberti. Poi Pinzi ci prova dal limite chiamando all’intervento Curci. Negli ultimi venti minuti Guidolin propone Sanchez in sostituzione di uno stremato Di Natale. Di Carlo inserisce Marilungo per Semioli. Al 36’ è Asamoah a regalare un brivido su punizione dal limite che sfiora la traversa. Nel finale c’è anche spazio per Corradi al posto di Floro Flores e per Pozzi per quello di Pazzini. Ma neppure l’ultima girandola di cambi serve a schiodare il risultato iniziale.

CHIAVE - Pinzi è bravissimo negli inserimenti e a creare superiorità numerica ospite in fase di impostazione offensiva. Il suo ruolo di pendolino tiene in costante apprensione il centrocampo avversario.

CHICCA - Palombella di Di Natale al 54’ con tutti i giocatori ospiti pronti ad esultare, nessuno però fa i conti con Zauri che segue l’azione e riesce provvidenzialmente a salvare la sua porta sguarnita con un colpo di testa oltre la traversa.

TATTICA - Il 4-3-1-2 iniziale della Samp viene quasi subito modificato in un più prudente 4-4-2 con Guberti spostato esterno. Nuova modifica tattica nella ripresa con l’ingresso di Pedro: 4-3-1-2. Udinese con assetto difensivo quasi inedito e un centrocampo più nutrito: 3-4-1-2 con Pinzi spesso ad arretrare sulla linea mediana per cercare di arginare la spinta doriana.

MOVIOLA - Gervasoni di Mantova lascia giocare interrompendo il match solo quando gli interventi sono realmente oltre il regolamento. Al 15’ Cassano finisce giù in area durante un contrasto con Isla, non sussistono gli estremi per la concessione del penalty. Al quarto d’ora della ripresa Pazzini e Zapata si strattonano reciprocamente in area ospite, vana la richiesta di un rigore.

PROMOSSI & BOCCIATI - Zauri parte in affanno ma poi riesce a ritagliarsi un ruolo fondamentale al punto di salvare il risultato ad inizio ripresa su un pallonetto a botta sicura di Di Natale (voto 6.5). Molto bene anche Palombo, sempre più indispensabile a questa Samp (voto 7). Benatia è la più bella sorpresa del pomeriggio. Tiene a bada ovunque gli attaccanti doriani dando la sensazione di sdoppiarsi e non disdegna mai avanzate utili per consentire ai suoi compagni di ripartire con minore pressione (voto 7.5). Pazzini non riesce a sbloccarsi. Gioca a sprazzi e senza la necessaria lucidità per guadagnarsi spazi e occasioni (voto 5); meglio Cassano anche se stavolta non gli riesce alcuna magia (voto 6).

[Articolo per Goal.com del 26 settembre 2010]

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sabato 25 settembre 2010

Queens Park Rangers-Doncaster Rovers 3-0: I Rangers mettono le ali

Semplicemente inarrestabile. Appare così il Queens Park Rangers in questa prima fase di campionato. 3-0 è il risultato con il quale la formazione guidata da Warnock si sbarazza di un Doncaster che, per alcuni tratti, a Loftus Road non ha affatto sfigurato. A decidere il match è una doppietta di Gorkss inframezzata da un calcio di rigore di Taarabt. Tutto nel secondo tempo. Sette vittorie e un pareggio nelle prime otto giornate, i londinesi non partivano così bene dal 1947.

Lottare su ogni pallone, massima determinazione nel coprire le iniziative avversarie e, soprattutto, ad agire in fase di proposizione. E' così che i Rangers prima gestiscono la sfida contro un Doncaster tutt'altro che comodo e, successivamente, piazzano le graffiate decisive. Sono infatti gli ospiti, al 25', a sfiorare il vantaggio: potente conclusione dalla distanza di Woods che Kenny intercetta con la punta delle dita, O'Connor riprende e calcia a colpo sicuro ma Hill è letteralmente prodigioso a salvarsi in acrobazia proprio sulla linea bianca. La risposta si fa attendere dieci minuti. A confezionarla è Walker che affonda a destra per servire Helguson lesto a mettere Mackie in condizione di colpire poco fuori l'area piccola: Sullivan è bravissimo a sventare la minaccia.

L'intervallo aiuta a ritrovare energie e idee, soprattutto ai QPR. Gli bastano otto minuti, infatti, per sbloccare il risultato dopo un inizio veemente. Corner di Buzsaky e incornata di Gorkss, la palla viene respinta da Dumbaya ma il lettone è lesto a riprenderla e ad infilarla di destro alle spalle del portiere. Quattro minuti dopo Coppinger potrebbe ristabilire le distanze, ma il suo tiro s'infrange sulla traversa. La sfida è vivace seppur non prodiga di occasioni, ma all'82' Taarabt serve in area Helguson contrastato irregolarmente dal portiere: l'arbitro concede un penalty che proprio il marocchino s'incarica di trasformare calciando alla destra dello spiazzato Sullivan. Donny tramortiti e padroni di casa sospinti da un tifo assolutamente trascinante. Sull'onda dell'entusiasmo Gorkss, servito dall'onnipresente Taarabt, non spreca di testa l'occasione di timbrare ancora una volta il cartellino sigillando il risultato sul 3-0. E' l'88', ed è il tempo di tornare a sognare!

QUEENS PARK RANGERS: Kenny, Hill, Derry (Leigertwood, 76), Taarabt, Helguson (Agyemang, 88), Buzsaky, Mackie (Smith, 89), Gorkss, Walker, Connolly, Ephraim.
SUBS: Cerny, Borrowdale, Parker, Rowlands.
GOALS: Gorkss (53), (88), Taarabt, pen (80)
DONCASTER ROVERS: Sullivan, Martis, Woods, Coppinger, Gillett (Hayter, 79), Oster, O'Connor, Shiels, Sharp, Friend, Dumbaya.
SUBS: Woods, Wilson, Stock, Fairhurst, Hird, Lockwood.
BOOKINGS: Sharp (67), Sullivan (79).
REFEREE: Mr. R. East.
ATTENDANCE: 13,990 (630).

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martedì 21 settembre 2010

Indisponibili di Genoa e Sampdoria: Palacio a disposizione, Cassano salta la gara di Cagliari

Aggiornamento del martedì sulle condizioni dei calciatori indisponibili di Genoa e Sampdoria in vista dei prossimi impegni agonistici. L’articolo è tratto dalla mia rubrica su Clicmedicina.it.


GENOA
Nessun problema per Palacio toccato duro ad una caviglia durante la gara di Parma. Per la sfida di domani sera alla Fiorentina Gian Piero Gasperini avrà a disposizione tutti i suoi effettivi tranne i due lungodegenti. Palladino, vittima di una lussazione alla spalla sinistra, tornerà a disposizione soltanto ad ottobre mentre Jankovic, in fase riabilitativa dopo l’operazione di meniscectomia mediale al legamento crociato del ginocchio sinistro, dovrebbe rivedersi non prima di novembre. Nonostante l’infermeria sia praticamente vuota, contro i viola il tecnico rossoblù applicherà il turn-over in vista della sfida in casa del Milan in programma sabato pomeriggio.

SAMPDORIA
Cassano resta a casa. Il fantasista blucerchiato domani sera non scenderà in campo a Cagliari. Nessun vero problema fisico per lui, ma piuttosto la necessità di farlo rifiatare energie dopo i costanti impegni che lo hanno visto protagonista sin dall’inizio della preparazione. A causa di acciacchi vari Mimmo Di Carlo non potrà ancora utilizzare Tissone, stiramento al flessore della gamba destra, Poli e Marilungo affetti da risentimenti muscolari, Sammarco in rieducazione dopo l'intervento per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro ed Accardi reduce da un trauma distorsivo-contusivo alla caviglia destra.

[Articolo per Clicmedicina.it del 21 settembre 2010]

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sabato 18 settembre 2010

Depeche Mode, il dvd di 'Tour Of The Universe: Barcelona 20/21:11:09' e un nuovo album di remixes inediti nel 2011

Uscirà l'8 novembre in Europa e il 9 in Nord America il dvd live che tramanderà ai posteri la lunghissima e travagliatissima tournée che i Depeche Mode hanno effettuato a supporto di 'Sounds of the Universe'. 'Tour of the Universe: Barcelona 20/21:11:09' sarà edito in tre versioni: Super deluxe DVD version (1 DVD: 21 tracce live più 4 alternate/bonus tracks, 1 DVD: extra bonus contente un documentario e 4 promo video, 2 CD: le versioni audio delle 21 tracce contenute nel DVD 1), Deluxe DVD version (1 DVD e 2 CD) e Blu-ray Edition (2 Blu-ray discs). Oltre al film del concerto registrato al Palau Sant Jordi di Barcellona il 20 e il 21 novembre 2009, questa produzione conterrà un documentario di 40 minuti, i video realizzati da Anton Corbijn e proiettati durante i concerti, un servizio fotografico realizzato alla band durante le prove del tour svoltesi a New York e i video promozionali dei singoli 'Wrong', 'Peace', 'Fragile Tension' e 'Hole To Feed'. Ogni edizione sarà arricchita da un libretto di 16 pagine, mentre l'edizione Deluxe racchiuderà un libretto aggiuntivo. Questo è, nel dettaglio, il contenuto delle varie edizioni:

Depeche Mode - Tour Of The Universe Barcelona 20/21:11:09
DVD 1
01. In Chains
02. Wrong
03. Hole To Feed
04. Walking In My Shoes
05. It's No Good
06. A Question Of Time
07. Precious
08. Fly On The Windscreen
09. Jezebel
10. Home
11. Come Back
12. Policy Of Truth
13. In Your Room
14. I Feel You
15. Enjoy The Silence
16. Never Let Me Down Again
17. Dressed In Black
18. Stripped
19. Behind The Wheel
20. Personal Jesus
21. Waiting For The Night

-Bonus tracks
World In My Eyes (20th)
Sister Of Night (21st)
Miles Away / The Truth Is (20th)
One Caress (20th)

DVD 2
-Inside The Universe
Tour documentary with subtitles: English, German, French, Italian, Spanish, Portuguese, Japanese, Hungarian and Czech.

-Tour Of The Universe / Screens
In Chains
Walking In My Shoes
Precious
Come Back
Policy Of Truth
Enjoy The Silence
Personal Jesus

-Tour Of The Universe / Rehearsals
Wrong
Walking In My Shoes

-Bonus tracks
Insight
Hole To Feed
Behind The Wheel
Never Let Me Down Again

-Sounds Of The Universe - Videos
Wrong
Peace
Hole To Feed
Fragile Tension

Novità discografiche sono annunciate anche per l'inizio del 2011. E' stata infatti ufficializzata la produzione di un album di remixes. Al momento non si conoscono ulteriori particolari tranne che i lavori sono già stati commissionati.

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Leicester City-QPR 0-2: “Double” Mackie porta i Rangers nel paese delle meraviglie!

Ancora lui, sempre lui: Jamie Mackie (otto centri in sette gare) è l’uomo decisivo per i Queens Park Rangers. Un altro successo esterno, stavolta per 2-0, dopo quello poco più sonoro di martedì scorso nella tana dell’Ipswich. La formazione di Warnock esce vittoriosa dall’inferno di Leicester dove quella ottimamente messa in campo dall’ex-Paulo Sousa ha messo a dura prova la sua resistenza. I londinesi passano dopo una dozzina di minuti capitalizzando il vantaggio sino all’86’, minuto nel quale il bomber 24enne che ha scelto la Scozia come sua nazionale cala il sipario da due passi. Ora il vantaggio sulla piazza d’onore occupata dall’Ipswich si allunga a 5 punti, con una differenza reti di +17.

La sfida si accende immediatamente con un bellissimo diagonale dalla sinistra di Taarabt dai 25 metri, il portiere evita la capitolazione. Replica immediata di Waghorn ma stavolta è Gorkss a respingere. Il marocchino è a suo modo letale al 12’ quando centra per la testa di Mackie che, puntualissimo, manda la palla nell’angolino alto sinistro della porta difesa da Ikeme. La gara resta molto combattuta, specialmente a centrocampo. La squadra di Paulo Sousa si dimostra molto arcigna e, tra il 23’ e il 27’ sfiora il pareggio un paio di volte con Wellens e poi con Waghorn. I Rangers paiono sentire più del solito l’assenza dell’infortunato Faurlin (al suo posto un Buzsaky che parte come un diesel) ma, seppur non senza fatica, riescono a contrastare la spinta offensiva avversaria. Prima del riposo è Fryatt a provare il colpo a sorpresa verso Kenny, il portiere è reattivo e fa suo il pallone. Tanto ambiziosa quanto imprecisa la botta di Hobbs allo scoccare del tempo.

Nessun volto nuovo si presenta per la ripresa, ma c’è sempre quello di Fryatt a maramaldeggiare nell’area di rigore londinese. E’ lui, dopo appena un giro di lancetta, a sfiorare il pari con un sinistro da posizione favorevolissima. Dall’altra parte Buzsaky tiene sulla corda le Foxes calciando a lato. Queste due scintille hanno, in entrambi i fronti, l’effetto di rendere momentaneamente le compagini più corte. Al 58’ Sousa preme sull’acceleratore inserendo due attaccanti, Gallagher e Howard, per altrettanti centrocampisti, Dyer e Oakley. C’è sempre più Leicester in campo e, al 64’, Kenny deve indossare i panni di Superman per neutralizzare un incredibile destro che lo scatenato Fryatt fa partire da una ventina di metri. La sfida è incandescente, anche l’arbitro Scott non pare immune alla pressione. Al 73’ Warnock effettua il primo cambio del pomeriggio: fuori un Helguson ben imbrigliato dai marcatori, dentro Agyemang. Al 77’ è Gallagher a bussare con un destro ad effetto sulla porta di Kenny, il portiere si salva ancora con una prodezza. Nuova sostituzione fra i Rangers: Leigertwood rileva Taarabt. Il Leicester sembra padrone del campo ma all’86’, proprio quando la resistenza dei QPR pare essere sull’orlo di crollare, è Mackie a salire nuovamente alla ribalta offrendo l’acuto più importante del match: lo 0-2 da posizione ravvicinata, un goal che manda nel delirio più totale gli oltre 2000 sostenitori ospiti accorsi al Walkers Stadium. Inutili, quanto esagerati, i 7 minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

LEICESTER CITY: Ikeme, Neilson, Morrison, Berner, Hobbs, Oakley (Howard 63), King, Dyer (Gallagher 58), Wellens, Fryatt, Waghorn.
SUBS: Logan, Vitor, Moreno, Abe, Moussa.
BOOKING: Berner, Waghorn.
QPR: Kenny, Hill, Gorkss, Walker, Connolly, Derry, Taarabt (Leigertwood 78), Buzsaky, Ephraim, Helguson (Agyemang 73), Mackie (Smith 89).
SUBS: Cerny, Rowlands, German, Parker.
BOOKING: Walker, Buzsaky.
GOALS: Mackie 12 e 86.
REFEREE: Mr. Scott.
ATTENDANCE: 22,968 (2,159).

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martedì 14 settembre 2010

Ipswich Town-QPR 0-3: Prove di fuga in una serata di gloria

Doppio Mackie nel primo tempo e un rigore di Helguson nella ripresa fanno sognare i Queens Park Rangers. Complice lo scivolone esterno del Cardiff, sconfitto a sorpresa dal Leicester dell’ex Paulo Sousa. Ora i ragazzi di Warnock comandano con tre lunghezze di vantaggio sui gallesi

Portman Road come Fort Apache. I Queens Park Rangers lo assediano con il chiaro intento di portarsi a casa l’intera posta in palio. Sin dai primi minuti Fulop viene bersagliato più volte da Helguson e Taarabt. Non è un caso che l’estremo difensore, nella prima mezz’ora, sia apparso fra i migliori della formazione di casa. A far crollare la resistenza è però il solito Mackie, sue le due rasoiate al 31’ e al 42’, che legittimano la superiorità espressa nella prima frazione.

Nella ripresa Roy Keane presenta Priskin e Wickham al posto di Hyam e Townsend. Ma è soprattutto l’atteggiamento dei Tractor Boys, sospinti da un tifo indiavolato, ad essere ben diverso. Iniziano lottando su ogni pallone mostrando l’aggressività degna del più classico football britannico. La serie di tiri scagliati da Leadbitter e Edwards non godono di precisione. Quando Scotland inquadra lo specchio della porta Kenny si fa trovare pronto. Alla prima vera controffensiva Mackie va vicinissimo all’hattrick calciando da posizione centrale, Fulop è bravo. Così come è decisivo su iniziativa di Taarabt che ha la chance di incidere il proprio nome sullo score pochi secondi prima di lasciare il posto a Leigertwood. I QPR riescono quindi a riportare il match sui binari a loro più congeniali. Al 68’ Mackie continua a fare il mattatore nell’area avversaria e Smith commette fallo. E’ rigore. Dal dischetto Helguson è implacabile nell’infilare l’angolino destro portando i suoi sul definitivo 3-0. Poi Smith, appena subentrato a Mackie, ha sui piedi la palla del possibile poker ma fallisce clamorosamente l'opportunità.

TABELLINO:
IPSWICH TOWN: Fulop, Peters, McAuley, Smith, Leadbitter, Edwards (Brown 72), Norris, Townsend (Wickham 46), Hyam (Priskin 46), Kennedy, Scotland.
SUBS: Murphy, Priskin, Eastman, Hourihane, Healy.
BOOKINGS: Scotland, Smith, Leadbitter.
QPR: Kenny, Hill, Gorkss, Walker, Connolly, Derry, Taarabt (Leigertwood 60), Faurlin (Buzsaky 36), Ephraim, Helguson, Mackie (Smith 80).
SUBS: Cerny, Buzsaky, Agyemang, German, Parker.
GOALS: 31, 42 Mackie, 68 Helguson (pen).
REFEREE: Mr. Stroud.
ATTENDANCE: 19,931.


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sabato 11 settembre 2010

QPR-Middlesbrough 3-0: I Rangers continuano a volare alto!

Grazie ad un inizio di ripresa travolgente i Queens Park Rangers mettono al tappeto un Middlesbrough bravo a tenere il pallone fra i piedi ma incapace di rubare spazi all’attenta retroguardia di casa. Di Helguson, Ephraim e Mackie i goals che decidono una sfida che mantiene i londinesi sulla vetta della Championship.

La bellissima partenza in campionato ha l’effetto di caricare a molla i 14784 paganti di Loftus Road e le centinaia di invitati. Entusiasmo palpabile e tifo come non si vedeva da parecchio tempo. Rangers subito in avanti alla ricerca del bersaglio grosso: sinistro di Taarabt preda di Steele, testa di Hill poco oltre la traversa, e infine Ephraim (due volte) con ancora il portiere sugli scudi. Il Boro cresce in tenuta e, specialmente nella zona nevralgica del campo, la gara si fa molto combattuta. E’ da una di queste ripartenze che la squadra di Strachan riesce ad impensierire Kenny con una frecciata di Kink dai 25 metri. C’è anche Mackie, l’eroe di Derby, a scalpitare nei dintorni dell’area di rigore ospite e a mettersi in evidenza per una conclusione velleitaria intorno alla mezz’ora. La sfida è vivacissima e le yards davanti a Kenny diventano infuocate: Boyd di sinistro e McDonald con una volée di destro fanno scorrere brividi non letali sulla schiena degli Hoops. L’ultimo sussulto prima del thè caldo lo offre Taarabt, tiro dai venti metri che Steele smanaccia da par suo.

La ripresa comincia in maniera esaltante per i QPR che dopo soli 3 minuti guadagnano un rigore per fallo di Robson (ammonito) su Helguson. Dal dischetto il destro dell’islandese è glaciale come la sua Akureyri siglando un vantaggio che ricaccia indietro dalla vetta della classifica Cardiff e Millwall, rispettivamente in vantaggio su Hull e Nottingham Forest. Il goal spinge ancora più in avanti i padroni di casa che, pochi giri di lancetta più tardi, sfiorano il raddoppio ancora con Helguson e Faurlin per poi ottenerlo al 52’ con un tiro ravvicinato di Ephraim che monetizza un assist dalla destra dello scatenato Taarabt. Fuori il fantasma di Kink dentro Hoyte, ma in questa fase il Middlesbrough appare come un pugile suonato. E l’uppercut non si fa attendere. E’ Mackie, al 58’, a spazzare per la terza volta la rete avversaria. I tifosi di casa ora sono letteralmente in delirio! Helguson si aggira nei sedici metri biancorossi come una belva affamata in cerca del poker, ma l'ossessione non è amica della mira. Nuove mosse sullo scacchiere: Lita per Boyd, Ramage e Buzsaky per Orr e Taarabt accompagnati fuori dalla colonna sonora di una standing ovation. Le conclusioni da distanza siderale di O’Neill e Derry intorno al 75’ sono emblemi della frustrazione degli ospiti che, pur tenendo sostanzialmente in parità il possesso della sfera, vengono surclassati dalla forza offensiva dei QPR. Complice anche l’imminente visita all’Ipswich prevista martedì, Warnock sostituisce Mackie con l’attesissimo Smith. Prima del triplice fischio Helguson cerca nuovamente la strada del goal con un’incornata che vola alta mentre Ephraim, quasi perfetto per tutti i novanta minuti, colpisce la traversa con un diagonale dalla sinistra.

TABELLINO:
QPR: Kenny, Orr (69 Ramage), Hill, Gorkss, Connolly, Derry, Taarabt (70 Buzsaky), Faurlin, Ephraim, Helguson, Mackie (80 Smith).
SUBS: Cerny, Leigertwood, Agyemang, Parker.
GOALS: 48 Helguson (pen), 52 Ephraim, 58 Mackie.
MIDDLESBROUGH: Steele, Bates, Wheater, McManus, Bailey, Robson, O'Neil, Tavares, McDonald, Boyd (65 Lita), Kink (55 Hoyte).
SUBS: Coyne, Miller, Halliday, Arca, Smallwood.
BOOKED: Robson.
REFEREE: Russell.
ATTENDANCE: 14,784.

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